di una nuova Bibbia? Quando siamo arrivati al cantiere, | ci | hanno condotti alla Eisenro5hreplatz, che è la spianata |
Se questo è un uomo -
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si è accordato col Meister civile sul lavoro di oggi. Poi | ci | ha affidati al Vorarbeiter e se ne è andato a dormire nella |
Se questo è un uomo -
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cammina instabili su due pesanti ammassi informi di cui non | ci | si riesce a liberare; a un tratto uno si stacca, e allora è |
Se questo è un uomo -
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che coi piccoli; infatti il lavoro è più suddiviso e | ci | vengono concessi attrezzi adeguati; però siamo in pericolo, |
Se questo è un uomo -
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robusto; e allora io chiederò di andare alla latrina, e | ci | starò il più a lungo possibile, e poi cercherò di |
Se questo è un uomo -
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estreme riserve di energia. Anche i Kapos lo sanno: alcuni | ci | percuotono per pura bestialità e violenza, ma ve ne sono |
Se questo è un uomo -
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per pura bestialità e violenza, ma ve ne sono altri che | ci | percuotono quando siamo sotto il carico, quasi |
Se questo è un uomo -
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vantaggio che la nostra latrina è piuttosto lontana; questo | ci | autorizza, una volta al giorno, a una assenza un po' più |
Se questo è un uomo -
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stereotipo, quanta zuppa oggi, e di che qualità, e se | ci | è toccata dal principio o dal fondo del mastello; io mi |
Se questo è un uomo -
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accadono le cose solite: tutti accorriamo alla baracca, e | ci | mettiamo in fila colle gamelle tese, e tutti abbiamo una |
Se questo è un uomo -
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primo tocca la razione più liquida. Come al solito, il Kapo | ci | irride e ci insulta per la nostra voracità, e si guarda |
Se questo è un uomo -
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la razione più liquida. Come al solito, il Kapo ci irride e | ci | insulta per la nostra voracità, e si guarda bene dal |
Se questo è un uomo -
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delle digestioni torpide, un nucleo doloroso si condensa, e | ci | punge, e cresce fino a varcare le soglie della coscienza, e |
Se questo è un uomo -
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punge, e cresce fino a varcare le soglie della coscienza, e | ci | toglie la gioia del sonno. "Es wird bald ein Uhr sein": è |
Se questo è un uomo -
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Come un cancro rapido e vorace, fa morire il nostro sonno e | ci | stringe di angoscia preventiva: tendiamo l' orecchio al |
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Uhr sein". Mentre ognuno si aggrappa al sonno perché non | ci | abbandoni, tutti i sensi sono tesi nel raccapriccio del |
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che mi fissava con tanto di cipiglio. Intanto la mamma | ci | ha chiamati, perché la carrozza che aveva mandato a |
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che aveva mandato a prendere per Caterina era pronta, e | ci | siamo montati tutti, meno la Virginia che è rimasta in |
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Io ho detto alla mamma: - Se permetti vado a cassetta, così | ci | state più comodi. - E così ho fatto, anche perché a |
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del Camposanto per vedere le nuove tombe. A un certo punto | ci | siamo fermati a una tomba in costruzione e l'Ada ha detto: |
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avendo visto di lontano Renzo e Carluccio li ho raggiunti e | ci | siamo messi a fare ai cavalli lungo i viali che si prestano |
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bene ai miei amici anche nel Camposanto, mentre invece | ci | sono le ragazze grandi che vengono qui a dir male delle |
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al nostro arrivo ha dissipato ogni malumore. Virginia | ci | è venuta incontro, ridendo e piangendo nello stesso tempo, |
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venuta incontro, ridendo e piangendo nello stesso tempo, e | ci | ha raccontato che il dottore aveva trovato l'avvocato |
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Mi hanno detto che è levato dalla Storia Romana, e a questo | ci | arrivavo anche io. Ma che significa? Perché l'hanno |
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Calpurnio il signor direttore del collegio Pierpaoli | ci | avrei provato più gusto. Ho parlato con Gigino Balestra |
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Ti aspetto sulla bottega. - Infatti ho saputo che | ci | sono le elezioni politiche, perché quello che era deputato |
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che nel dicembre scorso, proprio il giorno prima che | ci | si rovinasse in quella disastrosa corsa in automobile, con |
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disastrosa corsa in automobile, con Cecchino Bellucci | ci | pigliammo a parole appunto sulla maggiore o minore |
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piansero. Noi sostammo numerosi davanti alla loro porta, e | ci | discese nell' anima, nuovo per noi, il dolore antico del |
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senza speranza dell' esodo ogni secolo rinnovato. L' alba | ci | colse come un tradimento; come se il nuovo sole si |
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erano seicentocinquanta, e che tutto era in ordine; allora | ci | caricarono sui torpedoni e ci portarono alla stazione di |
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tutto era in ordine; allora ci caricarono sui torpedoni e | ci | portarono alla stazione di Carpi. Qui ci attendeva il treno |
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sui torpedoni e ci portarono alla stazione di Carpi. Qui | ci | attendeva il treno e la scorta per il viaggio. Qui |
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assiduamente la nostra attenzione dalla sventura che | ci | sovrasta, e ne rendono frammentaria, e perciò sostenibile, |
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proprio i disagi, le percosse, il freddo, la sete, che | ci | hanno tenuti a galla sul vuoto di una disperazione senza |
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più, durante le soste, di comunicare col mondo esterno: | ci | sentivamo ormai "dall' altra parte". Vi fu una lunga sosta |
Se questo è un uomo -
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corpo e corpo, era stata per tutto il viaggio una donna. | Ci | conoscevamo da molti anni, e la sventura ci aveva colti |
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una donna. Ci conoscevamo da molti anni, e la sventura | ci | aveva colti insieme, ma poco sapevamo l' uno dell' altra. |
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aveva colti insieme, ma poco sapevamo l' uno dell' altra. | Ci | dicemmo allora, nell' ora della decisione, cose che non si |
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ora della decisione, cose che non si dicono fra i vivi. | Ci | salutammo, e fu breve; ciascuno salutò nell' altro la vita. |
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che sembrano dar vento a una rabbia vecchia di secoli. | Ci | apparve una vasta banchina illuminata da riflettori. Poco |
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"Quanti anni? Sano o malato?" e in base alla risposta | ci | indicavano due diverse direzioni. Tutto era silenzioso come |
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come in un acquario, e come in certe scene di sogni. | Ci | saremmo attesi qualcosa di più apocalittico: sembravano |
Se questo è un uomo -
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tedesco aveva acconsentito a spillare dalla locomotiva che | ci | trascinava tutti alla morte. Scomparvero così, in un |
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nostri bagagli, e a salire e scendere dai vagoni vuoti. Noi | ci | guardavamo senza parola. Tutto era incomprensibile e folle, |
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ma una cosa avevamo capito. Questa era la metamorfosi che | ci | attendeva. Domani anche noi saremmo diventati così. Senza |
Se questo è un uomo -
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tardi, troppo tardi, andiamo tutti "giù". D' altronde, | ci | siamo presto accorti che non siamo senza scorta: è una |
Se questo è un uomo -
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il contatto duro ogni volta che uno scossone del veicolo | ci | getta tutti in mucchio a destra o a sinistra. Accende una |
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tascabile, e invece di gridare "Guai a voi, anime prave" | ci | domanda cortesemente ad uno ad uno, in tedesco e in lingua |
Se questo è un uomo -
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se abbiamo danaro od orologi da cedergli: tanto dopo non | ci | servono più. Non è un comando, non è regolamento questo: si |
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pusterla Fabbrica; esso, come quello di Porta Ticinese, | ci | dà un saggio dei primordi dell'architettura lombardogotica. |
MILANO IN PERCORSA IN OMNIBUS COMPILATA DA GAETANO BRIGOLA ED ILLUSTRATA DA NOTIZIE STORICHE ED ARTISTICHE DA FELICE VENOSTA -
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e coltello; infine, e questa è la circostanza più grave, | ci | si trova intrusi in un ambiente sconosciuto, fra compagni |
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un certo grado di sicurezza di fronte agli imprevisti; | ci | si è fatto un nido, il trauma del travasamento è superato, |
Se questo è un uomo -
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ottenere di dormire in cuccetta con lui, e neppure Alberto | ci | è riuscito, quantunque nel Block 45 egli goda ormai di una |
Se questo è un uomo -
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avere un compagno di letto di cui fidarsi, o con cui almeno | ci | si possa intendere, è un inestimabile vantaggio; e inoltre, |
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si tratti di un amico. D' inverno le notti sono lunghe, e | ci | è concesso per il sonno un intervallo di tempo |
Se questo è un uomo -
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di notte e tutte le luci si spengono definitivamente. Non | ci | resta che spogliarci e coricarci. Non so chi sia il mio |
Se questo è un uomo -
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quella locomotiva che rimorchiava oggi in Buna i vagoni che | ci | hanno fatto scaricare: la riconosco dal fatto che anche |
Se questo è un uomo -
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parlano confusamente d' altro fra di loro, come se io non | ci | fossi. Mia sorella mi guarda, si alza e se ne va senza far |
Se questo è un uomo -
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osceno e una vergogna indelebile: ogni due, ogni tre ore | ci | dobbiamo alzare, per smaltire la grossa dose di acqua che |
Se questo è un uomo -
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per soddisfare la fame: quella stessa acqua che alla sera | ci | gonfia le caviglie e le occhiaie, impartendo a tutte le |
Se questo è un uomo -
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e non privilegiati, ogni notte, quando la necessità | ci | spinge al secchio. Improvvisamente la guardia di notte |
Se questo è un uomo -
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Improvvisamente la guardia di notte balza dal suo angolo e | ci | agguanta, si scarabocchia il nostro numero, ci consegna un |
Se questo è un uomo -
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suo angolo e ci agguanta, si scarabocchia il nostro numero, | ci | consegna un paio di suole di legno e il secchio, e ci |
Se questo è un uomo -
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ci consegna un paio di suole di legno e il secchio, e | ci | caccia fuori in mezzo alla neve, tremanti e insonnoliti. A |
Se questo è un uomo -
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A noi tocca trascinarci fino alla latrina, col secchio che | ci | urta i polpacci nudi, disgustosamente caldo; è pieno oltre |
