acido libero in soluzione, prendiamo della carta tinta in blù col girasole, la introduciamo nel liquido, il quale cambierà la carta in rosso nel caso
Fotografia
Pagina 178
Ciò fatto, si prova colla carta di curcuma se questa soluzione a titolo conosciuto sia più, oppure se sia meno concentrata della soluzione da
Fotografia
Pagina 220
L’amido viene spesso usato in fotografia, ora come correttivo delle asperità della carta, ora come veicolo delle sostanze fotografiche, ecc.
Fotografia
Pagina 227
Introduci della carta da stampa bianca nel liquido, e dopo 12 ore portala in una decozione calda di legno di campeggio fatta con
Fotografia
Pagina 236
Impiegasi in grande quantità l'acido gallico nei procedimenti fotografici su carta, su albumina e su collodio secco.
Fotografia
Pagina 251
b Proprietà fotografiche del nitrato di argento. Questo sale ha la facoltà di potere da se solo rendere fotografica la carta sopra cui si stende
Fotografia
Pagina 262
Come si può scorgere, questo principio è universale; esso è applicabile non solo alla determinazione degli acidi, che fanno volgere al rosso la carta
Fotografia
Pagina 281
Ecco in qual modo si potrebbero trovare le più piccole differenze di titolo che la carta è capace di svelare presso le differenti soluzioni.
Fotografia
Pagina 286
parte d’acqua, indi si vede se la differenza di modificazione della carta, posta in entrambi, sia tale da riescire sensibile a prima vista. Se la
Fotografia
Pagina 286
7° Risultati. Con questo metodo di calcolare le differenze, e servendomi di una carta tinta in blù col campeggio, io vidi che i titoli dell’acido
Fotografia
Pagina 287
Se la carta non accusa l’aggiunta di 1 d’acqua per 10 di soluzione, voglionsi aggiungere 2 oppure 3 ecc. parti d’acqua, finchè la carta accusi la
Fotografia
Pagina 287
In tale modo si arriva a sapere quali sono i divarii che la carta determinatrice è capace di accusare presso liquidi che non sono di titolo molto
Fotografia
Pagina 287
con un errore di 1/2310000 di iodio. Il cloro, ed il cloruro di calce si possono parimenti determinare colla carta di guaiaco, ed ancora meglio con una
Fotografia
Pagina 288
Per iodurare la carta metti un’abbondante quantità di questa soluzione in un bacino a orli ben rilevati, introduci in essa ad uno ad uno alcuni fogli
Fotografia
Pagina 422
Si potrebbe far senza di incerare la carta, ma allora, per rendere la superficie della carta più liscia, di una grana più fina, si accrescerà la
Fotografia
Pagina 422
Alla soluzione preparata di fresco è bene aggiungere da 20 a 25 centigrammi di iodio, onde ottenere con maggior sicurezza il coloramento della carta.
Fotografia
Pagina 422
Trattandosi di dover conservare per molto tempo la carta allo stato sensibile si rinnoverà ancora una volta o due l’acqua di lavamento.
Fotografia
Pagina 423
si estrae la carta, si lava nell'acqua, e si portata un liquido fatto con
Fotografia
Pagina 426
Dopo lo spazio di una mezz’ora si lava nell’acqua, e si fa seccare al riparo dalla polvere. La carta così preparata sarà atta a ricevere l’immagine
Fotografia
Pagina 426
momento che la carta venuta a suo contatto si porta sulla soluzione del nitrato d’argento; si forma in quest’ultima un precipitato bianco di cloruro d
Fotografia
Pagina 429
necessario; che il sale di cucina contenuto nella carta occasioni nella soluzione dei precipitati bianchi di cloruro d’argento, senza che ciò possa
Fotografia
Pagina 432
di un foglio di carta, il quale, dopo di avere accumulato l’argento in uno dei lati del bacino, lo solleva con sè, facendo colla carta una lieve
Fotografia
Pagina 433
Si deve sempre incominciare ad applicare sulla carta il cloruro di sodio, e dopo si passa al nitrato d'argento.
Fotografia
Pagina 434
Prese queste disposizioni, taglia un foglio di carta un po' più grande dell'immagine a riprodurre, ed abbandonalo sopra della soluzione di cloruro di
Fotografia
Pagina 435
Quando la carta sarà perfettamente secca sarà atta a ricevere il disegno fotografico, essa sarà sensibilizzata.
