Richiama subito alla mente l'idea della banca, dell'ufficio commerciale, dello « studio ». Perciò, per quanto sia comodo averla a portata di mano, il
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dispiacere, oltre al Santissimo Cristo alla Colonna, tenne broncio anche a Santa Agrippina che lo aveva costretto in quel bel modo a imparentarsi con un
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, alla sua volta, starà in faccende per voi.
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Io? Pei quattro strilli della vecchiaccia? Via! Voi... cognata, qui... Alla faccia loro! E crepino!... Sì, è il posto vostro. Non potete rifiutare
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Camera di Iana. A sinistra, alla parete, altarino. In fondo, finestra e letto; A desera, cassettone e tavolino ZIA PINA e MASSAIO PAOLO, poi IANA.
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Altri ha fatto il danno e noi lo paghiamo, quella creatura e io!... Gliel' ho mandato a dire però alla strega: - O questa storia finisce... o la
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Questi arnesi li lascio fuori, se mai più tardi vostro suocero volesse radersi. E vo a mangiare un po' d'uva fresca alla vigna...
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(alla zia Pina che entra in questo punto, portando una bottiglia di vino e un bicchiere che posa sul tavolino).
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Il vino mette allegria. Non è mai troppo, con tanta bona càlia, che fa bere e ribere! L'anno venturo berremo alla vostra salute, comare Iana.
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No, tu vai a far vedere alla gna' Lola che m'hai piantata qui per lei; che di me non t'importa!
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Non ci pensate, che capiterà qui in piazza. Ora abbiamo a bere un dito di vino tutti qui, amici e vicini, alla nostra salute, e far la buona Pasqua
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È in collera perchè so io...Vecchi benedetti! che non si vogliono rammentare di quel che hanno fatto in gioventù! Alla vostra salute, gna' Lola! Voi
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Santa, chè son io che l' ho fatta cadere nel precipizio; e quant'è vero Dio, vi ammazzerò come un cane, per non lasciare quella poverella in mezzo alla
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Dico così, come parla il vino, che ne ho bevuto un dito di soverchio, e vado a far quattro passi per dar aria al cervello. E se mai ... alla Santa
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multiformità. Intorno alla frase principale altri motivi meno distinti si affollano, come una congerie di idee e di imagini fa corteggio al pensiero
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tutta e farmi promettere dai suoi occhi tutto quello che invano fino a questo momento ho chiesto alla vita: amore, protezione, denaro.... Ma vuotato il
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volevo rubarne alla zia. Quando tutto sarà sistemato, pensavo, quando sarò riuscito a portar via la bimba da quella casa e metterla a balia per conto
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volevo e non potevo: il dolore stesso cantava in me, adesso, con una voce potente che mi richiamava alla vita. Lagrime ardenti mi cadevano dagli occhi
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fiato aveva in gola. Alla sua chiamata si aperse quasi subito una finestra al mezzanino della casa stessa, e vi s'affacciò, spenzolandosi fuori, una
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, rovesciato il coperchio, apparvero alla rinfusa oggetti disparati: lembi di cortine, pezzi di frangia, un sacchetto di chiodi, due o tre libri, lettere
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nome, in fretta, fra una piega dell'abito; cercalo. Ma non mi basta il nome; scrivo quì le parole che desideravo unire alla fotografia; ritagliale e
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aggiungere al numeroso stuolo. «....Innamoratomi alla prefazione, bellissima, lo divorai tutto in un fiato....» FILIPPO TURATI, nell'Italia (1 Aprile 1888).
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«È un racconto semplice, alla mano, senza arruffate vicende, nè intrecci a sorprese, che si legge volontieri per la spontaneità dello svolgimento e
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, magari barbaramente tradotti di Montèpin e Ponson du Terrail. È un miracolo che Malombra sia arrivato alla quinta edizione, ad onta del merito
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sapendo che dire. In quel punto non pensava nè alle bambine, nè alle sue figlie morte, una a vent'anni e l'altra a diciotto, nè alla carità, nè a se stesso
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la mano anche a lui, quasi per burla. Il vecchio, fermato l' asino, disse alla bambina: — Vieni qua, tieni; e tornate subito a casa. Oggi avete da
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volta intanto, invece d'un giorno e mezzo, i ragazzi dovevano rimanere alla fattoria l'intera settimana. C'erano non so quali vacanze, e il babbo
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caratteri, e per l'eleganza superiore alla tenue spesa. (L'Eco del Verbano di Arona, 13 maggio 1899).