Se questo è un uomo -
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ragionevole, e inevitabilmente, con le scosse, qualcosa | ci | trabocca sui piedi, talché, per quanto questa funzione sia |
Se questo è un uomo -
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nella vita libera occorrono solo nelle notti di febbre. | Ci | si sveglia a ogni istante, gelidi di terrore, con un |
Se questo è un uomo -
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fusi in un' unica sostanza, un impasto angoscioso in cui | ci | sentiamo invischiati e soffocati; talora in marcia a |
Se questo è un uomo -
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fine, con vertigine accecante e una marea di nausea che | ci | sale dai precordi alla gola; finché la fame, o il freddo, o |
Se questo è un uomo -
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Cerchiamo invano, quando l' incubo stesso o il disagio | ci | svegliano, di districarne gli elementi, e di ricacciarli |
Se questo è un uomo -
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evasione notturna, cadono a pezzi intorno a noi, e | ci | ritroviamo desti senza remissione, esposti all' offesa, |
Se questo è un uomo -
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avremo divorato, costituirà tutto quanto la legge del luogo | ci | consente di possedere. Allo Wstawac si rimette in moto la |
Se questo è un uomo -
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di averlo fatto spaventare quella sera. Quanto tempo mi | ci | vorrà per guarire?… Stamani sentivo Ada e Virginia che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mi sono messo ad ascoltare quello che dicevano. Pare che | ci | sarà, nientemeno, che una festa da ballo in casa nostra. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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su tutti spaventati, per vedere quello che era successo... | Ci | può essere una ragazza più oca di quella?... Al solito, io |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non so che di esigente, di doveroso, di inesorabile, a cui | ci | sottoponiamo senza resistere, ma di cui non sappiamo darci |
Racconti fantastici -
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come abbandonarci? è impossibile, è tanto tempo che | ci | amiamo! .... Si suol dire che l'amore non mira che al |
Racconti fantastici -
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tanto più ingigantire quanto più si distacca da essa, | ci | fa fede della sua continuazione al di là della morte. Il |
Racconti fantastici -
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per ponente, e il giorno dopo, dalla posizione del sole, | ci | accorgemmo che la nostra rotta si era invertita: stavamo |
La tregua -
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o azioni banditesche, non si mangiava che quanto i russi | ci | davano: la situazione non era drammatica, ma confusa e |
La tregua -
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vagoni-famiglia avevano stufe a bordo: in tutti gli altri, | ci | si arrangiava a cucinare a terra, su fuochi di bivacco, |
La tregua -
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con bestemmie e carboni incandescenti. Ciononostante, | ci | riuscì qualche volta di spillare acqua calda dal ventre |
La tregua -
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del giuramento non era vera". In mezzo alla pioggia, che | ci | rendeva collerici e tristi, viaggiammo quasi senza soste |
La tregua -
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evidenza, le autorità militari o ferroviarie rumene non | ci | volevano più, o ci avevano già "scaricati", mentre quelle |
La tregua -
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militari o ferroviarie rumene non ci volevano più, o | ci | avevano già "scaricati", mentre quelle ungheresi non ci |
La tregua -
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o ci avevano già "scaricati", mentre quelle ungheresi non | ci | volevano accettare, o non ci avevano "presi in carico": |
La tregua -
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mentre quelle ungheresi non ci volevano accettare, o non | ci | avevano "presi in carico": negli effetti, rimanemmo |
La tregua -
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come una nave in secca; e le ruote, quelle ruote che | ci | dovevano portare a casa, ci curvavamo ad esaminarle: no, |
La tregua -
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e le ruote, quelle ruote che ci dovevano portare a casa, | ci | curvavamo ad esaminarle: no, non si erano mosse di un |
La tregua -
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e la pioggia le arrugginiva. Avevamo freddo e fame, e | ci | sentivamo abbandonati e dimenticati. Il sesto giorno, |
La tregua -
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snervato e inferocito più di tutti gli altri, Cesare | ci | piantò. Dichiarò che ne aveva abbastanza di Curtici, dei |
La tregua -
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Alba Julia, Turnu Severin, al primo ingresso in Ungheria | ci | imbattemmo invece in Békéscsaba, cui fecero seguito |
La tregua -
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intrisa d' acqua, il cielo era plumbeo, ma sopra ogni cosa | ci | attristava la mancanza di Cesare. Aveva lasciato fra noi un |
La tregua -
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la fatica dei diciannove giorni di tradotta che ormai | ci | pesavano sulle spalle. Ci guardavamo l' un l' altro con un |
La tregua -
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giorni di tradotta che ormai ci pesavano sulle spalle. | Ci | guardavamo l' un l' altro con un vago senso di colpa: |
La tregua -
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partire? Ma in Ungheria, malgrado i nomi impossibili, | ci | sentivamo ormai in Europa, sotto l' ala di una civiltà che |
La tregua -
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Quando la macchina fischiò, e risalimmo sul vagone, | ci | contammo, ed eravamo due in più. Uno era Vincenzo, e |
La tregua -
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e nessuno di noi riusciva a capirlo. Il Carabiniere | ci | raccontò che, mentre a terra stava mangiando pane, il |
La tregua -
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fretta sul vagone, doveva averlo seguito senza che nessuno | ci | badasse. Fu accolto bene: una bocca in più da sfamare non |
La tregua -
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a una a una; poi la cerchiatura, e il foro con lo spinotto. | Ci | guardammo interdetti: quale era il senso del messaggio? |
La tregua -
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merci di Leopoldau, una stazione periferica di Vienna, e | ci | sentivamo quasi a casa. La periferia di Vienna era brutta e |
La tregua -
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con molte scosse e stridori, percorremmo pochi chilometri e | ci | trovammo trasferiti in un altro scalo, Vienna-Jedlersdorf. |
La tregua -
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come se volesse salirvi; tutti i vagoni erano carbonizzati. | Ci | accostammo, spinti dall' istinto del saccheggio e da una |
La tregua -
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dall' istinto del saccheggio e da una curiosità irridente: | ci | ripromettevamo una soddisfazione maligna nel mettere le |
La tregua -
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vanità delle vanità, e il sapore freddo della perdizione. | Ci | allontanammo, e vagando alla ventura ci trovammo sull' |
La tregua -
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della perdizione. Ci allontanammo, e vagando alla ventura | ci | trovammo sull' argine del Danubio. Il fiume era in piena, |
La tregua -
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breve è la durata media del soggiorno: a St. Valentin non | ci | si fermava che poche ore, un giorno al massimo, ed era |
La tregua -
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disarmati, ma adorni di una miriade di aggeggi di cui | ci | sfuggiva il significato e l' impiego. Per il bagno, tutto |
La tregua -
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tiepida e accappatoi, lusso mai più visto. Dopo il bagno, | ci | introdussero in un vasto locale in muratura, tagliato in |
La tregua -
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questo plebiscito, che la mamma s'è mossa a compassione e | ci | ha messo subito una buona parola: - Se almeno, dopo tanti |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Re, il Papa, gli Svizzeri e tutti i monumenti antichi che | ci | sono. Quello poi che mi solletica più di tutto è l'idea di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Cecchino! Ecco a che cosa si può andare incontro quando | ci | si vanta di saper fare una cosa, mentre invece non se ne sa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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tutti zotici, selvaggiamente impermeabili al sapere che | ci | veniva somministrato. Alcuni lo rifiutavano o deridevano |
L'altrui mestiere -
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pioggia noiosa. Noi no. Eravamo cinque o sei, ed in petto | ci | proclamavamo l' élite della classe. Avevamo elaborato una |
L'altrui mestiere -
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salto in alto o in lungo meglio che poteva: ma Guido ed io | ci | attenevamo rigorosamente al "pulverem olympicum" cantato da |
L'altrui mestiere -
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rigorosamente al "pulverem olympicum" cantato da Orazio. | Ci | eravamo scoperti mezzofondisti, ma i 1500 di Beccali per |
L'altrui mestiere -
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mezzofondisti, ma i 1500 di Beccali per noi erano troppi; | ci | bastavano e avanzavano i polverosissimi .00 metri della |
L'altrui mestiere -
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i polverosissimi .00 metri della pista. Quei tre versi | ci | riconciliavano con la latinità; quegli antichi romani non |
L'altrui mestiere -
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una gara continua, un confronto ad oltranza, e di fatto | ci | rendeva inseparabili. Avevamo quindici o sedici anni, e |
L'altrui mestiere -
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varie forme di confronto indiretto. Per settimane | ci | sfidammo a chi tratteneva il fiato più a lungo; dapprima |
L'altrui mestiere -
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sbarrati dell' altro. Non c' era bisogno di controlli, non | ci | sarebbe mai venuto in mente di frodare sull' effettiva |
L'altrui mestiere -
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era rimasto per un lungo istante. Ligi al mito collettivo, | ci | eravamo dedicati finalmente all' atletica, ma fu presto |
L'altrui mestiere -
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da bestie. Calzavamo scarpette da tennis, e la ghiaia | ci | faceva male ai piedi e sottraeva spinta alla falcata. |
L'altrui mestiere -
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la superiorità di Guido era conclamata, consolidata; | ci | separava un abisso di almeno cinque secondi. Il caso mi |
L'altrui mestiere -
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al piano terra avevano interstizi di sedici centimetri: | ci | passava giusto il mio cranio, ma a quel tempo ero così |
L'altrui mestiere -
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quello strano legame che forse amicizia non era, e che | ci | ha uniti e divisi. Nel mio ricordo la sua immagine è |
L'altrui mestiere -
