Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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a brillare, come un altro corteggio di stelle. E, in mezzo  ad  essi, venirsene a passeggio ecco la castellana col suo vago
del Servizio Per ore due a 2 cavalli L. 8 Per ore due  ad  1 cavallo L. 5 Ogni ora successiva a 2 cavalli L. 2 Ogni
5 Ogni ora successiva a 2 cavalli L. 2 Ogni ora successiva  ad  1 cavallo L. 1 Andata e ritorno dal teatro a 2 cavalli L. 4
dal teatro a 2 cavalli L. 4 Andata e ritorno dal teatro  ad  1 cavallo L. 3 Un servitore a 2 cavalli L. 2 Un servitore
1 cavallo L. 3 Un servitore a 2 cavalli L. 2 Un servitore  ad  1 cavallo L. 2 Si fanno abbonamenti settimanali e mensili,
locale del già soppresso convento e chiesa di Sant'Ambrogio  ad  Nemus L'ex_religiosa, madre Giovanna Lomeni ne fu la
e con aria di sfida, e tutto si ringalluzzisce se giunge  ad  attrarre dai frequentatori gli sguardi, benevoli o
dal loro microscopico commercio. Ma questi mestieri facili  ad  apprendersi e ad esercitarsi hanno scossi ancor più i
commercio. Ma questi mestieri facili ad apprendersi e  ad  esercitarsi hanno scossi ancor più i vincoli troppo già
famiglia plebea. Questa non ha più alcun vigore morale; e  ad  ogni piè sospinto i figli disertano la casa per discendere
la casa per discendere nella piazza che s'eleggono  ad  albergo, a scuola, a bottega. Nel solo anno 1869 (oltre il
di circa 28,000 individui non pochi dei quali concorrono  ad  aumentare la folla della plebe, o per parlare più
gli astrofisici. Il profano (e profani siamo tutti,  ad  eccezione di un migliaio di specialisti al mondo) non può
misura che scavalca i nostri sensi e il nostro linguaggio.  Ad  ogni anno che passa, mentre le cose terrestri si
emerite prendevan posto nelle sedie riservate o salivano  ad  occupare le logge. Una impazienza febbrile agitava quel
capi della assemblea, assisi in atteggiamento grave attorno  ad  un tavolo coperto di nero tappeto. Il presidente si levò in
che da noi si possa trarne a benefizio dell'umanità e  ad  onore dei nostri principii. I dilettanti di rettorica
disparte; l'avvenimento che qui vedranno compiersi porgerà  ad  essi materia di cicalare per dieci anni. Ciò detto, il
cicalare per dieci anni. Ciò detto, il Presidente si volse  ad  uno dei volonterosi di cappa magna e gli ordinò di
incaricato di una delle più importanti missioni che  ad  uomo fosse mai dato di compiere. «Or fanno cinquant'anni
Era nipote di un altro filosofo vissuto in epoca avversa  ad  ogni lume di verità, un banditore di sapienti teorie mal
sempre mai allettato dalle parvenze, sempre facile  ad  esaltarsi per ogni sentimentalismo insensato. Tutte le
un bel giorno, adunati i suoi apostoli più fedeli, annunziò  ad  essi il suo proposito di abbandonare la vita. Sì: quel
grido c'era una potenza irresistibile. - Che hai tu a dire  ad  un moribondo? - domandò Malthus, trattenendo la pillola
combinazione o per effetto del volere altrui, non venga  ad  operarsi il disgelo. Volete voi, illustre pontefice
e dirigere l'umanità verso la meta altissima infino  ad  oggi inutilmente vagheggiata da voi. «All'udire tale
a coricarmi. «- Avete dormito cinquant'anni, - risposero  ad  una voce gli astanti. «- È vero! è vero! - risposi io
uscimmo dalla cava granitica, e ci trovammo dinanzi  ad  una carrozza sormontata da un pallone aereostatico. «-
Basta dunque un mezzo secolo a corrompere ogni idioma,  ad  alterare perfino le inflessioni della pronunzia? Essi
perfino le inflessioni della pronunzia? Essi accennavano  ad  istituzioni, alludevano ad avvenimenti a me ignoti;
pronunzia? Essi accennavano ad istituzioni, alludevano  ad  avvenimenti a me ignoti; nominavano scrittori e scienziati
quasi obliati da' contemporanei, e parevano meravigliati  ad  ogni tratto della mia ignoranza, d'altronde naturalissima
della società moderna, attonito, sbalordito, io somigliava  ad  uno di quei gaglioffi montanari, che dopo aver vissuto
zimarra dei colleghi per paura di smarrirmi. Fui condotto  ad  un albergo. I fratelli incaricandosi di andare al palazzo
sogghignare sotto i baffi ogni volta che io dirigeva  ad  essi una domanda? Io era un dotto, io era un illustre or
scale del palazzo indicato; i miei apostoli erano rimasti  ad  attendermi in un salotto al piano terreno. Una giovane e
in un gabinetto elegantissimo, mi pregò di sedere e corse  ad  avvertire la signora. «Imaginate con quali ansie io
spopolando, e la gente si disperdeva lentamente, in preda  ad  una profonda mestizia. L'Albani, svolgendo il giornale per
Devo trovarmi a Pietroburgo questa sera per prender parte  ad  un Consulto finale36)
di questo oratore; altri a Mario, od a Cesare, ed altri  ad  Adelmano Menclozio, creato arcivescovo di Milano l'anno
«Tu m’aspettavi dunque stasera?» disse amorosamente Orazio  ad  Irene. «Oh sì! me lo diceva il cuore, che non avresti
e in quella vece il suo pensiero ed il suo cuore corsero  ad  Attilio. Credo non affermare cosa che il lettore non abbia
e d'infrante catene, ma interrogate il cuore di tutti,  ad  uno ad uno, e troverete un viscere d'aria e d'amor digiuno!