Fotografia
Pagina 436
su di un filo teso per aria, affinchè possa seccare spontaneamente. La luce gialla, presso cui si opera, non nuocerà alla carta sensibile. Se avrai
Fotografia
Pagina 436
Il fotografo dovrà scegliere la carta più candida e più pura che gli sia possibile di trovare.
Fotografia
Pagina 438
3ª Immergere la carta nei bagni sensibilizzatori. — Alcuni, invece di porre solo sulla superficie del cloruro di sodio il foglio da sensibilizzare
Fotografia
Pagina 438
Onde non confondere la parte della carta trattata col cloruro di sodio con quella che non venne a contatto con la soluzione, sarà bene il
Fotografia
Pagina 438
Nel sensibilizzare la carta albuminata col bagno di nitrato d'argento trovasi che questo, anche quando viene conservato in un sito perfettamente
Fotografia
Pagina 441
6ª Azione della luce sul cloruro d'argento. — Il cloruro d’argento, che si produce nel sensibilizzare la carta per positive, non essendo così
Fotografia
Pagina 442
che lo strato che porta l’immagine negativa venga a combaciare colla superficie della carta. Se ora tu porti il tutto ai raggi del sole, la luce
Fotografia
Pagina 443
La pressione esercitata dalle viti mette in contatto perfetto la carta col disegno sullo strato del vetro.
Fotografia
Pagina 444
rendere più uniforme il combaciamento della carta. Con un foglio di caoutchouc vulcanizzato steso dietro della carta sensibile si verrebbe a produrre
Fotografia
Pagina 444
l'immagine positiva che si va generando sulla carta sotto l'influenza della luce. L’altra metà della tavoletta mantiene il tutto nella stessa posizione
Fotografia
Pagina 444
1a L'umidità della carta ed il nitrato d'argento possono far perdere la negativa. — Un’avvertenza che non si deve mai ommettere nella fabbricazione
Fotografia
Pagina 445
sono generalmente tanto più distinti, tanto più puri, quanto più breve fu il tempo tra la sensibilizzazione della carta e la fissazione dell’immagine
Fotografia
Pagina 445
La carta sensibile, da cui si teme questo pernicioso effetto, si lava per un momento in un bacino ripieno d’acqua, e si fa seccare prima di
Fotografia
Pagina 446
Se nel sensibilizzare la carta venne adoperata una soluzione soverchiamente concentrata di nitrato, oppure se, come prescrivono alcuni, si fa seccare
Fotografia
Pagina 446
Nei casi in cui si volesse far senza di questa operazione si potrebbe rendere liscia la prova con un cilindro o macchina a satinare. La carta
Fotografia
Pagina 468
ne impregna la caria, e fa seccare. Ricomincia da capo un’altra volta l’operazione, e poi tratta la carta con
Fotografia
Pagina 488
Se si lava la carta con una soluzione di ammonio-citrato di ferro, si fa seccare, quindi si tratta con prussiato di potassa giallo, e si fa
Fotografia
Pagina 490
potassa, si impregna la carta, si fa seccare al fuoco senza perder tempo, quindi si porta sotto di una prova negativa nella macchina a copiare. Si
Fotografia
Pagina 492
Secondo E. Becquerel, se in una soluzione alcoolica di iodio si introduce una prova ottenuta col bicromato sopra carta incollata con amido, si lava
Fotografia
Pagina 492
Secondo il professore Hunt si ottiene un miglior risultato trattando la carta con un miscuglio di
Fotografia
Pagina 493
Per preparare una carta sensibile alla luce con questo procedimento, si incomincia per preparare tre soluzioni differenti:
Fotografia
Pagina 497
La carta così preparata è sensibile alla luce. Essa è atta a servire nella produzione delle prove positive col mezzo della macchina a copiare, ma
Fotografia
Pagina 498
2° Si porta la carta impregnata di acetato di piombo sopra della soluzione di ioduro di potassio, vi si lascia per 3 minuti e si lascia sgocciolare.
Fotografia
Pagina 498
Abbiasi una incisione, si esponga al sole per mezz’ora, si applichi per circa 20 ore sopra di un foglio di carta sensibile, si otterrà sopra di
Fotografia
Pagina 499
Si pone un foglio di carta in un bagno di nitrato di uranio al 10 per 100, si estrae, si fa seccare al buio, e si espone sotto di una negativa alla
Fotografia
Pagina 500