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abbia del sangue nelle vene come il Corsaro nero.. Ora | ci | penso, e qualcosa alla fine farò... |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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per un certo tempo. Dietro queste spiegazioni mi calmai, e | ci | mettemmo a discorrere dell'automobile che è una cosa che mi |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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il meccanismo, dicendomi che lui lo conosce benissimo e | ci | sa andare anche solo e ci è andato più d'una volta, perché |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che lui lo conosce benissimo e ci sa andare anche solo e | ci | è andato più d'una volta, perché basta saper girare il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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voltate, anche un ragazzo lo sa manovrare. Io veramente | ci | credevo poco, perché mi pareva impossibile che lasciassero |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Il mal augurio si avverò anche troppo presto, e se non | ci | si ruppe proprio l'osso del collo, andaron rotte altre ossa |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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avevamo avuto la fortuna di cascare dentro una macchia che | ci | servì come di una molla, attutendo il colpo della caduta, |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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prendere a nolo appena si era accorto della nostra fuga, e | ci | trasportò tutti e due all'ospedale dove a Cecchino |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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freddo; ma da una settimana c' è qualcosa di nuovo: Lorenzo | ci | porta ogni sera tre o quattro litri della zuppa dei |
Se questo è un uomo -
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assunto un tono paterno e condiscendente; quanto a Elias, | ci | è perennemente alle costole, e mentre da una parte ci spia |
Se questo è un uomo -
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ci è perennemente alle costole, e mentre da una parte | ci | spia con tenacia per scoprire il segreto della nostra |
Se questo è un uomo -
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scoprire il segreto della nostra "organisacja", dall' altra | ci | subissa di incomprensibili dichiarazioni di solidarietà e |
Se questo è un uomo -
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dichiarazioni di solidarietà e di affetto, e | ci | introna con una litania di portentose oscenità e bestemmie |
Se questo è un uomo -
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menaschka per fare la rotazione con la prima, in modo che | ci | basti una sola spedizione al giorno all' angolo remoto del |
Se questo è un uomo -
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di zuppa. Parliamo di tre nuovissime nostre imprese, e | ci | troviamo d' accordo nel deplorare che evidenti ragioni di |
Se questo è un uomo -
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il conto torna. Ma la colonna non si è sciolta, | ci | hanno fatto marciare fino in piazza dell' Appello. Ci sarà |
Se questo è un uomo -
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ci hanno fatto marciare fino in piazza dell' Appello. | Ci | sarà appello? Non è l' appello. Abbiamo visto la luce cruda |
Se questo è un uomo -
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Siamo rimasti in piedi, curvi e grigi, a capo chino, e non | ci | siamo scoperta la testa che quando il tedesco ce l' ha |
Se questo è un uomo -
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ultimi fremiti del morente. Ai piedi della forca, le SS | ci | guardano passare con occhi indifferenti: la loro opera è |
Se questo è un uomo -
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noi domati, noi spenti, degni ormai della morte inerme che | ci | attende. Distruggere l' uomo è difficile, quasi quanto |
Se questo è un uomo -
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quanto crearlo: non è stato agevole, non è stato breve, ma | ci | siete riusciti, tedeschi. Eccoci docili sotto i vostri |
Se questo è un uomo -
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abbiamo soddisfatto la rabbia quotidiana della fame, e ora | ci | opprime la vergogna. |
Se questo è un uomo -
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Il tempo! - Minaccia un altro uragano, signor Rokoff. - Che | ci | spezzi ancora le ali? - I venti soffiano furiosi sulle |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Cercheremo di attraversare il lago prima che la bufera | ci | sorprenda. Le sponde meridionali sono meno abitate. - |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Thuigo laggiù, seminascosto fra le rupi. Fra una mezz'ora | ci | libreremo sopra le sue capanne. - Vi passeremo sopra? - Che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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capanne. - Vi passeremo sopra? - Che cosa possiamo temere? | Ci | terremo a una altezza tale da non lasciarci raggiungere |
I FIGLI DELL'ARIA -
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lo "Sparviero" per un mostro; io invece che credevo che | ci | prendessero per figli della luna o del sole o per lo meno |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- rispose il capitano. - I loro moschettoni a miccia non | ci | causeranno alcun danno e poi siamo già a quattrocento metri |
I FIGLI DELL'ARIA -
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montare un'aquila? - È probabile, capitano. - Quei tibetani | ci | hanno scorto e ci avranno preso per divinità o per qualche |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- È probabile, capitano. - Quei tibetani ci hanno scorto e | ci | avranno preso per divinità o per qualche cosa di simile. |
I FIGLI DELL'ARIA -
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o per qualche cosa di simile. Superstiziosi come sono, non | ci | sarebbe da stupirsi. - Che ci credano figli di Buddha? - È |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Superstiziosi come sono, non ci sarebbe da stupirsi. - Che | ci | credano figli di Buddha? - È probabile, signor Rokoff. - Se |
I FIGLI DELL'ARIA -
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onori, ma sempre come prigionieri. No, signor Rokoff, non | ci | tengo affatto ad aspirare a tale carica. Lo "Sparviero" |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Il lago è circondato di montagne e temerei che l'uragano | ci | mandasse ad infrangerci contro qualche vetta. Preferisco |
I FIGLI DELL'ARIA -
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cosa che temo: le scariche elettriche. Bah! La fortuna che | ci | ha protetto finora, non ci abbandonerà oggi. Avanti e |
I FIGLI DELL'ARIA -
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elettriche. Bah! La fortuna che ci ha protetto finora, non | ci | abbandonerà oggi. Avanti e confidiamo nella nostra buona |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- Riusciremo a toccare la riva opposta, prima che il vento | ci | fracassi le ali o che le folgori ce le incendino? - Chi può |
I FIGLI DELL'ARIA -
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al mio "Sparviero" tutta la velocità possibile, ma i venti | ci | travolgono. Temo di dover cedere e di lasciarmi trasportare |
I FIGLI DELL'ARIA -
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almeno morremo insieme - pensò il bravo cosacco. - Ah! Se | ci | fosse qui anche il capitano ad aiutarmi? Ma chissà se sarà |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- È stata la folgore che è piombata sul ponte e che | ci | ha precipitati nel lago. - Ah! Respiro! ... - esclamò il |
I FIGLI DELL'ARIA -
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lo rivedremo tornare dopo cessato l'uragano. - Ma noi dove | ci | troviamo? - Presso un monastero o una fortezza. - Non |
I FIGLI DELL'ARIA -
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lanterne cinesi, o qualche cosa di simile. - Che i monaci | ci | abbiano veduto approdare e vengano a cercarci? - si chiese. |
I FIGLI DELL'ARIA -
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veduto approdare e vengano a cercarci? - si chiese. - O che | ci | abbiano anche veduto a cadere nel lago? Mi ricordo d'aver |
I FIGLI DELL'ARIA -
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preferito non essere scoperto. - Bah! Se sono monaci, non | ci | faranno paura - disse Rokoff, mostrando i suoi pugni. - Mi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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cominciano a giungere anche qui. Vediamo quale accoglienza | ci | faranno questi buddisti; se si mostrano ostili daremo |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- disse Fedoro risolutamente. - Anche rimanendo qui | ci | troverebbero egualmente. - Ti seguo - disse il cosacco, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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di stupore, sfuggirono agli uomini che le portavano. - | Ci | hanno veduto - disse Fedoro. - Chi sono, dunque? - chiese |
I FIGLI DELL'ARIA -
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cosa ne dici, Fedoro? - chiese Rokoff. - Che questi uomini | ci | adorano. - Che ci prendano per figli della luna o delle |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- chiese Rokoff. - Che questi uomini ci adorano. - Che | ci | prendano per figli della luna o delle tempeste? - Per i |
I FIGLI DELL'ARIA -
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spanna e dimenandole in tutti i sensi. - Abbiamo capito, | ci | salutate - disse Rokoff. - Ma basta; conduceteci con voi. I |
I FIGLI DELL'ARIA -
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da costoro? - Non comprendono il cinese. Nel loro monastero | ci | sarà, spero, qualcuno che lo parlerà, essendo i tibetani |
I FIGLI DELL'ARIA -
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mandato loro un patetico messaggio. Ogni anno che passa | ci | rende più soli: non soltanto l' uomo non è il centro dell' |
La ricerca delle radici -
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per l' uomo, è ostile, violento, strano. Nel cielo non | ci | sono Campi Elisi, bensì materia e luce distorte, compresse, |
La ricerca delle radici -
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compilare un annuario sui pianeti abitati della Galassia, e | ci | occorrono alcuni dati comparativi. _ E ... come mai lei |
La stampa terza pagina 1986 -
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non si fermano alla ionosfera, ma proseguono nello spazio. | Ci | mettono undici anni abbondanti, ma arrivano fino a noi |
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intorno a voi? Elio, con un certo imbarazzo, spiegò che non | ci | si lava che per qualche minuto al giorno, che ci si lava |
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che non ci si lava che per qualche minuto al giorno, che | ci | si lava per non essere sporchi, e che se si sta sporchi c' |
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se tentasse di staccarsi dal suolo. Parve a Elio che non | ci | riuscisse, e si udì ancora la voce che diceva: _ Per |
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contro di noi! ... - Fedoro, che cosa possiamo tentare? | Ci | lasceremo torturare e assassinare in questo modo da queste |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- Non so che cosa risponderti, mio povero amico. - Ciò che | ci | succede è spaventevole! No, non può essere che un sogno! - |
I FIGLI DELL'ARIA -
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europei! - gridò Fedoro. - Guardati, perché le Ambasciate | ci | vendicheranno e vi faranno uccidere tutti. Quella minaccia, |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Poco fa pareva che volessero sottoporci alla tortura; ora | ci | colmano di cortesie. - Senza liberarci però - rispose il |
I FIGLI DELL'ARIA -
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fattaci. - No, ma ... vorrei essere già lontano da qui. - | Ci | andremo domani e anche in fretta. Ci recheremo a comperare |
I FIGLI DELL'ARIA -
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già lontano da qui. - Ci andremo domani e anche in fretta. | Ci | recheremo a comperare il tè a Canton od a Nan-King o in |
I FIGLI DELL'ARIA -
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tè a Canton od a Nan-King o in qualche altro luogo. Qui non | ci | fermeremo nemmeno un'ora dopo ... - Dopo che cosa? - Che |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Pare che si preparino a portarci via - disse Rokoff. - Che | ci | conducano all'ambasciata rinchiusi qui dentro? Potevano |
I FIGLI DELL'ARIA -
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vogliono condurci? Domanda a quel comandante perché non | ci | mettono subito in libertà, come ci aveva promesso il |
I FIGLI DELL'ARIA -
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comandante perché non ci mettono subito in libertà, come | ci | aveva promesso il magistrato. Tu non mi sembri tranquillo. |