d'infrante catene, ma interrogate il cuore di tutti, ad uno  ad  uno, e troverete un viscere d'aria e d'amor digiuno!
infilzò i suoi stivali impenetrabili, si buttò il fucile  ad  armacollo, accomiatò le due livree verdi che lo solevano
scoppiettare le loro larghe orecchie, e gli si cacciavano  ad  ogni momento tra le gambe accarezzando colle lunghe code i
egli affondava nei solchi fino al ginocchio, e si vedeva  ad  ogni momento in pericolo di lasciarvi uno stivale. Oltre a
fucile, lo collocò presso di sè, si sedette; e spiccando  ad  una ad una le coccole del lampone, i cui granelli di
lo collocò presso di sè, si sedette; e spiccando ad una  ad  una le coccole del lampone, i cui granelli di porpora
d'innanzi al tiro. Il barone fa sollecito a curvarsi,  ad  afferrare il suo fucile, ad inarcarne il cane, ma ... cosa
barone fa sollecito a curvarsi, ad afferrare il suo fucile,  ad  inarcarne il cane, ma ... cosa prodigiosa! in quell'istante
sono ancora io, o non sono più io? o sono io ed un altro  ad  un tempo? Quando mai io ho avuto paura di sparare il mio
fanciulla. Allora sentì che non aveva più alcuna difficoltà  ad  alzarsi, e, si alzò. Quando fu in piedi gli parve di essere
fatto sempre per lo innanzi. Fece atto di recarsi il fucile  ad  armacollo, ma ne provò lo stesso spavento di prima, e gli
come avrebbe fatto un fanciullo timoroso. Essendo arrivato  ad  un punto in cui la via si biforcava, si trovò incerto per
sempre una sola: ora avrebbe voluto passare per una, e  ad  un tempo voleva passare anche per l'altra: tentò di
di B.? B.?-Oh, signore! ... diss'ella. Egli non stette  ad  attendere altra risposta, e proseguì la sua strada,
occhi. E questa strana duplicità incominciò da quel momento  ad  estendersi su tutti i suoi sensi; vedeva doppio, sentiva
conobbe bensì che erano i suoi domestici; ma cedendo  ad  un impulso più forte, non potè a meno di avvicinarsi ad uno
ad un impulso più forte, non potè a meno di avvicinarsi  ad  uno di essi, di abbracciarlo con trasporto e di dirgli: oh!
innanzi, il barone di B. vide un pergolato che s'appoggiava  ad  un angolo del recinto d'un giardino, per modo che quando
quantunque vi fosse in lui un'altra volontà che l'incitava  ad  affrettarsi verso il castello. Cedette al primo impulso, e
di rimembranze, questa nuova esistenza che era venuta  ad  aggiungersi a lui, non turbava, non confondeva le memorie
conservare il suo passo abituale, e fu costretto a darsi  ad  una corsa precipitosa. Queste due volontà incominciarono da
contrarie, i movimenti venivano impediti, e davano luogo  ad  una paralisi che si protraeva fino a che la più potente di
al castello si arrestò; entrò nelle anticamere; baciò  ad  una ad una le sue cameriere; strinse la mano alle sue
castello si arrestò; entrò nelle anticamere; baciò ad una  ad  una le sue cameriere; strinse la mano alle sue livree
vi erano due persone, che era uno, ma che era anche due  ad  un tempo. Allontanando lo sguardo dal cristallo, vide sulla
Il disgraziato barone fu trovato in piedi d'innanzi  ad  un ritratto di fanciulla - quella stessa che era sparita
nervoso impossibile a definirsi. Egli sembrava in preda  ad  un assalto violento di epilessia; tutta la sua vitalità
riconosceva bensì in lui il barone di B., ma vi vedeva  ad  un tempo una strana somiglianza coll'immagine riprodotta
per tutte le loro fibre ... Il barone continuava intanto  ad  avventarsi verso il quadro; la sua esaltazione cresceva, i
si slanciarono attraverso la tenebrosa foresta, risoluti  ad  affrontare qualunque pericolo. I rapitori non dovevano
non permetteva di avanzare molto velocemente, tanto più  ad  uomini carichi d'una persona. Il marchese s'avanzò a
fra tutte quelle fronde e quelle radici, che intralciavano  ad  ogni istante la marcia; poi si arrestò improvvisamente,
oscurità, si rizzavano intorno a loro, mescolati  ad  un numero infinito di piante rampicanti, che cadevano in
alcun rumore. Lo scricchiolio delle foglie si udiva sempre  ad  intervalli. Il negro, che era forse uno dei rapitori,
rapidamente via. Il rumore diventava sempre più distinto.  Ad  un tratto però cessò bruscamente. "Che quel briccone si sia
compreso? Rocco, levagli il bavaglio." Il sardo si affrettò  ad  obbedire. Il prigioniero respirò lungamente, indi guardò i
tornerai più vivo al tuo villaggio. La tua vita è appesa  ad  un filo, e noi non siamo uomini da prendersi in giro. Eri
stato vano, e forse troppo contento di essere sfuggito  ad  una morte che riteneva certa, si era prontamente alzato,
detto il vero, i negri del villaggio sono stati costretti  ad  agire contro di noi per salvare le loro famiglie." "Ci
erano diretti stamane i kissuri?" "Verso levante. Andavano  ad  avvertire i capi degli altri villaggi del vostro imminente
chiese il negro. "Perché ci domandi ciò?" "Saremo costretti  ad  attraversare questi terreni paludosi e non vi è che un
Le grida erano cessate; i fuochi invece continuavano  ad  ardere, lanciando in aria nuvoloni di fumo dai riflessi
