alcune, è addirittura lo scopo della vita. Or io mi domando come si possa divenir cosí ciechi della mente da seguire supinamente l'andazzo della moda
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duro, dalle labbra carnose, stata un pezzo ad ascoltare, si era alzata con uno scatto da sedere: - Dove vai? - le domandò la baronessa. - Vo' a
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baronessa non si accorgesse della venuta di lui. - Lasciaci; va di là, - Rosaria aveva ordinato alla sorella. - Cattive notizie? - domandò allora il
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! Dimentica e si consola subito. - È giovata la predica allo Storto? O gli è entrata da un orecchio e gli uscita dall'altro? - domandò il garzone
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voce rivolgendosi a lei. - Ma che cosa hai, - le domandò, - con quella figliuola? - Niente La solita risposta. Non poteva dirgli: Guardate là, quello
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; aveva capito! - Chi? - domandò. - Clementina!... Scellerata!... Scellerata! - Non è niente!... Zitta! Non è niente!... Morrà di fame, come l'altra
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trovato faccia a faccia col barone nel lungo e vasto corridoio. - Scusi - dissi, salutandolo. - È forestiero? Giurato, credo - egli mi domandò dopo di
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intanto.... - Siete impazzita, vi domando? Era abituato alle prediche di donna Ortensia, le sopportava pazientemente, sapendo che colei parlava per
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signora Francesca un avvocato, che era stato in relazione con lui per certi affari della scuola, e domandò a quanto ascendesse la dote di Beppa. Fu un colpo
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casa del signor Antonio e chiese di parlargli. Egli la ricevette nella stanza dove sbrigava i suoi affari, e le domandò benevolmente che cosa desiderava
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almeno non accennò nulla. Domandò solo di Santus, e disse che sarebbe andato a trovarlo. Cosima arrossí; egli se ne accorse e non insisté. Poi le due
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domando scusa - tentava nondimeno di insistere - ma lei non mi persuaderà che due esseri non si possano comprendere, che l'accordo sia impossibile
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!... Ed è ferito?... - Oh!... una cosa da nulla. - Duca, in nome di Dio! ve lo domando in ginocchio! ditemi la verità; non mi fate impazzire!... - Ma
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desiderosi della fine. - Che debbo fare? - egli domandò, glacialmente. - Andarvene - fece lei, con dolcezza imperturbabile. - Andar dove? - Dove
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cavaliere, Ià, innanzi al portone, nella notte, le dava tormento. Riaprì, domandò sottovoce: - Chi è? - Sono io - disse una nota voce. - Voi, maggiore
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la prima volta davanti ad una vera passione e ne provava le vertigini, non esenti da un brivido di terrore. - Ma chi era quest'uomo? domandò
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torbida. - È stanca? - le domandò il cavaliere. - No... - rispose. E tornò a girare, senza vedere più nulla, senza sentire la musica; come un automa
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centomila lire? - domandò uno dei piccini. Ma nessuno gli rispose. La campana della scuola avvertì che l'ora della ricreazione era trascorsa. La maestra si
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? - domandò alla cameriera. - Nossignora. La corsa arriva fra cinque minuti: la mia padrona sarà qui fra un quarto d'ora, se pure non vi sono ritardi
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sempre buttata sulla spalla: d'un tratto balzo anch'io e mi rimetto al suo fianco: della donna: avevo preso la mia decisione! Le domando se vuol prendere a
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a morire? - ella domandò con voce sorda. - Che cosa? - Come si fa a morire? - ella ripetè esasperata. - Ci si impicca, ci si spara, ci si getta nel
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: questi denti, però, e questi occhi, hanno qualche cosa di felino, di crudele. Le domando a cenni e come meglio posso se il terreno attiguo è "Il Platano
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gelosa. - È una bambola? - domandò dopo un pezzo Lucietta; quasi che fino allora fosse stata incerta riguardo al piccolo essere da lei tenuto in braccio
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arrossì, tanto era commossa, fino alla radice dei capelli e sorrise dolcemente. - Ti piace? È carina, è vero? - le domandò la cugina fortunata
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spalle a tutti. - Che hai, Sarina! - le domandò, avvicinandosele, Attilio, ch'era stato attirato anch'egli nel cortile da quel vocìo di fanciulli più