I FIGLI DELL'ARIA -
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interpellare da un prigioniero. - Vi ho domandato dove | ci | volete condurre - replicò Fedoro. - Ci era stata promessa |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Vi ho domandato dove ci volete condurre - replicò Fedoro. - | Ci | era stata promessa la libertà per stamane. - Ah! - fece |
I FIGLI DELL'ARIA -
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passando sotto una massiccia torre quadrata. - Dove | ci | conducono, Fedoro? - chiese Rokoff, vedendo il carro |
I FIGLI DELL'ARIA -
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All'ambasciata no di certo. - Siamo usciti dalla città. - E | ci | dirigiamo? - Verso il Pei-Ho, se non m'inganno. Ah! Mi |
I FIGLI DELL'ARIA -
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E quale Fedoro? - Che c'imbarchino su qualche giunca e che | ci | traducano a Tient-sin o fino al mare per impedirci di fare |
I FIGLI DELL'ARIA -
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impedirci di fare i nostri reclami all'ambasciata russa. - | Ci | sfrattano dall'impero? - Lo suppongo, Rokoff. - Che ci |
I FIGLI DELL'ARIA -
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- Ci sfrattano dall'impero? - Lo suppongo, Rokoff. - Che | ci | mandino via non m'importa: mi rincresce solo di andarmene |
I FIGLI DELL'ARIA -
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il carro si diresse verso il nord- est. - Mi pare che | ci | conducano a Tong - disse Fedoro. - Che cos'è? - Una borgata |
I FIGLI DELL'ARIA -
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Vacca. Ora, il Medioevo non è venuto: nulla è crollato, e | ci | sono invece timidi segni di un assetto mondiale fondato, se |
Vizio di forma -
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accanto a parecchie ingenuità ed errori di prospettiva, | ci | trovo qualcosa di buono. I bambini sintetici sono una |
Vizio di forma -
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una realtà, anche se l' ombelico ce l' hanno. Sulla luna | ci | siamo andati, e la terra vista di lassù deve proprio |
Vizio di forma -
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la più bella di tutte? ... Per inventare una mascherata non | ci | vuol poi un gran talento! ... Non è come il latino o la |
STORIE ALLEGRE -
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sera." "Oh! bene! oh bene!", gridò Pierino. "Allora | ci | vengo anch'io." "Ma zitto! E non dir nulla a nessuno: |
STORIE ALLEGRE -
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preso? per una spia?" "A proposito", disse Cesare, "come | ci | dovremo mascherare?" "Io non lo so", disse Pierino. |
STORIE ALLEGRE -
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le volete davvero queste cento lire?" "A me mi pare che tu | ci | canzoni ... " "Io non canzono nessuno. Le volete, sì o no, |
STORIE ALLEGRE -
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cento lire, date retta a quel che vi dico. Domenica sera | ci | dobbiamo mascherare tutti e tre, e la nostra mascherata |
STORIE ALLEGRE -
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mi vestirei tanto volentieri da Rigoletto!" "Al gobbo ti | ci | penso io: lascia fare a me ... " "E io?", domandò Pierino. |
STORIE ALLEGRE -
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avesse in famiglia nemmeno un maschio?" "Così mi piace e | ci | sto." E i tre fratelli, contenti di questa bellissima |
STORIE ALLEGRE -
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sì, quella sera, quando egli l'aveva baciata. Infine che | ci | voleva dal Bufalo sino a via Santi Apostoli? Ci vorranno |
La virtù di Checchina -
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Infine che ci voleva dal Bufalo sino a via Santi Apostoli? | Ci | vorranno forse dieci minuti, a piedi. No, più, ce ne |
La virtù di Checchina -
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e si è subito a Santi Apostoli. Un quarto di ora, forse, | ci | si metterà, andando piano per non dare nell'occhio. A fare |
La virtù di Checchina -
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lungo, per il Pozzetto, per il Corso, per san Marcello, | ci | sarebbe voluto mezz'ora; tanta gente è sempre per il Corso, |
La virtù di Checchina -
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scarpette mi vanno, le sono tante assestate! Domani, domani | ci | vado e le dico tutto. Le pareva di avere una forza nuova |
La virtù di Checchina -
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da ora innanzi lavare in casa. Susanna rispondeva che non | ci | era avvezza a stare una giornata con le mani nell'acqua, e |
La virtù di Checchina -
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mani nell'acqua, e che, per otto lire il mese, anche troppo | ci | rimetteva la salute. - Otto lire, col trattamento - gridava |
La virtù di Checchina -
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non rispose, occupata a risciacquare certe stoviglie. - | Ci | potrei andare quando Toto va a Santo Spirito, per la visita |
La virtù di Checchina -
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della sera... verso le quattro. - Fossi in lei, veda, non | ci | andrei - disse la serva, rivoltandosi, improvvisamente. - E |
La virtù di Checchina -
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che commette! Solo quel babbeo del marito non sa niente: ma | ci | dovrebbe essere un'anima cristiana che lo avvisasse. |
La virtù di Checchina -
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ripetè poi, ostinandosi - dovrei fargliene una oggi. - Eh, | ci | vada pure, poichè le fa tanto piacere. Scommetto che se se |
La virtù di Checchina -
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tre, è meglio che mi vesta, per andare all'ospedale. Vedi, | ci | sono delle soddisfazioni a fare il medico. Mentre egli si |
La virtù di Checchina -
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e non aveva filo nero; lo ricucì col filo grigio, non | ci | sembrava troppo, poteva andare. Provò due o tre volte il |
La virtù di Checchina -
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Checchina, come un pappagallo. - Stava, stava, ma non | ci | è. E frugavano ancora, guardando in ogni posto, anche dove |
La virtù di Checchina -
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poteva uscire, senza l'ombrello. Per prendere una carrozza | ci | sarebbero voluti sedici soldi e forse una lira, perchè, di |
La virtù di Checchina -
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via da stamane e io avevo da andare ai Coronari e nemmanco | ci | son potuta andare. Se aspettate che torni, all'Avemmaria... |
La virtù di Checchina -
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all'Avemmaria... - Grazie, Maddalena, non importa. - Poco | ci | può mancare, una mezz'oretta. - Non importa, non importa... |
La virtù di Checchina -
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Susanna. - Ora ho da uscire - rispose Checchina. - E che | ci | vuole, a legger la lista? Quella non se ne va e lo sapete, |
La virtù di Checchina -
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sosteneva di averglielo consegnato, con le proprie mani. - | Ci | è scritto? - domandava, gridando alla padrona, la serva. - |
La virtù di Checchina -
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è scritto? - domandava, gridando alla padrona, la serva. - | Ci | è scritto - rispondeva Checchina macchinalmente. - Ebbene, |
La virtù di Checchina -
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è scritto - rispondeva Checchina macchinalmente. - Ebbene, | ci | deve essere. La lavandaia scoteva il capo, poco convinta. |
La virtù di Checchina -
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di soverchio. - Guardate bene nell'armadio, il lenzuolo | ci | sarà, io non l'ho avuto continuava. Finalmente, guardando |
La virtù di Checchina -
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mai avuto fazzoletti con la lettera R , diceva Susanna. | Ci | volle del bello e del buono per convincere la lavandaia a |
La virtù di Checchina -
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e ce l'accompagno io, dalla signora Isolina. In due non | ci | diranno niente, eppoi, so rispondere io, agli sfacciati. - |
La virtù di Checchina -
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eppoi, so rispondere io, agli sfacciati. - E in cucina chi | ci | baderà? - È tutto pronto, copro il fuoco con la cenere e |
La virtù di Checchina -
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stata? - Da Isolina. - E che fa? - Niente: non vi era. - | Ci | potrai tornare. - Già. - Io sono stato all'ospedale: poco |
La virtù di Checchina -
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sino al Caffè di Roma , sai, al Corso, per vedere, se | ci | fosse il marchese d'Aragona... - Con la pioggia sei andato? |
La virtù di Checchina -
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successivo: era un bisogno, una mancanza, uno yearning, che | ci | accompagnava ormai da un anno, aveva messo in noi radici |
Il sistema periodico -
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era alta ed alto anche il rischio, perché per i liquidi | ci | vogliono recipienti. È il grande problema dell' |
Il sistema periodico -
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il cerio: bene, ora si trattava di piazzarlo, di lanciarlo. | Ci | avrebbe pensato lui, lo avrebbe fatto diventare una novità, |
Il sistema periodico -
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quanto, e come? "Non fare difficoltà, mi disse: | ci | penso io. Tu pensa a rubare il resto". Il giorno dopo non |
Il sistema periodico -
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era una novità, oramai, ma ogni volta che questo avveniva | ci | sentivamo, noi e tutti, percossi di angoscia fino in fondo |
Il sistema periodico -
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aereo! A noi era consentito l' accesso ai rifugi antiaerei: | ci | raccoglievamo nelle vaste aree non ancora fabbricate, nei |
Il sistema periodico -
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due per Alberto, e in due mesi i russi sarebbero arrivati e | ci | avrebbero liberati; e ci avrebbe infine liberati il cerio, |
Il sistema periodico -
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mesi i russi sarebbero arrivati e ci avrebbero liberati; e | ci | avrebbe infine liberati il cerio, elemento di cui non |
Il sistema periodico -
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con un coltello, di nascosto, perché nessun concorrente | ci | rubasse il segreto. Quando? Di notte. Dove? Nella baracca |
Il sistema periodico -
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cattivo, e perciò si raccontano più volentieri? Ma noi non | ci | ponemmo allora queste domande: il Lager ci aveva donato una |
Il sistema periodico -
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Ma noi non ci ponemmo allora queste domande: il Lager | ci | aveva donato una folle famigliarità col pericolo e con la |
Il sistema periodico -
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e con la morte, e rischiare il capestro per mangiare di più | ci | sembrava una scelta logica, anzi ovvia. Mentre i compagni |
Il sistema periodico -
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né le coperte né il saccone presero fuoco, e in questo modo | ci | conquistammo il pane che ci resse in vita fino all' arrivo |
Il sistema periodico -
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presero fuoco, e in questo modo ci conquistammo il pane che | ci | resse in vita fino all' arrivo dei russi e ci confortammo |
Il sistema periodico -
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il pane che ci resse in vita fino all' arrivo dei russi e | ci | confortammo nella fiducia e nell' amicizia che ci univa. |
Il sistema periodico -
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russi e ci confortammo nella fiducia e nell' amicizia che | ci | univa. Quanto avvenne di me è scritto altrove. Alberto se |
Il sistema periodico -