per impedire che lo prendessero di mira. Rocco, risoluto  ad  impedirgli di giungere al villaggio, onde non spargesse
le diede una delle sue due code. - Tienla preziosa.  Ad  ogni domanda ti risponderà. Chiaretta contemplò a lungo il
e sentì la codina agitarsi nella sua tasca, quasi  ad  avvisarla. Domandò ad una vecchietta notizie dell'acqua
agitarsi nella sua tasca, quasi ad avvisarla. Domandò  ad  una vecchietta notizie dell'acqua portentosa. - Sì, la
la tocca resta di marmo. Allora Chiaretta appese l'ampolla  ad  un filo, la calò e l'estrasse ricolma; poi la turò e la
sorella Doralice; guardò quella dopo: era Lionella. Prese  ad  abbracciare il freddo marmo, piangendo. - Coda, codina,
munite di strette finestre, e già incominciava su quelle  ad  alzarsi una torre. Egli osservava sdegnato, adirato, con un
ne aumenta la collera; gli sembra di essere simile  ad  un piccolo cane fedele, che non può opporsi al ladro, il
con scherno. Sentiva di odiare quell'uomo, il quale veniva  ad  istallarsi, come dominatore, in mezzo a loro. Non gli
a loro. Non gli avrebbe indicato la via che conduce lassù.  Ad  un suo nemico: ad uno di quegli spagnoli superbi? Mai! Era
indicato la via che conduce lassù. Ad un suo nemico:  ad  uno di quegli spagnoli superbi? Mai! Era troppo italiano
Si allontanarono. Egli li seguì collo sguardo, in preda  ad  una rabbia infinita...
pausa con amaro piglio continuava: «Ma e che giova l’amore  ad  un mendico, ad un reietto della società umana? Chi crederà
piglio continuava: «Ma e che giova l’amore ad un mendico,  ad  un reietto della società umana? Chi crederà che palpiti
di guardia al palazzo facevasi innanzi, stringeva la mano  ad  Attilio e conduceva i due verso una porticina laterale al
desco varie bottiglie, parecchi bicchieri ed un lumicino  ad  olio. Quivi, dopo aver fatto sedere gli ospiti, ed essersi
con dieci dei nostri; con tal rinforzo saremo sufficienti  ad  assalire tutta quella caterva di birri e di preti»,
riprese l'alto colla sua gondola, e ristette sopra la porta  ad  aspettare che quegli uscisse. L'Albani attraversò
melanconico della luna e il vivace candore del mattino.  Ad  incontrarlo mosse una donna vestita di tunica bianca, le
ritorno fra poco. Noi dobbiamo uscire insieme per assistere  ad  una cerimonia nuziale, che deve compiersi prima di
vostra fidanzata è là, nell'intimo sacrario del ministro,  ad  attendere quell'ora che voi avete prevenuta coll'impaziente
di affidarmi ai rigori delle leggi umane perché tu avessi  ad  ignorare il triste mistero del mio passato. A te dunque, o
prevenendoti col mio perdono. La donna che si consacra  ad  un uomo per tutta la vita, non solo deve assolvere il di
sia ben certo che questa donna non abbia mai appartenuto  ad  alcuno ... - E potrei io dubitare della tua illibatezza? -
dagli elettori la più alta missione che si possa affidare  ad  un cittadino, ha maggiori doveri degli altri di preparare
con tutte le mie forze a far sì che gli Italiani abbiano  ad  essere più robusti e più onesti; perché abbiano ad
abbiano ad essere più robusti e più onesti; perché abbiano  ad  edificare sulla base tetragona della salute e dell'onestà
dimenticarla) per motivi pratici; infatti, essa condurrebbe  ad  un comportamento assai nocivo per il soggetto e per il suo
per il suo prossimo, e cioè all' inerzia, all' abdicazione  ad  influire sulla realtà in cui siamo immersi. Inoltre, ci si
sostenibile, è estremamente improbabile: è improbabile,  ad  esempio, che solo per caso il mio corpo sia costantemente
a mente leggendo un articolo in difesa degli animali  ad  opera di E. Chiavacci, teologo morale. Sono
solo a compenso di una maggior sofferenza evitata a sé o  ad  altri. È una norma semplice, ma le sue conseguenze sono
esitato  ad  accogliere Melville in questo album privato: temevo che
dei Fidia, dei Raffaelli, dei Michelangeli! Là sorgono  ad  ogni passo fontane, ove nuotano colossi marini, ruine le
e una notevole maggioranza si dichiarava favorevole  ad  ogni proposta del partito naturalista. I seguenti ordini
tanta superficie di terreno quanta basterebbe  ad  alimentare annualmente due milioni di famiglie; visto che
per sostentarsi degli identici alimenti; visto che  ad  alimentare ogni individuo canino si richiede la spesa di
dei cantanti, quando dalla valvula di salute pubblica venne  ad  irrompere sulla testa del presidente una pioggia di
esasperati dalla disparizione de' figli, erano accorsi  ad  abbattere con martelli e picconi l'infame edilizio. Una
battaglione urtavano la massa degli inerti. Tutti miravano  ad  un punto, anelavano di vedere l'ignoto. Le grida di viva e
- Deladromo! Deladromo! - gridò la folla convergendosi  ad  una delle creste più elevate del monte, dov'era apparso un
nostro globo. Questa corsa periodica, che suole effettuarsi  ad  ogni scadenza di diecimila anni, si compie inevitabilmente
non basteranno. La superficie terrestre esige di rinnovarsi  ad  epoche fisse; ciò è nell'ordine indeclinabile della natura.
