Al medesimo fine, la CONSOB può inoltre: a) richiedere notizie, dati o documenti a chiunque appaia informato sui fatti, stabilendo il termine per la relativa comunicazione; b) procedere all'audizione di chiunque appaia informato sui fatti, redigendone processo verbale; c) avvalersi della collaborazione delle pubbliche amministrazioni ed accedere al sistema informativo dell'anagrafe tributaria secondo le modalità previste dagli articoli 2 e 3, comma 1, del decreto legislativo 12 luglio 1991, n. 212.
Lo straniero regolarmente soggiornante può accedere ad alloggi sociali, collettivi o privati, predisposti, secondo i criteri previsti dalle leggi regionali, dai comuni di maggiore insediamento degli stranieri o da associazioni, fondazioni o organizzazioni di volontariato ovvero da altri enti pubblici o privati, nell'ambito di strutture alloggiative, prevalentemente organizzate in forma di pensionato, aperte ad italiani e stranieri, finalizzate ad offrire una sistemazione alloggiativa dignitosa a pagamento, secondo quote calmierate, nell'attesa del reperimento di un alloggio ordinario in via definitiva.
Gli stranieri titolari di carta di soggiorno e gli stranieri regolarmente soggiornanti che siano iscritti nelle liste di collocamento o che esercitino una regolare attività di lavoro subordinato o di lavoro autonomo hanno diritto di accedere, in condizioni di parità con i cittadini italiani, agli alloggi di edilizia residenziale pubblica, ai servizi di intermediazione delle agenzie sociali eventualmente predisposte da ogni Regione o dagli enti locali per agevolare l'accesso alle locazioni abitative e al credito agevolato in materia di edilizia, recupero, acquisto e locazione della prima casa di abitazione.
I lavoratori devono abbandonare immediatamente l'area interessata, cui possono accedere soltanto gli addetti agli interventi di riparazione ed ad altre operazioni necessarie, indossando idonei indumenti protettivi e dispositivi di protezione delle vie respiratorie, messi a loro disposizione dal datore di lavoro. In ogni caso l'uso dei dispositivi di protezione non può essere permanente e la sua durata, per ogni lavoratore, è limitata al tempo strettamente necessario.
Possono accedere agli impieghi civili dello Stato coloro che posseggono i seguenti requisiti generali: 1) cittadinanza italiana; 2) età non inferiore agli anni 18 e non superiore ai 32. Gli ordinamenti delle singole amministrazioni possono, tuttavia, ridurre il limite superiore. Per le categorie di candidati a cui favore leggi speciali prevedono deroghe, il limite massimo non può superare, anche in caso di cumulo di benefici, i quaranta anni di età o i quarantacinque per i mutilati e gli invalidi di guerra e per coloro ai quali è esteso lo stesso beneficio; 3) buona condotta; 4) idoneità fisica all'impiego.
Il regolamento assicura ai cittadini, singoli e associati, il diritto di accesso agli atti amministrativi e disciplina il rilascio di copie di atti previo pagamento dei soli costi; individua, con norme di organizzazione degli uffici e dei servizi, i responsabili dei procedimenti; detta le norme necessarie per assicurare ai cittadini l'informazione sullo stato degli atti e delle procedure e sull'ordine di esame di domande, progetti e provvedimenti che comunque li riguardino; assicura il diritto dei cittadini di accedere, in generale, alle informazioni di cui è in possesso l'amministrazione.
Gli intermediari abilitati all'utilizzo della procedura Entratel possono, a partire dal mese di settembre, accedere al servizio del «cassetto fiscale» per consultare i dati anagrafici, reddituali, dei rimborsi, dei versamenti e patrimoniali dei propri clienti. In precedenza, invece, il servizio poteva essere utilizzato solo direttamente dai contribuenti, attraverso Internet, ed accedendo alla predetta funzione tramite un apposito PIN rilasciato dall'Agenzia delle entrate. Gli intermediari devono, per fruire del nuovo servizio, sottoscrivere le condizioni generali di adesione e la relativa richiesta, presentando la modulistica presso un locale Ufficio dell'Agenzia delle entrate della Regione in cui l'intermediario ha stabilito il proprio domicilio fiscale.
Con l'entrata in vigore del d.lg. 17 gennaio 2003, n. 6, la disciplina sui termini per la redazione e l'approvazione del bilancio è rimasta immutata per le società per azioni, salvo la qualificazione delle «particolari esigenze» richieste per accedere al maggior termine di sei mesi. Al contrario il legislatore ha profondamente innovato le corrispondenti disposizioni concernenti la società a responsabilità limitata, di cui si fornisce un'analisi comparata tra la disciplina previgente e quella di recente introduzione.
