Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Elementi di genetica

419840
Giuseppe Montalenti 50 occorrenze
  • 1939
  • L. Cappelli Editore
  • Bologna
  • biologia
  • UNIPIEMONTE
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I casi di geni che hanno azioni multiple, come vedremo, sono tutt’altro che rari, e frequenti sono anche i casi conosciuti di cooperazione di geni

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, mentre il carattere «fiore bianco» si manifesta in assenza dell’uno, o dell’altro, o di tutti e due i fattori. Chiamando C (colore) uno dei fattori e R

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Ecco un esempio di epistasi, che produce un altro rapporto atipico. Come si è detto l’albinismo di certe razze di polli è dominante sul piumaggio

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Ciascuno dei cromosomi, che, durante l’anafase, va all'uno o all’altro dei due poli del fuso, non deriva, dunque, dalla scissione di un cromosoma

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lo più non porta quasi altro che materiale nucleare e solo scarsissima quantità di citoplasma. L’uovo invece è assai ricco di plasma, e tuttavia l

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l’altro di vg, e con un cromosoma III portatore di E e l’altro di E. Per la dominanza sarà fenotipicamente di colore normale, con ali normali. Nella

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Un altro gene legato al sesso è un gene recessivo per il color giallo delle ali: da alcuni allevamenti si ebbero femmine con questo carattere, e

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I lunghi e pazienti studi della scuola americana hanno inoltre messo in evidenza un altro fatto della massima importanza. I numerosi (circa un

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Misurando così la distanza dei varî geni l’uno dall’altro, e riportandola su linee, che rappresentano ciascuna un gruppo di associazione, un

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fattori tutti associati, oppure, come in Lebistes, 17 fattori d’un gruppo, uno solo d’un altro, mentre i cromosomi sono numerosi (22). Tali

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, rappresentanti quasi ogni gruppo dell’uno e dell’altro regno sono state studiate dai citologi, e per la massima parte di esse può dirsi bene assodato

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— sia pur poco, e sia pure la differenza chimica a noi ignota — da quelle di un altro organismo che ha forma diversa.

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situazione, apparentemente così complicata, è, se non risolubile, almeno trasferibile in un altro problema, ch’è quello dello sviluppo. Anche una

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Altro punto controverso è quando avvenga lo scambio, se allo stadio di gemini, o allo stadio quadrivalente. È certo che in alcune specie lo scambio

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Nel primo caso, poiché a un polo della mitosi andrebbero tutti gli elementi di provenienza materna, all’altro tutti quelli di provenienza paterna

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(Fig. 67). I due X sono cioè riconoscibili, perché uno è frammentato in due pezzi, l’altro ha attaccato un ramo del cromosoma Y. Inoltre l’X

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— normale — dell’altro rimane isolata e spesso si presenta incurvata (Fig. 70).

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soltanto là dove i cromosomi omologhi sono eguali, in corrispondenza alla scomparsa di un pezzo in uno dei due, l'altro s’incurva. A destra, tratto di un

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individui intermedi, fino a individui simili all’altro genitore. Esempio l’incrocio cornacchia nera (Corvus corone) x cornacchia bigia (C. cornix), o

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la recessività dei relativi geni. Talvolta anche essi rassomigliano più all’uno o all’altro dei genitori in età giovanile, e acquistano aspetto

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% circa di cromatina della stessa specie del plasma e dal 33 % di cromatina eterogenea; nell’altro dal 33 % di cromatina omogenea e dal 67 % di cromatina

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Un altro gruppo di esperimenti molto importanti si va eseguendo sotto la direzione di F. Baltzer, e consiste nel riprendere il metodo della merogonia

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rappresentano la possibilità della comparsa di novità nel patrimonio ereditario, mentre le combinazioni non sono altro che diverse distribuzioni dei geni

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Il Darwin, più d’ogni altro, si rese conto della necessità di spiegare il meccanismo della trasmissione dei caratteri ereditarî e propose (1868) una