Consolatore e Glicinia erano periti, drizzarono il volo  ad  uno scoglio ... E su quello scoglio, i due alati, che si
la ti ... gre! - ripeté il ferito. - Ci penso io. Torna  ad  adagiarti e non prenderti pensiero per la mia vita. Il
l'attenzione dei nemici. La tigre, lo si vedeva, esitava  ad  assalire, tenuta in rispetto dalla canna lucente della
emise un secondo miagolio più forte del primo poi cominciò  ad  indietreggiare sollevando la terra coi suoi potenti artigli
ed il suo maharatto. Sta' cheto e tutto andrà bene.  Ad  un tratto la tigre scattò in piedi, drizzò gli orecchi come
odore di selvatico. Kammamuri s'era pure alzato, in preda  ad  una forte inquietudine. - Chi può avere spaventata la
Ha avuto paura della mia pistola. Dormi e non pensare  ad  altro. Il ferito mandò un sordo gemito. - Ada! balbettò. -
i denti con rabbia e cacciò le unghie in terra. - Ada! ...  Ad  ... a! - ripeté. - Delira, - pensò il maharatto. - Sì,
di non venire scoperto. Il rinoceronte pareva in preda  ad  una viva irritazione, ciò che succede sovente a questo
e nascondere totalmente il ferito, poi se la svignò accanto  ad  un banian abbastanza grosso, portando seco le armi. - Non
portando seco le armi. - Non posso fare di più, - disse. -  Ad  ogni modo, accoglierò il bruto con una scarica generale
aveva allora allora abbandonato, scorse la tigre aggrappata  ad  uno dei rami; i suoi occhi scintillavano come quelli di un
in buon punto, poiché Tremal-Naik, in preda al delirio e  ad  una violentissima febbre, s'era risvegliato chiamando
furiosamente ruggendo come una fiera. - Aiuto! ... - tornò  ad  urlare. Dalla parte degli alberi si udì un potente
il quale tese orizzontalmente il corno preparandosi  ad  assalire. La perdita dei due indiani era ormai quasi certa.
dall'enorme peso, era affondato fino al ventre e continuava  ad  affondare nelle sabbie mobili. - Aiuto! ... - ripeté il
del canotto e raddoppiò i suoi abbaiamenti. Pareva in preda  ad  una forte eccitazione. I due indiani guardarono verso la
ancora percorso trecento braccia, che il cane ricominciò  ad  abbaiare rabbiosamente. - Alto là! - gridò una voce
_ Nello scorso anno 1870 venne il Riformatorio sottoposto  ad  un nuovo Statuto. _ Il progetto di questo edificio è
caverne. Colle esplorazioni nei sotterranei si pensò pure  ad  inviare i feriti più gravi, accompagnati da quelli che lo
rete di sentinelle e di esploratori in tutte le direzioni  ad  onta della precisione degli avvertimenti che ricevevano da
in comando prima dell’arrivo dei nuovi amici. Emilio tenne  ad  onore di cedere la sua posizione di secondo comandante al
messo venne  ad  annunziare al brigadiere l'arrivo del procuratore del re.