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occhiataccia della moglie lo trattenne in tempo. - Eh! che ne dite, Tattanella, 'un ci sarà caso d'una grazia? - domandò Bussolino. Mah! che volete sapere
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campagnuola affezionata e fedele. Ma in quel momento volle sapere se l'Appollonia era bella e lo domandò a voce alta; al che Alberto rispose con uno
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espansione del benessere. Marta domandò ancora: - Vostro marito vi ama? Al che l'altra non rispose se non arrossendo e chinando il capo sulle guancie del
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cure gentili di cui mi circondava, il suo affetto nobile, sicuro, e fu una grave disgrazia il perderlo così presto. - Ti amava d'amore? - domandò Marta
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avrebbe fatta gran fatica a portarla sulle braccia... - Adesso non la porta più? - domandò. - Oh! Le follie della luna di miele non possono continuare
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matrimonio? - domandò Alberto intanto che attraversavano il tinello. - Sarà verso la fine d'autunno. - Fa' vedere a Marta la fotografia della tua
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, sopraffatto dalla voce taurina del suo competitore; ma Alberto, approfittando della prima pausa, domandò: - Puoi essere così pessimista? Non esistono
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, innestando le rose thea, sovra un letto di felci, disponendo i crisantemi doppii sovra un fondo di foglie verdi, e domandò a un uomo dai baffi bianchi
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spendeva. Per lui, erano molti: e a lei sembravano moltissimi. - Hai fame - le domandò Roberto, con premura. - Sì, sì, abbastanza - rispose lei, per
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! Il cavaliere continuava a giuocare, non accorgendosi di niente. - Che cos'avete a desinare?- gli domandò il marchese, mandandolo via cogli occhi
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. - Divertitevi! - aveva detto - Divertitevi; ma vuol rider bene chi riderà l'ultimo. - Che intendi dire? - domandò la signora Giacomina. - Come se io non
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lui, se no quella non la finiva più. - È questa?.. - domandò la signora Giacomina, con voce terribile, cavando un fascicolo ingiallito dalla cassetta
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amicizia lunga: questo è il mio costume. - La chiamo, la Nunziata? - gli domandò sottovoce donna Mena, mentre egli scriveva sopra una fattura della
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alla ragazza e cominciò a stuzzicarla. - Comarina, che cosa avete oggi, da esser più bella del solito? - Davvero? - domandò la Nunziata ridendo e
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, licenza dell'istituto tecnico, patente di lingua inglese, patente di grado superiore... - Ispettore, lo frughiamo? - domandò il delegato. - Senza il
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che sono sua madre e vi domando perdono della sua imprudenza... Anna guardava per terra e non diceva niente. - Fatelo per lui. Così ragazzo, con quella
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gli restituisse il bacio ella lo fece, arrossendo. - Che non ne avete avuti mai? - domandò Brasi ridendo. - O bella! Siete tutta tremante come se
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colle sole iniziali. - Hai veduto? - gli domandò Pietro trionfante, buffandogli in faccia il fumo azzurrognolo del sigaro. - Ho guardato ma non ho visto
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offrire ritrattazione da parte del loro primo? - domandò uno dei testimoni del conte a quelli di Brusio. - No, signore; - rispose breve il barone. Colui
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non lasciarmelo sfuggire mai più, e nascosi la testa nel suo petto. « - Che vuol dire questo pianto? - domandò egli asciugandomi gli occhi coi baci
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. - Hai in casa dell'emetico? - domandò vivamente Raimondo al suo amico, rizzandosi con la pronta decisione che dà l'intuizione al medico di genio, e che
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? - domandò Abate. - È là; - rispose Angiolini additandoci una graziosa casina. A quelle sole parole scorgemmo tutto l'abisso che dovea separare Brusio dalla
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bottega che precedeva lo stanzone ove si ballava. Fingendo di dover comprare sigari domandò a colui che stava al banco se l'entrata al ballo era libera
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! Ella riprese per la sua via, a testa bassa, da contadina cocciuta che era. Carlo, a fine di rompere il ghiaccio, domandò: — O dove va, bella ragazza
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— È morto — disse il dottore, lasciando andare mollemente sulla coperta il polso che teneva fra le dita. — Proprio morto? — domandò la sorella
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