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avuto quella di disegnarlo, e allora questo lavoro non | ci | sarebbe stato! Dunque, certe scappate, per un ragazzo che |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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modo gli manifesti la mia gratitudine. Ho un'idea... ma mi | ci | vogliono tre o quattro lire per metterla in esecuzione. |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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lasciammo il sotterraneo e nella splendida foresta ove | ci | trovavamo internati, le piante secolari che ricordavano |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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vicino a lui; "non aspettavo quest’oggi voi, Marzio!" e | ci | stringemmo le destre come vecchie conoscenze. "Aspettavo |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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del vomito prieto. "Sarebbe stato meglio che il vento | ci | avesse trascinati cento miglia più a sud" disse "Erano |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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alligna che nei climi caldi e scompare prontamente quando | ci | si allontana." Un grido strano rauco echeggiò in quel |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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poco allegra. Attorno a noi una calma assoluta che | ci | tiene inchiodati fra quest'atmosfera infuocata, i palloni |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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i palloni che cominciano a perdere le forze, un pazzo che | ci | dà assai da fare, forse la febbre gialla che ci insidia, e |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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pazzo che ci dà assai da fare, forse la febbre gialla che | ci | insidia, e l'acqua che scema a vista d'occhio. Diavolo! Che |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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e l'acqua che scema a vista d'occhio. Diavolo! Che cosa | ci | deve toccare di peggio?" "È vero, O'Donnell" rispose Kelly |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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O'Donnell" rispose Kelly sospirando. "La fortuna che prima | ci | proteggeva ci ha ora abbandonati, ma siamo uomini dotati di |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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Kelly sospirando. "La fortuna che prima ci proteggeva | ci | ha ora abbandonati, ma siamo uomini dotati di una certa |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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ancora in aria?" "Coi mezzi di cui disponiamo e che | ci | rimangono quasi intatti, non avendo gettato finora che |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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anche lentamente, possiamo ben varcare la distanza che | ci | separa dalle coste africane." "Ma le calme dei Tropici |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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talvolta delle settimane." "Diavolo!" "E un altro pericolo | ci | minaccia: la mancanza d'acqua. Durante la giornata di ieri |
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si mitigasse. Se fosse continuato ancora tre giorni, | ci | avrebbe disseccati. Ma a che cosa si deve questo brusco |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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Abrahams abito in quest' isola da quattordici anni. Mi | ci | avevano mandato di guarnigione: pare che in un' isola |
Il sistema periodico -
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del Galles e del Surrey; erano anche buoni contadini, e | ci | davano una mano nel lavoro. Poi l' arruffapopoli è morto, e |
Il sistema periodico -
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segni e idoli nelle rocce del monte Snowdon; ma nessuno | ci | si è mai fermato, perché qui piove metà dell' anno, e la |
Il sistema periodico -
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isola: il soldato Cochrane, che soffriva di nostalgia, | ci | andava sovente e ci passava le giornate in mezzo alla |
Il sistema periodico -
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Cochrane, che soffriva di nostalgia, ci andava sovente e | ci | passava le giornate in mezzo alla nebbia salata e al vento, |
Il sistema periodico -
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perché gli pareva di essere più vicino all' Inghilterra. | Ci | ha anche costruito un faro, che nessuno si è mai curato di |
Il sistema periodico -
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becco d' anitra. L' isola delle Foche è piatta e sabbiosa: | ci | vengono d' inverno le foche a figliare. La grotta Holywell, |
Il sistema periodico -
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l' ha chiamata così mia moglie, che non so che cosa | ci | trovasse. In certi periodi, quando eravamo soli, ci andava |
Il sistema periodico -
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cosa ci trovasse. In certi periodi, quando eravamo soli, | ci | andava quasi tutte le sere, con una torcia, e sì che da |
Il sistema periodico -
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quasi tutte le sere, con una torcia, e sì che da Aberdare | ci | sono quasi due miglia. Si sedeva là a filare o a lavorare a |
Il sistema periodico -
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notte, mai più avrebbero rimesso piede su una nave; e mi | ci | è voluta un bel po' di fatica per convincerli a entrare |
Il sistema periodico -
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barchetta, e ad attraversare le cento braccia di mare che | ci | separavano da Desolazione. Per conto loro, sarebbero |
Il sistema periodico -
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i quattro in una delle baracche abbandonate dai gallesi, e | ci | stavano abbastanza larghi, anche perché il loro bagaglio |
Il sistema periodico -
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Hendrik si è costruita una capanna robusta, senza finestre, | ci | ha portato il baule, e ci passava intere giornate, qualche |
Il sistema periodico -
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capanna robusta, senza finestre, ci ha portato il baule, e | ci | passava intere giornate, qualche volta con Maggie: si |
Il sistema periodico -
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sarebbe stato chiaro a chiunque che per quei quattro uomini | ci | volevano quattro donne; un giorno li ho riuniti, e senza |
Il sistema periodico -
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solennemente incaricato di trovarci le quattro mogli, ma | ci | ha riso in faccia: cosa pensavamo? che fosse facile trovare |
Il sistema periodico -
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nell' isola. Ai maiali non era successo niente, però | ci | sono corsi incontro come a dei fratelli (io non sopporto |
Il sistema periodico -
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arrotondata che sembra molto più alta di prima. Quando | ci | siamo affacciati alla grotta del Pozzosanto siamo rimasti |
Il sistema periodico -
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lei diceva di sentire: ad un tratto ha cacciato un urlo che | ci | ha fatto arricciare tutti i peli. C' era nel cielo della |
Il sistema periodico -
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a braccio teso, e a scuoterli sembrava che dentro | ci | si dimenasse un animale vivo. Quanto a trovare il mercurio |
Il sistema periodico -
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un animale vivo. Quanto a trovare il mercurio greggio, non | ci | voleva niente: nella caverna si sguazzava nel mercurio, |
Il sistema periodico -
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freddo e fuggitivo, sempre inquieto, ma quando è ben fermo | ci | si specchia meglio che in uno specchio. Se lo si fa girare |
Il sistema periodico -
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continua a girare per quasi mezz' ora. Non soltanto | ci | galleggia sopra il crocifisso sacrilego di Hendrik, ma |
Il sistema periodico -
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e neppure un prete per celebrare le nozze; che tuttavia | ci | raccomandava di celebrarle noi stessi, meglio che potevamo, |
Il sistema periodico -
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risposto di sì, e poiché anche la ragazza era d' accordo, | ci | siamo sposati. |
Il sistema periodico -
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alzava ancora a prua, disperdendosi lentamente. "Ecco chi | ci | bombarda," disse l'ingegnere. "Quella nave?" "Sì." "Che sia |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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mezzo al golfo." "Ma chi può aver avvertito quel legno che | ci | prende a colpi di cannone?" "Il telegrafo, amico mio. |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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del grande banco di merluzzi contro di noi." "Che | ci | credano tutti e due feniani?" "Mi crederanno vostro |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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forse il vostro grandioso viaggio. Non vedete cosa | ci | regalano questi signori inglesi? Ci daranno una caccia |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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Non vedete cosa ci regalano questi signori inglesi? | Ci | daranno una caccia spietata attraverso l'Atlantico, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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di loro e vi condurrò in salvo, dovessi impiegare la forza. | Ci | dichiarano guerra? L'accetteremo e vedremo chi uscirà con |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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chi uscirà con le costole rotte. Guardate: la nave che | ci | bombardava è ormai un punto nero, e la sfido a |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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un altro sorso. Il freddo cresce di passo in passo che | ci | avviciniamo a Terranova, e se non lo combattiamo ci |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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che ci avviciniamo a Terranova, e se non lo combattiamo | ci | procureremo dei malanni." Mentre così discorrevano, il |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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il vento non cambia, passeremo sopra il banco. La corrente | ci | farà tagliare Terranova da sud-ovest al nord-est, e ci |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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ci farà tagliare Terranova da sud-ovest al nord-est, e | ci | spingerà sull'oceano in quella direzione." "E potremo |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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disse. "Prima di sera avremo attraversato Terranova e | ci | libreremo sopra il grande banco da pesca." |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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i tetri e complicati episodii a cui abbiamo assistito, | ci | avvertono che, malgrado l'apparente benessere dell'Europa, |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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dove la processione dovrà passare e dove per avventura | ci | sarà dato raccogliere dalle conversazioni animatissime dei |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Primati dalla fisonomia grave ma altrettanto simpatica. - | Ci | siamo, caro Pestalozza! - La è proprio così, caro Pirotta! |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Ma quando? Ma come? - Leggete! ... sentite! «La mano | ci | trema ... le lagrime ci fan velo agli occhi ... il cuore ci |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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- Leggete! ... sentite! «La mano ci trema ... le lagrime | ci | fan velo agli occhi ... il cuore ci si spezza nel |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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ci trema ... le lagrime ci fan velo agli occhi ... il cuore | ci | si spezza nel trascrivere l'infausta novella ... |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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oggi? Tutti leggono, tutti scrivono. La statistica libraria | ci | afferma che nella Unione Europea vengono in luce da venti a |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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Qual criterio può ora guidare le nostre preferenze? E chi | ci | addita il buon libro? Chi vorrà sommergersi in questo |