con una elegantissima barba nera. Avevo cominciato appena  ad  ammirarlo che egli, balzato a terra, si buttò con una
fiscale parlare con tanta disinvoltura. Attilio fu il primo  ad  accorgersene. Ricordò la la sua missione e chiese di vedere
via don Sebastiano e lo speziale che a malincuore s'avviava  ad  aprir la sua bottega. Seppi da lui che il signor Angelo era
puntellandosi con uno sforzo supremo per alzarsi; volto  ad  Attilio, con voce soffocata ma abbastanza intelligibile
terribili sue dichiarazioni. Secondato dal dottore, dissi  ad  Attilio che erano menzogne, gli fei elogio del curato e lo
Egli mi disse: - Capirai che probabilmente sarò costretto  ad  assumere un suo formale interrogatorio. Ti ripeto che lo
poco dopo il signor De Emma. Ci prese in disparte e disse  ad  Attilio: - Signor avvocato, don Luigi si è candidamente
.... si può indurre che egli aveva interesse a temerne e  ad  evitarne le rivelazioni .... - Ma egli non ha imposto
in gola, troncando le finali; finché la predica si riduceva  ad  un mormorio indistinto, dolce come una ninna nanna, piú
di preghiere. Ma dopo qualche istante le mani tornavano  ad  allontanarsi, gli occhi ripresero le vie aeree su per i
Teresina aperse il manuale, a caso, temendo avesse qualcuno  ad  accorgersi delle sue distrazioni, volendo cacciarle
o Gesù, mia gioia e mia consolazione. O anima mia, creata  ad  immagine di Dio, ama il tuo Dio da cui sei tanto amata. O
della comunione. La signora Soave, rispondendo  ad  una inchiesta delle gemelle, disse: - Or ora, abbiate
quando furono vicini, il giovane salutò. - Come fa Orlandi  ad  essere ancora qui? - disse la signora Soave. - Dovrebbe
per Carlino. La signora, grata e sorridente, lo invitò  ad  entrare; egli volle schermirsene; ma siccome discorrevano
in seno; ma era troppo alta, la sentiva scricchiolare  ad  ogni movimento; aperse il busto, e la spinse piú avanti,
spillo alla camicia. Ancora non si sentiva tranquilla, e  ad  ogni tratto andava tastando colle dita se la lettera fosse
come la sua vita, chiusa fino allora, si aprisse  ad  orizzonti sconfinati. Ma volle frenarsi, dopo tutto non
finestre da chiudere e da aprire. Era calma, sorrideva; ma  ad  ogni quarto d'ora i suoi occhi cercavano con ansia le sfere
i suoi occhi cercavano con ansia le sfere dell'orologio, e  ad  ogni ora che suonava, il sangue le dava un tuffo. Per lo
era possibile. Verso le quattro dovette andare in cucina  ad  ammannire il desinare; la mamma l'aiutava, debolmente,
il desinare; la mamma l'aiutava, debolmente, sedendosi  ad  ogni minuto, stringendo colle manine gialle il capo che le
come per assaporare meglio quella sensazione che era  ad  un punto dolore e piacere.
con pretensione, impettite, salivano le scale impigliandosi  ad  ogni passo, impacciatissime dalle immense code degli abiti
... Gli scheletri non hanno pudore! - sentenziava Ratti. E  ad  ogni arrivo di gente a piedi, diceva sottovoce la sua: -
... Siete bello, sapete! Andrea non rispose nulla, occupato  ad  abbottonarsi un guanto. - Peccato che questa mattina in
le spinte del Ratti che col braccio disteso non giungeva  ad  afferrar nulla, ella rideva, portando il fazzoletto alla
la testa mentre il Prefetto le parlava, facendo tremolare  ad  ogni scossa il piccolo ramo di fiori d'arancio fermato
davanti al conte Giulio che stava lí, in prima fila,  ad  ammirarli a bocca aperta.
prodi caduti e mutilati sul campo si udì risuonare in mezzo  ad  una folla di traditori codardi la voce «duemila francesi
fosse dedicata al Sole, perché da questa parte nasce  ad  illuminare la città. L'antica porta fu demolita nel 1784, e
«Ebbene, principe della campagna romana, - diceva Attilio  ad  Orazio - ne hai già vedute molte, ma questa pugna che
antichi. Guardali. Nessuno impallidisce. Tutti sono pronti  ad  affrontare la morte, comunque essa venga». «Anzi, -
Magenta, evvi il Bersaglio Municipale. Esso è amministrato,  ad  esempio delle istituzioni simili, da una speciale
tiro a segno con premi, incoraggiamenti, ecc. Serve anche  ad  uso della Società dei carabinieri Milanesi, il cui circolo
primo assaggio di lingua francese, deve la sua fortuna non  ad  altro che a una vena umoristica incerta e rozza. Il posto
un borghese di provincia nutrito d' aglio, e si pavoneggia  ad  Algeri vestito da turco; è un pavido visionario, ma non
che esso in un secolo di vita ha trovato lo conferma  ad  abbondanza; ma è infantile suo malgrado, non per assunto ma
Tartarino, per quanto abortivo e rudimentale, ha diritto  ad  essere difeso contro il suo stesso creatore: se era un
intossicati e illeggibili. È brutto quasi per intero, quasi  ad  ogni pagina; se dovessi salvarne qualcuna, per una non
deve mai immaginare nulla: spetta allo scrittore obbligarlo  ad  immaginarsi), "Inutile dirvi", "Oh stupore"; ed una
è gemello di "L' éducation sentimentale". Né si può addurre  ad  attenuante il carattere umoristico dell' opera. La sua
Non intendo alludere al fatto che, durante la mia prigionia  ad  Auschwitz, mi ha salvato la vita, né al ragionevole
si impara più dai propri errori che dai propri successi.  Ad  esempio: formulare un' ipotesi esplicativa, crederci,
a prevederne le proprietà ed il comportamento, conduce  ad  un insight, ad un abito mentale di concretezza e di
le proprietà ed il comportamento, conduce ad un insight,  ad  un abito mentale di concretezza e di concisione, al
in lui vivente la veneta fortuna. Camminava securo, parlava  ad  alta voce, era come il leone benevolo e feroce; l'amor
dal Lasagna, da Andrea Biffi, ecc. L'interno del tempio,  ad  una sola nave di ordine corintio, fu saviamente
Le previsioni dell'arguto presidente si avverarono. Di là  ad  un mese, quel moto rivoluzionario che aveva scompigliato
Pel giorno quindici dicembre i naturalisti furono invitati  ad  un solenne comizio nella capitale della gioia(35).
