competente autorità nel Regno, o di quella consolare all'estero.
L'armatore può procedere all'arruolamento del comandante anche mediante dichiarazione, resa al comandante del porto o all'autorità consolare del
All'estero, dove non sia autorità consolare, il comandante deve provvedere al ricovero del lavoratore in luogo di cura, depositando presso l'ente o
Il comandante della nave è obbligato a presentarsi, subito dopo l'arrivo, al comandante del porto o all'autorità consolare, per consegnare le carte
La detta autorità trasmette telegraficamente, a spese dell'armatore, gli estremi della dichiarazione all'autorità marittima o consolare del porto
Prima della partenza, il comandante della nave deve curare che il comandante del porto o l'autorità consolare restituisca le carte di bordo
, o all'autorità consolare, se la nave si trova all'estero.
Se la nave non è provvista di giornale, o se sul giornale non è stata fatta annotazione, l'autorità marittima o consolare riceve la dichiarazione
dell'aeroporto o all'autorità consolare, insieme con un estratto del giornale di rotta.
All'estero, dove non sia autorità consolare, il comandante deve provvedere al ricovero dell'arruolato in luogo di cura, depositando presso l'ente o
Qualora l'esercente non provveda, il rimpatrio è eseguito a cura e spese dell'autorità aeronautica o dell'autorità consolare. L'autorità aeronautica
Il comandante del porto e l'autorità consolare, quando ne vengano richiesti dalle associazioni sindacali interessate o da almeno un quinto
, ovvero, se l'ultimo aeroporto toccato è in territorio estero, dall'autorità consolare del luogo.
nullità. Tali atti, all'estero, devono essere ricevuti dall'autorità consolare.
Nei porti esteri, previa autorizzazione dell'autorità consolare, il comando della nave può essere affidato, fino al porto ove sia possibile la
Il comandante della nave è tenuto a fornire all'autorità preposta alla navigazione interna o all'autorità consolare le informazioni che gli siano
Il comandante può ottenere dall'autorità marittima o consolare l'autorizzazione allo sbarco dell'arruolato, pagando a questo la somma non contestata
Il comandante del porto o l'autorità consolare, nel dare l'autorizzazione alla partenza alle navi della navigazione interna, restituendo la licenza
impugnazione, dall'autorità marittima o consolare del luogo dove si trova la nave.
pena di nullità. Tali atti all'estero devono essere ricevuti dall'autorità consolare.
nell'articolo precedente provvede il direttore di aeroporto nella circoscrizione del quale è accaduto il sinistro, o, all'estero, l'autorità consolare.
Tuttavia, se trattasi di nave maggiore, la pubblicità può essere richiesta all'ufficio marittimo o consolare del porto nel quale la nave si trova. A
Durante la navigazione e quando comunque sia impossibile promuovere l'intervento della competente autorità nel Regno o di quella consolare all'estero
dell'eredità o dall'acquisto del legato, deve farne denuncia all'ufficio d'iscrizione della nave o, all'estero, all'autorità consolare.
Se il lavoratore è sbarcato per malattia o lesioni, il comandante deve depositare presso l'autorità aeronautica o quella consolare la somma
L'autorità aeronautica o consolare trasmette copia degli atti di matrimonio e dei processi verbali relativi alle dichiarazioni delle nascite e delle
della nave fino al porto di primo approdo ed ivi consegnati al comandante del porto o all'autorità consolare.
All'estero, in caso di necessità, l'autorità consolare può autorizzare che dell'equipaggio facciano parte, purchè in possesso del prescritto titolo
Quando giunga notizia di un sinistro, l'autorità marittima o consolare deve procedere a sommarie indagini sulle cause e sulle circostanze del
, o all'autorità consolare, se si trova all'estero, consegnando i documenti di bordo. L'autorità provvede alla pubblicazione della dichiarazione nelle
trova nel Regno, all'autorità consolare, se si trova all'estero, consegnando i documenti ed i libri di bordo. L'autorità predetta provvede ai sensi
nave all'arrivo in porto deve farne denunzia al comandante del porto o all'autorità consolare, allegando un estratto del giornale nautico con le
, ovvero se l'autorità consolare abbia trasmesso il processo verbale di inchiesta sommaria, con dichiarazione dell'impedimento a costituire la
l'armatore, dall'autorità indicata nell'articolo 502 o dall'autorità consolare, in relazione al valore delle cose ricuperate, alle fatiche compiute e ai rischi
all'estero, il consenso può essere prestato davanti all'autorità consolare italiana ovvero davanti all'autorità giudiziaria dello stato estero.
ovvero a un agente consolare all'estero. Essa, con sottoscrizione autentica, può essere anche recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego
L'istanza può essere presentata anche a un Regio agente consolare all'estero il quale, provveduto quando occorre all'identificazione di chi l'ha
carriera diplomatico-consolare che si trovavano in servizio alla data di entrata in vigore della legge 13 febbraio 1952, n. 106.
Le promozioni nella carriera diplomatico-consolare sono subordinate alla permanenza minima di due anni nella qualifica rivestita ed alla condizione
nazionale, è quella indicata sul ruolo di equipaggio dall'ufficiale consolare o dall'ufficiale di porto.
Su richiesta dell'Istituto assicuratore o dell'assicurato l'autorità marittima o consolare dispone che si proceda all'inchiesta anche per i casi di
questo caso la procura è vistata dal sindaco o, nel caso di residenza fuori del territorio nazionale, dall'autorità consolare italiana.
della Repubblica, che il capitano sia munito di un manifesto del carico vidimato dall'autorità consolare italiana.
capitano sia munito di un « Manifesto del carico » vidimato dall'autorità consolare italiana.
della Commissione comunale. Se la presentazione del ricorso avviene per mezzo dell'autorità consolare, questa ne cura l'immediato inoltro alla
autorità diplomatica o consolare del paese in cui il documento fu fatto, ovvero da un traduttore ufficiale.
è sostituita in ogni caso alla giurisdizione consolare.
Nei paesi nei quali i trattati e gli usi internazionali attribuiscono ai consoli la giurisdizione penale, alla giurisdizione consolare è sostituita
Spetta all'autorità consolare il potere di nominare un amministratore di sostegno al cittadino italiano che trasferisca la propria residenza
Quindi la verità è questa, che il possesso di Tunisi, il quale prima della convenzione circa la sospensione della giurisdizione consolare era un puro
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