ABRAKADABRA STORIA DELL'AVVENIRE -
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e perverso, bensì è insita nell' equilibrio precario in cui | ci | siamo abituati a vivere. Di apocalissi e flagelli si |
La stampa terza pagina 1986 -
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con disagio. Quando invece il loro passo si avvicina, | ci | si comporta come a Badenheim. Che se ne parli oggi, che si |
La stampa terza pagina 1986 -
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o a torto, che le sorti non siano ancora gettate, che | ci | sia ancora un po' di tempo, e che discutere serva. Serve, |
La stampa terza pagina 1986 -
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che pensano allo stesso modo; per organizzarlo a Mosca | ci | vuole l' accordo di Mosca. Il giorno in cui sapremo che a |
La stampa terza pagina 1986 -
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alle spinte dal basso. Al di fuori di ogni giudizio morale, | ci | accontenteremmo che possedessero due virtù: che sappiano |
La stampa terza pagina 1986 -
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bello costringerli tutti a cambiare mestiere, ma non | ci | si riuscirebbe in breve tempo. Per restare nell' immagine, |
La stampa terza pagina 1986 -
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controparte che la guardia non si è abbassata, ma che non | ci | sono intenzioni aggressive. America e Russia si trovano in |
La stampa terza pagina 1986 -
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inizio a Ginevra una trattativa globale: noi piccoli uomini | ci | troviamo costretti a delegare ai due grandi uomini una |
La stampa terza pagina 1986 -
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più antica. Voi sapete quanto finora la Provvidenza | ci | abbia privilegiate. Nella mia lunga vita ho conosciuto |
Lilit -
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Ora, per certo voi non avrete dimenticato quanto | ci | viene insegnato fin dai primi anni di scuola, e cioè che è |
Lilit -
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all' increscioso siero delle carpe e dei rospi? O | ci | suggeremo a vicenda? O non ci vedremo costrette a |
Lilit -
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delle carpe e dei rospi? O ci suggeremo a vicenda? O non | ci | vedremo costrette a ripercorrere un' eternità di fame, di |
Lilit -
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e di morti precoci, ad attendere cioè che l' Evoluzione | ci | rinnovi (a quale prezzo, sorelle!) ripristinando in noi |
Lilit -
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noi oggi detestiamo ed irridiamo nelle specie vili di cui | ci | nutriamo, quali i castori e gli uomini? Perciò vi esorto, |
Lilit -
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- O Dio, o Dio, o Dio! Che diamine mai m'è accaduto? Non | ci | veggo più... Ah! Ho capito... questa è una conseguenza |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Uh! mi si confonde la vista... Mi gira la testa... Ah, | ci | siamo! Per carità, mandate subito a chiamare il medico... e |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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nell'orecchio ha cominciato a dirgli - Coraggio, zio... | Ci | son qui io, non tema di niente! Penso a tutto io... Non si |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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e questo, capirai, è un buon segno perché vuol dire che | ci | saranno pochi legati... - E a me che avevo steso la mano |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Non dia retta al dottore! Lei si è impaurito perché non | ci | vedeva più coi suoi occhiali... Ma si tratta probabilmente |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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della Sera. Il signor Venanzio allora, nel vedere che | ci | vedeva, s'è calmato subito, poi ha fatto il confronto fra |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ad accettare certi "doveri". Il risultato sorprende; non | ci | sono demoni, gli assassini di milioni di innocenti sono |
La ricerca delle radici -
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di innocenti sono gente come noi, hanno il nostro viso, | ci | rassomigliano. Non hanno sangue diverso dal nostro, ma |
La ricerca delle radici -
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si possano staccare dal substrato come si pela una banana. | Ci | chiedono vernici che impediscano al piede di scivolare, per |
Lilit -
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e all' insuccesso, e difficili a stupirsi. Cionondimeno, | ci | lasciò stupiti la richiesta che ci pervenne dal nostro |
Lilit -
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stupirsi. Cionondimeno, ci lasciò stupiti la richiesta che | ci | pervenne dal nostro rappresentante di Napoli, signor Amato |
Lilit -
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per posta. Dato l' eccezionale interesse del prodotto, | ci | pregava istantemente di dedicare al problema la massima |
Lilit -
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in produzione, e ricavarne danaro e gloria; ma questo non | ci | riesce quasi mai. A questo mondo siamo in troppi, e i |
Lilit -
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fuori niente di buono, lo dicessimo subito ; se no, che | ci | dessimo da fare, il prezzo era di 7000 lire al chilo, e gli |
Lilit -
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fare, il prezzo era di 7000 lire al chilo, e gli pareva che | ci | fosse un bel margine di guadagno; lui si impegnava a |
Lilit -
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un ragazzo serio e capace. Da principio storse il naso, poi | ci | pensò su, e arrischiò la proposta di incominciare dal |
Lilit -
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buon senso avremmo potuto pensarci prima. In pochi giorni | ci | procurammo un sapone di tantalio, lo mettemmo in vernice e |
Lilit -
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vernice al Di Prima, affinché la distribuisse ai clienti e | ci | desse un parere. Il parere giunse due mesi dopo, e fu |
Lilit -
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del suo occhio. Io, beninteso, a queste fandonie non | ci | credo, però confesso che ho sovente cercato di evitare il |
Lilit -
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alcuna azione misurabile. Coi mezzi di cui disponevamo, non | ci | fu possibile eseguire un' analisi spettrale dell' effetto |
Lilit -
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medico, che giunse poco dopo, cercò invano di rianimarlo, e | ci | parlò vagamente di embolo, d' infarto e di trombosi: non |
Lilit -
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- Cattivo, - mi ha detto - tu non puoi figurarti quanto | ci | hai fatto soffrire tutti quanti!... - È un infame! - ha |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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regalata il signor Ferdinando per la sua festa e che ora | ci | fosse dentro lo spirito... - Basta così! - ha gridato la |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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la mano, e salutando la zia Bettina le ha detto: - Dunque | ci | conto, via! Non sarebbe né giusto né serio, per un |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Collalto e lo sposalizio si farà tra cinque giorni, e | ci | sarà un gran pranzo di nozze con un'infinità di dolci di |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Perussi il quale, dopo avermi visitato, mi ha detto: - | Ci | vorrà una diecina di giorni e anche più... - Meglio! - ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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Questa - ho detto - è la macchina per fare il solletico... | Ci | vorrebbe per il signor Tyrynnanzy che, dopo l'affare del |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non | ci | riuscirono. Il bello, il grande, il sublime ancor più |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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qui la casa della Fata?" "Più di mille chilometri." "Io non | ci | voglio venire." "Padrone tu di non volerci venire" rispose |
STORIE ALLEGRE -
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venire" rispose Golasecca, facendosi serio "ma io ti | ci | porterò per forza!" "Voi non mi ci porterete ... " |
STORIE ALLEGRE -
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serio "ma io ti ci porterò per forza!" "Voi non mi | ci | porterete ... " "Perché?" "Perché io scapperò!" |
STORIE ALLEGRE -
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un calduccino e uno strano odorino di carne. "Che animale | ci | sia rinchiuso qui dentro?", cominciò allora a dire fra sé: |
STORIE ALLEGRE -
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quell'odore era per lui come un libro stampato: non | ci | capiva nulla. Ma intanto che stava lì almanaccando e |
STORIE ALLEGRE -
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l'appunto quella notte era una nebbia così fitta, che non | ci | si vedeva da qui a lì. |
STORIE ALLEGRE -
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In ogni modo bisogna che le assicuri meglio perché | ci | potrebbe essere in casa un'altra chiave che apra il |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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quei due ciechi che vedevano e di quello zoppo che correva. | Ci | ho ripensato dopo... Allora ho capito che la carità è una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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non poteva vendere ai minorenni e che perciò bisognava che | ci | andassi col mio babbo. Già: non ci mancherebbe altro! Per |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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che perciò bisognava che ci andassi col mio babbo. Già: non | ci | mancherebbe altro! Per fortuna in quel momento sulla |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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altro! Per fortuna in quel momento sulla bottega | ci | era un giovanotto che mi guardava mentre tiravo fuori i |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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- Ma come son buffi! Per comprar la roba da ora in avanti | ci | vorrà la fede di nascita... - Naturalmente io ho |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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mentre io aspettavo sulla porta: e all'ultima bottega dove | ci | siamo fermati è ritornato fuori col padrone mostrandomi una |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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una cassaforte che per la misura era proprio quel che | ci | voleva sebbene fosse un poco arrugginita. Io naturalmente |
IL GIORNALINO DI GIANBURRASCA -
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ma qui affiorano altri temi remoti e solenni. In realtà, | ci | avverte l' autore, "nessuno fu ingannato, nemmeno Esaù": |
La ricerca delle radici -
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ma insieme recita la parte dell' ingannato. L' autore | ci | avverte che in questo libro "parliamo di persone che non |
La ricerca delle radici -
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italiani? e chi se non i preti poteva istituire la tortura? | Ci | voleva l’animo d’un arcivescovo, per condannare a morire di |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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poi e poi!!! Quando si pensa che una gran parte del popolo | ci | crede ancora e che in questo secolo in cui l’intelligenza |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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pretismo, c’è veramente da impazzire, e non si capisce se | ci | sia più malvagità dalla parte dei potenti e degl’impostori |