ardenti; Muzio, vedeva l’astro della sua vita lì, accanto  ad  un soldato straniero, che egli odiava come vile strumento
della tirannide. Lì! la sua Dea! il suo tutto! obbligata  ad  accettare le gentilezze d’una mano contaminata o da
bello e marziale aspetto che natura qualche volta prodiga  ad  un individuo colla sua capricciosa e maestra mano:
insulto manifesto, da ambe le parti, si chiese il duello  ad  oltranza. A quindici passi: e al segnale dei padrini i
passi: e al segnale dei padrini i combattenti marcerebbero  ad  incontrarsi, sciabola e pugnale. I tre campioni dei preti
curiosità intellettuale: ne avevo imparato gli elementi  ad  orecchio, in condizioni disagiate, e l' avevo poi usata per
se anche perdi una sillaba o una parola, non hai difficoltà  ad  interpolarla inconsciamente, o ad indovinarla con un rapido
non hai difficoltà ad interpolarla inconsciamente, o  ad  indovinarla con un rapido ragionamento per esclusione. Ma
solo una traccia irritante e indistinta. Si deve imparare  ad  intervenire con la forza, ad incastrarla nella sua nicchia
e indistinta. Si deve imparare ad intervenire con la forza,  ad  incastrarla nella sua nicchia come con un martello; si fa,
organico di conoscenze in cui le conoscenze nuove vanno  ad  inserirsi come la chiave nella toppa. Si hanno vecchie
sopra descritti e la durezza dei sedili non bastano  ad  inquinare. È studio, è migliorarsi ed accrescersi, ed è
da pellegrino, e su per la valle di Po siasi arrampicato  ad  un mestissimo santuario dell'alpi, può aver letto
come crescesse. Me lo presento al suo castello, appoggiato  ad  una colonna nella stalla dei cavalli, rivolto ad Ugo, il
appoggiato ad una colonna nella stalla dei cavalli, rivolto  ad  Ugo, il quale fa porre la sella d'arme al suo puledro
d'arme al suo puledro membruto. - Tu sai quanto abbisogna  ad  un conte. - Messere sì. Conoscere la propria lancia,
il cavallo, non conoscere una cosa sola, la paura. -  Ad  un cavaliero per farsi con onore porre la propria spada
al suo cavallo, per inseguire un nemico. Ugo moveva  ad  un armeggiamento ad armi cortesi, per il che il padre lo
per inseguire un nemico. Ugo moveva ad un armeggiamento  ad  armi cortesi, per il che il padre lo domandò con scienza
più che non comporti il tuo debito. Io condanno il tuo capo  ad  ogni sorta d'affanno, e tu, pronunciando il giuramento,
del padre col vitupero di mia schiatta, piuttosto consento  ad  essere sposa del Signore e madre dei poverelli. Ciò a
posto eminente. - Chi è lo sposo? - ridomandò la giovinetta  ad  Eude. - Ti dissi. - Fate cominciare l'armeggiamento.