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suoi fortunati Semprerivi, ha dato alla luce anche un libro che porta il titolo di Cronache letterarie, ma che raccoglie della bella e buona critica
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opportuno perché l'arte o la scienza possa essere alla portata di tutti, e sopratutto perchè alla nevrosi ed alla noia venga in soccorso la
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, facendo onore alla penna ed alla sciabola, che nelle mani di lui, se non sono armi micidiali, tagliano, sferzano il vizio, s'inchinano dinanzi al
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intelligentissimo editore siciliano - che ecco egli ora lancia in pubblico sei o sette nuovi bellissimi lavori, tre volumi dei quali appartengono alla raccolta
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cuore alla speranza. - Non mi par vero - diceva alla vicina Santa - come il mio ragazzo si sia liberato da quella strega! - S'è liberato perchè quella
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sopportabili e purificanti. Sogniamo di esser buoni, sino alla morte: sogniamo di amare, sino alla morte. Sogniamo, sino alla morte, non di esser felici noi
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alla chiesa: vanno con loro due, i genitori della cresimanda, se li ha, o i più prossimi parenti. Oltre la carrozza, la madrina porta anche il grosso
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pomodoro, o risotto giallissimo, o minestrone magari due volte al giorno: cioè dei pollastrelli alla diavola; cioè delle costolette alla pizzaiuola
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tempo: un servizio di piatti, di bicchieri, di tazze, che il marito offre alla moglie. Ne mancava, la casa, da tanto tempo! Ma la moglie fa una smorfia
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anello coniugale ci pensa lo sposo, sempre, e invece il compare di matrimonio dona, alla sposa, ordinariamente, un altro anello, molto ricco, con un
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, sono così graziose! A ogni modo, una più larga mensa vi deve essere, quella di onore: la sposa si siede al primo posto, avendo alla sua diritta lo
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Si debbono far seccare i piselli alla Carrata?Che è? Una novità... Ho da spiegarlo anno per anno.
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Doveva desistere, doveva, vedendo l'opposizione della mamma; invece di far perdere la testa a Rosalia, e di strapparla per forza alla famiglia.
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Proprio, sorella. Quando sono dinanzi alla mamma, mi pare, guarda, che un bel giorno potrebbe anche venire qualcuno a chiedermi in isposa!
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Carignano; - rispose Bendinello, che ruotava ancor gli occhi. - E di dare un po' più di fondo alla Darsena; - ribadì il magnifico Gian Luca, che aveva sempre
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dei suoi passi...; quando non lo vedrò più e non l'attenderò più la sera, affacciata alla finestra!... «Oh! no!... no!... è meglio prima... prima ch'ei
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San Remo, 21 novembre. VIOLA fa sapere alla sola persona dalla quale è conosciuta, ch' ella aspetta inutil- mente da otto giorni.
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G. VERGA La caccia al Lupo La caccia alla Volpe BOZZETTI SCENICI logo casa editrice MILANO FRATELLI TREVES, EDITORI 1902. G. VERGA La caccia al Lupo
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Oh, per me non temere, che alla mia pelle ci penso io!... Ci vorrebbe questa anche!... Avere il danno e le beffe anche?... Ah no! Ho trovato dei
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Sì, lo sai. Poi, quando fu sazio, Bellamà piantò la moglie di Musarra in mezzo alla strada, Povera e pazza davvero, lei!... chè suo marito almeno
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Ah! quel che mi fate soffrire!... Anche oggi, alla buvette.... e mentre vi vedevo galoppare al fianco di Artale!... Lo detesto colui!
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ci amiamo ancora.... e giocando d'astuzia per metterci alla prova o per difendere il nostro amore.... Talchè quando un Fleri qualunque si scalda la
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