Clelia: il governo dei preti: romanzo storico politico -
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agitata. "Forse in alto possiamo ritrovare la corrente che | ci | trascinava all'est." "Gettiamo la zavorra?" "Tutta, |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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all'est." "Gettiamo la zavorra?" "Tutta, O'Donnell. Se | ci | lasciamo sfuggire quest'occasione siamo perduti." "Vada la |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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me laggiù." "Bah! Abbiamo la scialuppa." "È vero, e ora che | ci | penso, conto di servirmene." "Per toccare la costa?" |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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"Sì, caro amico, se non troviamo più sotto una corrente che | ci | spinge verso terra, apriremo le valvole e caleremo |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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dei lampi balenavano di qua e di là. "È la popolazione che | ci | invita a scendere," disse l'ingegnere. "Scendiamo, Mister |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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aiuto?" esclamò l'ingegnere. "No, O'Donnell, quella nave | ci | dà la caccia per prenderci. Io non mi ero ingannato!" "E |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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"Ma non vedete che il pallone scende e che il vento | ci | porta con una velocità di appena dieci miglia l'ora? Fra |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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munizioni e in ultimo il battello. Ah! signori inglesi, non | ci | prenderete così facilmente." "Ma se ci prendono, vi |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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signori inglesi, non ci prenderete così facilmente." "Ma se | ci | prendono, vi arresteranno come mio complice." "Bah! Sono |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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africane e scendere assai lontano dalle rive." "Il vento | ci | spinge verso la costa?" "Non direttamente, ma fra poche ore |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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disse l'ingegnere. "Quegli uomini non scherzano e | ci | prenderanno a cannonate se s'accorgono che noi, invece di |
ATTRAVERSO L'ATLANTICO IN PALLONE -
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): Com'hanno recitato bene! Ma proprio bene!... IDA: Quanto | ci | siamo divertiti, Bettina mia!... Che bella commedia!... |
STORIE ALLEGRE -
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stampatello grande come la mia mano. ALFREDO: Sta bene che | ci | fosse un V: ma quel V in numeri romani vuol dir quinto . |
STORIE ALLEGRE -
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. GINO: Cosa vuoi tu che io sappia dei numeri romani? Non | ci | sono mica stato a Roma, io. ALFREDO: E quell'altra |
STORIE ALLEGRE -
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volentieri in una poltrona d'orchestra. A stare in un palco | ci | ho rabbia, e sai perché? Perché ci guardano tutti. IDA: |
STORIE ALLEGRE -
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A stare in un palco ci ho rabbia, e sai perché? Perché | ci | guardano tutti. IDA: Lasciali guardare. Io so che mi |
STORIE ALLEGRE -
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Cucù! ( In canzonatura .) IDA: Quanto vuoi scommettere che | ci | corre appena un dito? ALFREDO: Cucù. BETTINA: Vediamo un |
STORIE ALLEGRE -
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perché il teatro mi piace tanto? Perché dopo il teatro, | ci | tocca la cena. BETTINA: O che forse non cena anche le altre |
STORIE ALLEGRE -
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anche le altre sere? GINO: Sì: ma l'altre sere io e l'Ida | ci | fanno cenare alle otto, per poi mandarci a letto. Cenare |
STORIE ALLEGRE -
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qualche volta, specialmente nelle ore calde dell'estate, | ci | dice: "Ragazzi, siate buoni e non fate tanto chiasso, |
STORIE ALLEGRE -
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vero che, se urliamo troppo forte, si sveglia subito e | ci | fa una strapazzata di quelle co' fiocchi... Ma dunque, si |
STORIE ALLEGRE -
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che si fanno le burlette anche nelle commedie serie?... Non | ci | mancherebb'altro! IDA: Dunque si recita o non si recita |
STORIE ALLEGRE -
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( declamando ) "Sì, il mio destino vuole così... noi non | ci | rivedremo mai più... mai più!" IDA: "Voi, Carlo, non |
STORIE ALLEGRE -
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fa, venduto un alloggio che avevamo a Torino, | ci | mettemmo a cercare casa a Roma; e la ricerca di questa casa |
Mai devi domandarmi -
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qualche casa di quegli annunci, e mio marito sapeva che | ci | andavo, ma si rifiutava di venire con me; e io sentivo che |
Mai devi domandarmi -
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padre trovava sommamente indecorosa. Quanto a mia suocera, | ci | dissuadeva dal cambiare casa perché, nell'appartamento |
Mai devi domandarmi -
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diceva, emanano una luce che rende bella la carnagione: e | ci | consigliava, se volevamo proprio comperare una casa, di |
Mai devi domandarmi -
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qualche parola cortese col portiere o col proprietario che | ci | precedevano aprendo le imposte, era un'impresa impossibile. |
Mai devi domandarmi -
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di case, che detestavamo. Le andavamo a vedere perché ormai | ci | possedeva entrambi il demonio della ricerca; le andavamo a |
Mai devi domandarmi -
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alla nostra casa d'affitto dai pavimenti gialli, noi | ci | chiedevamo se ci importava tanto, davvero, cambiare di |
Mai devi domandarmi -
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casa d'affitto dai pavimenti gialli, noi ci chiedevamo se | ci | importava tanto, davvero, cambiare di casa. In fondo, non |
Mai devi domandarmi -
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portone, un'officina: quando andavamo a pagargli l'affitto, | ci | riceveva tra i bagliori della fiamma ossidrica e il ronzio |
Mai devi domandarmi -
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malato, bevendo le mie lagrime, leccando le mie ferite. | Ci | stavo dentro come in una calza vecchia. Perché cambiare |
Mai devi domandarmi -
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casa? Qualsiasi altra casa mi sarebbe stata nemica, e io | ci | avrei vissuto con ribrezzo. Vedevo sfilare davanti a me, |
Mai devi domandarmi -
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di giorni dopo l'annuncio, il nostro telefono squillava e | ci | venivano offerte case. Il telefono squillò una sera alle |
Mai devi domandarmi -
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verde! Quando verranno a vederlo? Mi telefoni, se non | ci | sono io risponde mia moglie! C'è il citofono! Suo marito |
Mai devi domandarmi -
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un gioiello, quella non la vendo, pensi se voglio venderla, | ci | andiamo io e mia moglie ogni fine settimana. Ho una Spider! |
Mai devi domandarmi -
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una zona che odiava. Tre o quattro furono le case che noi | ci | trovammo proprio sul punto di comperare. Di solito, la |
Mai devi domandarmi -
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numero o suonava occupato o non rispondeva; il portiere | ci | diceva di insistere, cosa che facevamo puntualmente, ma |
Mai devi domandarmi -
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sul terrazzo dalle piastrelle roventi; su dalla voragine | ci | parve salisse un forte odore di spazzatura: difatti un |
Mai devi domandarmi -
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tollerato di vedere ogni giorno quel ragno nero. Poi | ci | incantarono due case gemelle, una attaccata all'altra, che |
Mai devi domandarmi -
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che soffermarci a contemplare i punti e le stanze che | ci | piacevano, cercando di ignorare tutto il resto; cosi, mio |
Mai devi domandarmi -
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nostri figli, risolvendo cosi il problema della stanza che | ci | mancava. La casa accanto non aveva un vero e proprio |
Mai devi domandarmi -
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casa: la stanza aveva mobili bianchi e dorati, che | ci | sembravano molto belli, ma, si capisce, il proprietario se |
Mai devi domandarmi -
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portati via: sostavamo a lungo in quella stanza, perché | ci | piaceva, e perché cercavamo di capire se l'avremmo amata |
Mai devi domandarmi -
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o che io l'avessi: no, eravamo entrambi in gran dubbio, e | ci | acculammo l'uno con l'altra di non saper decidere; inoltre, |
Mai devi domandarmi -
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che quei pavimenti non sarebbero stati mai in ordine, che | ci | avrebbero dato sempre dei fastidi e dei guai; e ci dissuase |
Mai devi domandarmi -
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che ci avrebbero dato sempre dei fastidi e dei guai; e | ci | dissuase risolutamente dal comprare quella casa, e di |
Mai devi domandarmi -
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portoncino, in un ingresso a piastrelle marmorizzate, e | ci | si infilava su per una scala grossa, con una ringhiera |
Mai devi domandarmi -
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quella casa, non soffersi alcun senso di oppressione. Tutti | ci | sconsigliarono di comprarla. Dissero che, cosi vecchia, era |
Mai devi domandarmi -
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magagne, di tubi rotti, di crepe segrete. Dissero che certo | ci | pioveva dentro. Dissero che certo c'erano gli scarafaggi |
Mai devi domandarmi -
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delle cose che dissero si dimostrarono vere. Vero era che | ci | pioveva dentro e si dovette far riparare il tetto. Di |
Mai devi domandarmi -
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viviamo nella casa senza più sapere se sia brutta o bella. | Ci | viviamo come in una tana. Ci viviamo come in una calza |
Mai devi domandarmi -
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sapere se sia brutta o bella. Ci viviamo come in una tana. | Ci | viviamo come in una calza vecchia. Abbiamo del tutto |
Mai devi domandarmi -
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la sua, è piuttosto da ridere. E neppure in prigione non | ci | sono mai stato, perché oggi come oggi per finire in |
La chiave a stella 1978 -
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e metterla in piedi. A cosa servisse, in un primo tempo non | ci | avevo neppure fatto caso: avevo visto dai disegni che |
La chiave a stella 1978 -
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abbastanza complicate, hanno quadrato subito senza che | ci | fossero da fare dei tagli o delle giunte, e questa è una |
La chiave a stella 1978 -
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come quando hanno fatto il traforo del Frejus, che | ci | hanno messo tredici anni, ma poi il buco francese e il buco |
La chiave a stella 1978 -
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manica noi non ce li abbiamo. Con questo committente non | ci | ho parlato tanto, perché lui aveva sempre fretta e io |
La chiave a stella 1978 -
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non si arrabbiano tanto, e che quando sbagliano loro poi | ci | pensano su e ti chiedono scusa. Era uno delle nostre parti, |
La chiave a stella 1978 -
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coricate: insomma faceva pena come un albero abbattuto, e | ci | siamo sbrigati a chiamare le autogru perché lo mettessero |
La chiave a stella 1978 -