Corsi lo steccato: trovai il cavallo, mi serrai su quello.  Ad  un tratto mi soccorse un pensiero: - Mi riconoscerà
che non li dimenticai: me li sentii tosto fitti in cuore  ad  atroce martirio e per opera tanto villana, che, ti dico,
villana, che, ti dico, poco stetti ch'io non balzassi giù  ad  adoperare sulle schiene la mia spada, come si usa coi
si celava insidia! Per il che badavo nel tirare le botte  ad  accompagnarle col nome di qualche santo. Figliuolo, potei
di noi consentiva a cedere, e il giuoco cortese s'avviava  ad  essere duello a tutto transito, con grandissima festa degli
avessi potuto vedere come si stava Guidinga! Sì, che vidi  ad  un tratto, vidi che sventolava una ciarpa! Pesti, ansanti,
mio! - affermò vivacemente la donzella, e di nuovo sorrise  ad  Adalberto, come ad un arcangelo. Eude mi tolse l'elmo... -
la donzella, e di nuovo sorrise ad Adalberto, come  ad  un arcangelo. Eude mi tolse l'elmo... - Messere Oldrado! -
esclamò, e volto a Guidinga tristamente: - A lui il bacio:  ad  Oldrado la ciarpa - Ed io non so come si tenesse in piedi:
del figlio. - Giudicherai se queste erano parole da dirsi  ad  un padre! . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . Adalberto aveva veduto una sola volta Guidinga,  ad  una caccia, nei lontani monti di lei, quand'ella era a
nemmanco del monistero lascia fare a lui! Era prontissimo  ad  ogni sacrilegio. Così si presentò al giuoco, comperò il mio
mio!... Guidinga bestemmiò a me condannato il corpo di lei,  ad  Adalberto benedettamente dedicava tutta l'anima!.. Ci
ed io aspettavo da lei uscisse o un bambino un dì destinato  ad  ascoltare il testamento del padre, o una bambina che avesse
mancavano le traccie dell’uomo e somigliavan piuttosto  ad  aperture dovute alle corna del bufalo. Orazio che era
uno spiazzato, ove il bosco aprivasi per lasciare il posto  ad  un ameno praticello. Il tempo s’era rasserenato, alcune
si accinse colla miglior voglia del mondo a spezzare rami,  ad  ammassarli, ed in pochi minuti un magnifico fuoco
te le due baleniere. Il gigante galleggiava in mezzo  ad  un ampio cerchio di sangue uscitole dalle numerose ferite
avevano già preso posto gli uccelli marini sempre pronti  ad  accorrere dove sanno che c'è da rimpinzarsi. Ve n'erano
E già gli uccelli marini erano diventati meno numerosi e  ad  ogni istante grandi bande fuggivano verso il sud in cerca
il gigantesco carcame agli uccelli marini, mettendo la prua  ad  est ove si scorgevano sempre, ed in grandissima quantità,
- disse Koninson. - Ma pericoloso - aggiunse il tenente.  Ad  un tratto dalla sommità di quella montagna caddero dei
che fece piegare sul babordo il "Danebrog", correndo poi  ad  infrangersi con indescrivibile violenza contro la costa
screpolati, che si urtavano rumorosamente frangendosi e che  ad  ogni istante perdevano l'equilibrio prendendo nuove forme.
prendendo nuove forme. Il sole, battendovi sopra, dava  ad  alcuni l'apparenza di zaffiri, ad altri di smeraldi,
battendovi sopra, dava ad alcuni l'apparenza di zaffiri,  ad  altri di smeraldi, ametiste e diamanti di grande splendore.
di grande splendore. II "Danebrog" non provò gran fatica  ad  aprirsi il passo col suo solido sperone di acciaio e spinto
l'equilibrio, capitombolano e delle forti ondate venivano  ad  infrangersi contro i fianchi del "Danebrog" il quale
uccelli marini non si riuniscono in gran numero che attorno  ad  una balena morta o a un grande ghiaccio. - Attenzione,
si era arrestato sul margine della macchia, di fronte  ad  uno spazio scoperto. "Il leone passerà certamente da qui,"
aggiunse il marchese. "Talvolta una sola scarica non basta  ad  atterrare quegli animali. Lasceremo l'onore del primo fuoco
sorella," aggiunse Ben Nartico. L'animale si trovava allora  ad  un centinaio di passi e pareva che non avesse molta fretta
sicurezza. Era tranquillissima come se si trovasse dinanzi  ad  un bersaglio anziché ad una delle più pericolose belve
come se si trovasse dinanzi ad un bersaglio anziché  ad  una delle più pericolose belve dell'Africa. Le sue belle
i fuochi. Il moro ed i due beduini erano ancora in preda  ad  una grande paura e scagliavano da tutte le parti tizzoni
sia arabo o europeo, soprattutto quando ha cominciato  ad  assaggiare la carne umana. In ciò rassomiglia alle tigri
sempre il cacciatore. Se per caso ne atterra uno e prova  ad  assaggiarlo, allora diventa estremamente pericoloso. Osa
il quale aveva avuto l'audacia di andarli a rubare in mezzo  ad  un accampamento difeso da trincee, da siepi e da fuochi e
dopo parecchi agguati venne finalmente ucciso insieme  ad  un compagno, quando aveva già divorato, in poche settimane,
il corpo raccolto, come se si preparasse a slanciarsi e  ad  impegnare risolutamente la lotta. Il marchese passò
ed il moro invece si erano rifugiati dietro un falò.  Ad  un tratto il leone, dopo aver dilaniato le gobbe al povero
metri sopra 120; venne disegnato dall'architetto Canonica  ad  imitazione del Circo di Caracalla, e può contenere 30,000
tenere in freno gli amatissimi sudditi _ Morto Galeazzo,  ad  istanza dei cittadini, venne demolito. Se non che succeduto
rivolti verso la città, e di tale altezza elle le palle  ad  un bisogno potessero da essi volare in mezzo della città,
Bonaparte. Il Castello, rimasto dall'antica fortezza, venne  ad  avere parecchie migliorie, la più importante, verso la
hanno i pregi d'altri lavori che nacquero più tardi. Sono  ad  ogni modo dilettevoli. La forma è facile e spontanea; la
ricorrere al bastone. Anche le povere bestie erano in preda  ad  una viva inquietudine. I cammelli scuotevano nervosamente
quasi tutto il cielo, e dal sud cominciava a spirare,  ad  intervalli, qualche raffica soffocante. Il punto nero
disse il marchese, il quale si sentiva in preda  ad  una profonda agitazione nervosa. "Si direbbe che il mio
nervosa. "Si direbbe che il mio cuore tremi come dinanzi  ad  un pericolo ignoto." "È il terrore delle carovane," rispose
di rocce e di granelli, che il vento faceva turbinare  ad  altezze prodigiose per poi lasciarli precipitare.