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atomi subiscano uno spostamento e raggiungano un altro stato di equilibrio. Questa ipotesi può essere saggiata in varî modi, e le ricerche future diranno

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’alcoolizzazione) non sono stati condotti con metodi così rigorosi da potervi prestar fede senz’altro. Tuttavia alcuni, in particolare quelli di Harrison e

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che esso porta si associano allora ad un altro gruppo. Ad esempio se un pezzo di X si attacca al cromosoma II, i geni ch’esso porta sono associati

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Aristotele così definisce i sessi: « maschio diciamo l’animale che genera in un altro essere, femmina quello che genera in sé stesso » (De Gen. An

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La definizione del sesso, in generale, e dei sessi maschile e femminile, è tutt’altro che facile. Sappiamo che negli animali superiori è necessaria

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appartenga all’uno o all’altro sesso, e la determinazione dei caratteri sessuali secondarî, cioè le cause che determinano il differenziamento morfologico e

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dell'altro (maschili) rimangono mobili e attivi e circondano in gran numero i gameti femminili, con cui poi si copulano. Si può riconoscere il sesso delle

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Un altro ordine di fatti che pure fornisce argomenti favorevoli alla teoria cromosomica, è rappresentato dai ginandromorfi (Fig. 98, 99). Questi sono

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ermafroditi, in cui spesso maturano prima le gonadi di un sesso, poi quelle dell’altro; ma può verificarsi pure in organismi normalmente unisessuati, per

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potenzialità dell’altro, poiché può divenire intersessuato; che la determinazione del sesso è legata al giuoco dei cromosomi, nei quali sono localizzati i

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d’intersessualità ormonale, più o meno transitoria, derivati dall’iniezione di estratti di ghiandole dell’altro sesso, o da trapianti o dall

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altro, e, in primo luogo, se le variazioni che, durante la vita individuale, avvengono nel soma possono ripercuotersi sul germe, e quindi trasmettersi

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di un individuo di un sesso su individui dell’altro sesso; 4) iniezioni di estratti ghiandolari, o di ormoni sessuali altrimenti ottenuti, in

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Anche le azioni inibitrici che le gonadi embrionali di un sesso possono esercitare su quelle dell’altro, e che si sono messe in evidenza nei free

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Anche nei fagiani, nei tacchini e nei pavoni, molti caratteri si comportano in modo analogo, come hanno dimostrato, fra l’altro, le ricerche del

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Nel 1900 tre botanici, Correns, De Vries e Tschermak, indipendentemente l’uno dall’altro, riscoprirono le leggi di Mendel. I tempi erano oramai

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altra natura, sono dei flavoni, pur essi molto diffusi nel mondo vegetale. Le razze verdi hanno dunque un altro carattere la «permeabilità ai flavoni

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«norma di reazione» specifica agli ormoni all’uno e all’altro sesso, i quali agiscono quasi come fattori ambientali (ambiente interno). Per esempio

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Un altro importante problema si pone, infine, ed è in sostanza quello da cui ha preso origine prima tutto lo studio dell’eredità: il problema

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il gene Bar possono subire lo scambio, ma la rottura avviene in uno al di qua, nell’altro al di là nel gene Bar, così che uno dei due cromosomi che

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hanno tuttora grande importanza nel preparare il terreno al lavoro sperimentale, e nel fornire concetti direttivi di grande valore, e d’altro lato che

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Negare l’evoluzione significa quindi rinunciare alla sola interpretazione razionale del mondo organico, epperò per respingerla, senza aver altro da

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Esiste però anche in natura un altro modo di formazione di nuove razze e specie, subitaneo ed esplosivo, che è rappresentato dalle mutazioni del

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il corso dei fenomeni nell’uno o nell’altro senso rispetto alla media: le loro azioni possono sommarsi od elidersi, e la probabilità di poter

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in altro modo se altrimenti sollecitato.

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’uno o l’altro fattore. Se le due categorie sono egualmente numerose e alla fecondazione i gameti si riuniscono a caso, senza che quelli col fattore

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