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di servizio e di lavoro. Di servizio è come dire dove | ci | passano l' acqua di raffreddamento, il vapore, l' aria |
La chiave a stella 1978 -
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pappagalli appesa a una corda, e non era tanto bello, ma | ci | ho messo pochi minuti. Invece, quando ho cominciato con le |
La chiave a stella 1978 -
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che sia pulito e isolato, ne trova sempre, basta che non | ci | sia pendenza e che la pioggia non le lavi via. Lei non ci |
La chiave a stella 1978 -
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ci sia pendenza e che la pioggia non le lavi via. Lei non | ci | crede, e neanche io sul momento non ci ho creduto; ma col |
La chiave a stella 1978 -
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le lavi via. Lei non ci crede, e neanche io sul momento non | ci | ho creduto; ma col mio mestiere capita sovente di trovarsi |
La chiave a stella 1978 -
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mie zie, perché io una casa non ce l' ho. Se un giorno | ci | troviamo a Torino gliela faccio vedere, e se ci pensa è una |
La chiave a stella 1978 -
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un giorno ci troviamo a Torino gliela faccio vedere, e se | ci | pensa è una faccenda malinconica, quelle stelle filanti che |
La chiave a stella 1978 -
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sono bagnato tutto, ma faceva caldo e faceva fino piacere. | Ci | abbiamo messo quasi due giorni. C' erano anche le colonne |
La chiave a stella 1978 -
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sapere che razza di riunione e cosa c' entravo io, ma non | ci | sono riuscito perché lui insisteva che andassi subito, e |
La chiave a stella 1978 -
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il committente mi aveva fatto venire solo perché ero io che | ci | avevo messo dentro gli anelli. Aveva come un attacco ogni |
La chiave a stella 1978 -
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Ebbene, quello faceva ancora più impressione perché | ci | si vedeva sopra tutta la storia clinica, fin dalla sera che |
La chiave a stella 1978 -
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dirglielo, che io non c' entravo niente, ma il committente | ci | ha fatti sedere tutti intorno a un tavolo perché ognuno |
La chiave a stella 1978 -
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neppure metterlo dentro dei serbatoi basta che sia, ma | ci | volevano di acciaio inossidabile, e anche la pompa doveva |
La chiave a stella 1978 -
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che si chiamano così perché sono quei buchi rotondi dove | ci | può passare un uomo, ci sono anche sulle caldaie delle |
La chiave a stella 1978 -
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perché sono quei buchi rotondi dove ci può passare un uomo, | ci | sono anche sulle caldaie delle locomotive a vapore, e non è |
La chiave a stella 1978 -
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delle locomotive a vapore, e non è mica detto che l' uomo | ci | passi tanto comodo perché hanno solo cinquanta centimetri |
La chiave a stella 1978 -
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e io so di diversi che avevano un po' di pancia e o che non | ci | passavano, oppure che ci restavano piantati. Io però da |
La chiave a stella 1978 -
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un po' di pancia e o che non ci passavano, oppure che | ci | restavano piantati. Io però da quel punto di vista, lei lo |
La chiave a stella 1978 -
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sentenza del tribunale, un promemoria a tutti quelli che | ci | hanno messo mano: "non scordartelo, questa coglioneria l' |
La chiave a stella 1978 -
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nessuno, e con una voce così timida che si vedeva che non | ci | credeva nemmeno lui. Abbiamo provato in diverse maniere, e |
La chiave a stella 1978 -
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faccia. Pare che in una colonna come quella gli anelli non | ci | andassero, né di ceramica né in nessun' altra maniera, |
La chiave a stella 1978 -
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auto e a tutto il lavoro che c' è quagliato lì dentro non | ci | pensa neanche; oppure fa i conti su uno di quei calcolatori |
La chiave a stella 1978 -
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si monta il primo piatto sul primo cerchio di mensoline, | ci | si monta sopra con le scarpe di gomma, e come si è più alti |
La chiave a stella 1978 -
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credevo che fossero i vapori dell' elettrodo, ben che | ci | fosse un bel tiraggio; o magari la maschera, che se uno |
La chiave a stella 1978 -
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che mi avevano fatto non volevo fare una figura. Insomma | ci | ho messo due giorni, ma non mi sono tirato indietro, e in |
La chiave a stella 1978 -
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messo due giorni, ma non mi sono tirato indietro, e in cima | ci | sono arrivato. Però devo dirle che dopo di allora, ogni |
La chiave a stella 1978 -
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freddo, la pioggia e le vertigini, ma con la clausura non | ci | sono problemi. Quella colonna non sono più tornato a |
La chiave a stella 1978 -
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le colonne, i tubi e i cunicoli; e sui giornali, quando | ci | sono quelle storie di sequestri, non le leggo neanche. |
La chiave a stella 1978 -
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carcere. Non si poteva passare davanti alla bottega, essa | ci | passa di corsa anche quando è chiusa. Nessuna domanda |
Vietato ai minori -
|
da struzzo. Chiudiamo in compartimenti stagni quello che | ci | disturba. Ritenevo di essermi comportata da persona evoluta |
Vietato ai minori -
|
cani accoppiati, per non dire altro. Il seme umano. E come | ci | va a finire dentro? Qui è il punto e l'ostacolo, il blocco |
Vietato ai minori -
|
Interviene Anna rosea e tranquilla. "Uno mi ha detto se | ci | vieni ti do le caramelle." Mi guarda, ma è una compagna a |
Vietato ai minori -
|
do le caramelle." Mi guarda, ma è una compagna a parlare: | Ci | sei andata? L'Annetta non ci è andata no, ride. "Nemmanco |
Vietato ai minori -
|
ma è una compagna a parlare: Ci sei andata? L'Annetta non | ci | è andata no, ride. "Nemmanco se lo conosci," ripete con |
Vietato ai minori -
|
c'era uno che si sedeva sulla panchina e chiamava. Essa | ci | andò, prese la cioccolata ma poi scappando la buttò in |
Vietato ai minori -
|
all'epoca della Bibbia. Per qualcosa intravisto _ ma | ci | giura _sottobanco, forse maneggi innocenti. Be', e se |
Vietato ai minori -
|
per tempi di democrazia. Razzismo coi bambini. Allora | ci | vuole altro che democrazia. È durato un quarto d'ora. Un |
Vietato ai minori -
|
debbo cominciare. Educazione sessuale nelle scuole. Quando | ci | si arriverà? Io comincio oggi. Dopo i questurini. |
Vietato ai minori -
|
Roberto sulla metropolitana: era un pezzo che non | ci | vedevamo. Verrà stasera con Elena a trovarci. Arrivarono |
Vizio di forma -
|
bene, si tende all' unificazione, qui nel Mercato Comune | ci | siamo già arrivati, ma laggiù, per quanto riguarda i pesi e |
Vizio di forma -
|
stava proprio parlando di quell' argomento: _ Anche voi | ci | credete? Beh, se leggete sempre e soltanto "L' Araldo" non |
Vizio di forma -
|
se la corazza c' è, allora resta un infarto, e nessuno | ci | fa caso. _ E tutti i giornali si prestano? _ Tutti no: ma |
Vizio di forma -
|
_ Io però _ disse Elena, _ devo dire che nella corazza | ci | sto bene. Non è che io lo abbia letto sui giornali |
Vizio di forma -
|
bene. Non è che io lo abbia letto sui giornali femminili: | ci | sto bene proprio, come si sta bene a casa. _ Ci stai bene |
Vizio di forma -
|
femminili: ci sto bene proprio, come si sta bene a casa. _ | Ci | stai bene perché la tua corazza è bella: anzi, scusa se non |
Vizio di forma -
|
starei bene in qualunque corazza. Alla storia degli MM | ci | credo poco, anzi niente, e sentire che è tutta una |
Vizio di forma -
|
un bisogno artificiale: se fosse così, chissà quanta gente | ci | sarebbe che si fa sorprendere senza corazza, o con una |
Vizio di forma -
|
fatto una rivoluzione. Invece io ... è un fatto: io mi | ci | sento ... come dire: _ Snug, _ intervenne Roberto, ironico: |
Vizio di forma -
|
_ Ad ogni modo, _ riprese Elena, _ per me è così: mi | ci | trovo snug come uno scarafaggio in un tappeto. Mi sento |
Vizio di forma -
|
ha barcollato. - Cosa vi devo far vedere? - L'altra volta | ci | hai fatto vedere le tette -. E rivolgendosi a noi. - Questa |
Io non ho paura -
|
vedere le tette -. E rivolgendosi a noi. - Questa volta | ci | fa vedere la fessa. La fessa pelosa. Ti abbassi le mutande |
Io non ho paura -
|
di ... Non lo so. Di brutto, ecco. E mi dava fastidio che | ci | fosse mia sorella lì. - Te lo puoi scordare, - ha fatto |
Io non ho paura -
|
tanto più alto di Barbara. E nemmeno tanto più forte. Non | ci | avrei messo una mano sul fuoco che se il Teschio e Barbara |
Io non ho paura -
|
petrolio. - Volevo dire che si sentiva questo puzzo! E non | ci | pigliate una malattia, voi? - Il puzzo del petrolio non fa |
La virtù di Checchina -
|
che mi pareva mill'anni di rivederti. Quel Frascati! Ti | ci | sei divertita, almeno? - Sì - rispose Checchina, senza |
La virtù di Checchina -
|
sulla fronte che nessuno usa più? - Ma… è più comoda, | ci | si pettina in un momento: Susanna non sa fare altro. - Che, |
La virtù di Checchina -
|
e si fanno i riccioli, ogni mattina. Ecco, come me. Ma | ci | vuole anche la reticella di capelli, per tenerli fermi, i |
La virtù di Checchina -
|
hai paura? - Ho paura, certo; se non avessi paura che gusto | ci | sarebbe ad amare Giorgio? Esporsi alla morte per colui che |
La virtù di Checchina -
|
di maglia che costa quindici lire, e per andare da lui | ci | vuole la carrozza… - Ti posso dare sei lire: le ho |
La virtù di Checchina -
|
presa da un lieve tremore. - Tutto può accadere: non | ci | facciamo forti, core mio. Addio, a rivederci, me ne vado, |
La virtù di Checchina -
|
il loro candeliere e si chiusero in camera. "È meglio che | ci | vestiamo subito", disse Cesare. "E poi?" "E poi s'entra a |
STORIE ALLEGRE -
|
la mamma a darci il solito bacio di tutte le sere? ... Se | ci | trova vestiti da Rigoletti? ... " "Che discorsi! Prima di |
STORIE ALLEGRE -
|
sentire quando la mamma va a letto. Attenti, dunque, e non | ci | lasciamo prendere dal sonno." "Dal sonno?", disse Orazio. |
STORIE ALLEGRE -
|
andare, andiamo: ma il core mi dice che questi sotterfugi | ci | porteranno disgrazia. Se la mamma, nel tempo che siamo al |
STORIE ALLEGRE -
|
E se una volta svegliata, la venisse in camera nostra e non | ci | trovasse nessuno? ... " "Come sei uggioso! Benedetti i |
STORIE ALLEGRE -
|
nessuno? ... " "Come sei uggioso! Benedetti i ragazzi e chi | ci | s'impiccia!", brontolò Cesare sottovoce. Senza perdersi in |
STORIE ALLEGRE -
|
scappavano spaventate verso la porta del teatro. "Ma perché | ci | arrestano? ... Noi siamo innocenti! ... " gridavano |
STORIE ALLEGRE -
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raccontare il fissato della mascherata alla mamma, che | ci | avrebbe sgridato ben bene ... e così ora, invece di |
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non spia? Se tu avessi raccontato ogni cosa alla mamma ... | ci | avresti risparmiato un monte di dispiaceri. La colpa è |
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piedi ... . E poi s'entra in camera ... E adagino adagino | ci | spogliamo ... E nascondiamo questi panni sotto il letto." |
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"E domani si fa vista di aver dormito tutta la notte, e | ci | leviamo ... " "E poi di nascosto si riportano questi cenci |
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rendere alla mamma ... " "Lascia correre, Pierino, se no | ci | rovini tutti!", dissero i suoi fratelli. Il diavolo si tirò |
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il Padre che non le riconosceva. - Padre! Padre caro, non | ci | ravvisate? siamo le vostre figliuole! Che colpa è la |
LA DANZA DEGLI GNOMI E ALTRE FIABE -
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