vento aveva sciolto e che gli si attorcigliavano al collo.  Ad  un tratto il mehari rallentò bruscamente la corsa. Il
lo respingeva, lo rotolava al suolo, poi tornava  ad  abbatterlo, mentre la sabbia lo accecava e gli entrava fra
si spezzavano bruscamente precipitando, quindi tornavano  ad  alzarsi, volteggiando sulle possenti ali del turbine. In
scatenato. Le sabbie, spinte dappertutto, cominciavano già  ad  accumularsi anche dinanzi al rifugio, minacciando di
Dall'alto di quell'enorme ammasso di rocce cadevano  ad  ogni istante valanghe di sassi, i quali rimbalzavano
il torpore che lo invadeva con maggior ostinazione; quando  ad  un tratto chiuse gli occhi. I fragori della tempesta non
sentiva invadere da un torpore delizioso, che lo invitava  ad  abbandonarsi. Lottò ancora qualche momento, poi, vinto da
cadere, mentre le sabbie, spinte dai venti, continuavano  ad  accumularsi dinanzi al rifugio, minacciando di seppellirlo
a bocca chiusa; turandosi l'altra narice e riprendendo  ad  aspirare e a respirare a bocca chiusa. Si fermava, girava
Ma che vogliono costoro? - Dicono che l'acqua appartiene  ad  essi; che lei l'ha distolta dall'altro versante della
le donne! ... Ho tre Remington! Don Liddu, che era andato  ad  affacciarsi dall'alto della terrazza, venne ad annunziare:
era andato ad affacciarsi dall'alto della terrazza, venne  ad  annunziare: - Se ne vanno! ... Hanno guastato tutto! ... Ma
se ne andarono senza aver nulla comperato. Passando dinanzi  ad  un mulino videro una vecchia giumenta quasi cieca, che
Una notte di plenilunio passeggiava nel parco e vide appesa  ad  un albero una collana di diamanti che scintillava alla
che scintillava alla luna. - Prendiamola, dunque... - disse  ad  alta voce. - Guardati bene o te ne pentirai! - fece una
Gli altri stallieri, gelosi di lui, cominciarono  ad  insinuare che nella scuderia di Nonsò splendeva una luce
vide che la luce veniva dalla collana abbagliante, appesa  ad  una mangiatoia. Fece arrestare il giovane e convocò i saggi
- e non temere di nulla. Quando vedrai la Bella, invitala  ad  accompagnarti qui. Io danzerò per lei danze meravigliose.
Nell'aprile dell'anno 1860, un eccentrico personaggio venne  ad  abitare l'alpestre paesello di C... . Era un uomo sui
assidui nella sua sala, ed egli stava le lunghe ore  ad  ascoltare le loro polemiche religiose e politiche. Il
moderato o moderatore Il farmacista l'uomo del progresso  ad  ogni costo, l'utopista rivoluzionario, che non ammette
il curato, il sindaco e il farmacista venivano ogni sera  ad  occupare nella sala del signore tre lati di un tavolo
di visita era impresso uno stemma gentilizio sovrapposto  ad  una parola enigmatica, che i tre sapienti del villaggio non
l'Abrakadabra nel motto latino: ibis, redibis Poi accennava  ad  essi di ripigliare la discussione - e in mezzo al frastuono
lecito  ad  un incompetente, inerme, ingenuo, ma non del tutto
sua lettura si esce attoniti, spaventati, eppure stimolati  ad  agire, a parlarne, o almeno a pensarci su, cosa che,
incertezza del diritto e del lavoro. E forse anche perché,  ad  un livello più o meno conscio, una modesta dose di
la pila di Fermi ha cominciato a funzionare, dimostrandoci  ad  un tempo che l' umanità potrà in futuro disporre di
creare una somma non misurabile di dolore umano. Da allora  ad  oggi, in quarant' anni di tensione bipolare, ora più, ora
da popolo a popolo la nostra volontà di pace? Non potremmo,  ad  esempio, portare sul tavolo dei "vertici" internazionali
ero curioso di sapere ciò che diceva di me. Mi disponevo  ad  andarmene, quando mi accorsi che qualcuno mi spiava dalla
bottega. Era il signor Bazzetta il quale certamente veniva  ad  accertarsi se ero già abbastanza lontano da poter sparlare
da poter sparlare di me. Non potei trattenermi dal dirgli  ad  alta voce: - Oh bravo! Se voleste aver la bontà di farmi un
lasciato felicissimo della sua nuova condizione. Poi  ad  un tratto mi domandò: - Credete, caro Emilio, che abbiamo
la penitenza chi aveva peccato! Il suo contegno riguardo  ad  Aminta mi indignava! Perchè ricusava egli il suo appoggio
Mansueta gli corse dietro, don Luigi si avanzò rapidamente  ad  incontrarlo, ma entrambi dimenticarono tosto la stranezza