La sentenza in commento, conformemente a quanto sostenuto dalla giurisprudenza amministrativa e contrariamente alle disposizioni dei regolamenti vigenti presso le amministrazioni, consente al datore di lavoro di accedere alle dichiarazioni rese dai propri dipendenti in sede ispettiva, sulla base della prevalenza del diritto di difesa sul diritto alla riservatezza. L'A. propone un'analisi della prassi regolamentare vigente presso le Direzioni Provinciali del Lavoro e presso l'Inps e una riflessione sulle recenti modifiche alla disciplina dell'accesso agli atti del procedimento amministrativo.
La Cassazione, ponendosi in contrapposizione rispetto alla prevalente giurisprudenza di merito, ha affermato che i cittadini extracomunitari, ancorché legalmente residenti in Italia, non possono accedere al lavoro dipendente presso la pubblica amministrazione, anche se disabili. A questo risultato deve giungersi in considerazione sia della perdurante vigenza del d.p.r. n. 487 del 1994 che prevede il requisito della cittadinanza italiana per l'accesso al pubblico impiego (a differenza dei cittadini comunitari per i quali lo stesso requisito è richiesto solo per gli impieghi pubblici in posizioni che esprimono poteri e funzioni proprie dello Stato) sia del fondamento costituzionale (art. 51) del medesimo requisito.
Nell'attuale momento storico particolarmente vivo è l'interesse per unioni di fatto tra persone, anche dello stesso sesso, le quali optano, consensualmente, per una convivenza connotata da una certa stabilità e reciprocità di impegni personali e patrimoniali, senza accedere all'istituto matrimoniale come regolato dalla legge. L'analisi condotta dagli autori, nel presente contributo, apre una finestra su possibili modelli di innovazioni variamente prospettate in Italia de iure condendo, considerando le esperienze dei sistemi europei in tema di quella che da noi è genericamente definita "famiglia fatto".
La Cassazione conferma l'inammissibilità dell'appello statuita dalla Corte di merito, ma per l'A. si fa criticare per aver ricollegato l'inammissibilità all'inosservanza del termine fissato dal giudicante per notificare l'atto di appello, termine reputato perentorio; tale sanzione avrebbe dovuto accedere alla violazione del termine in origine fissato dal presidente, ancorché reputato ordinatorio: la disciplina dei termini, infatti, deve ora essere interpretata, dando piena applicazione al principio costituzionale della ragionevole durata del processo.
Il provvedimento prevede la presentazione di apposito modello entro il 16 aprile 2007 nel quale il contribuente, che intenda accedere al recupero forfetario dell'imposta, procede alla determinazione dell'IVA a credito in misura prestabilita (35 per cento o 40 per cento), al netto dell'effetto fiscale derivante dall'imputazione dell'IVA indetraibile, al tempo dell'acquisto.
La possibilità di accedere allo stesso strumento per raggiungere gli stessi fini, ma facendo ricorso alla disciplina di cui all'art. 295, comma 3, c.p.p. per la ricerca del latitante (che non prevede ipotesi di inutilizzabilità ed il cui unico presupposto é la dichiarazione di latitanza) disegna una nuova disciplina del mezzo di ricerca della prova in questione.
L'Agenzia delle entrate, a distanza di 15 anni dalle modifiche introdotte all'art. 18 del d.p.r. n. 600/1973, ha fornito alcune precisazioni in ordine ai requisiti oggettivi per poter accedere al regime di contabilità semplificata. La lettura che ne viene data, che limita la possibilità di beneficiare del regime semplificato introducendo una doppia verifica dell'ammontare dei ricavi conseguiti per i soggetti che annotano separatamente gli stessi, appare non perfettamente in sintonia con il dettato normativo.
Secondo la Corte di giustizia, il principio di detrazione dell'IVA, per essere effettivo, deve consentire che, ove esso sia negato, deve essere possibile accedere al rimborso dell'IVA indebitamente o erroneamente indicata in fattura e versata all'Erario. Il diritto al rimborso, accordato in primo luogo al fornitore, va riconosciuto, almeno in teoria, anche al cliente, laddove il recupero dell'IVA corrisposta e risultante non detraibile presso il fornitore (e con azione di recupero in sede civile) sia eccessivamente oneroso. Affrontando il tema, la Corte di cassazione dimostra di condividere tali indicazioni ma, di fatto, nega l'accesso al rimborso.
L'A. esamina l'incoerenza dell'attuale sistema fallimentare, che riverbera i suoi effetti nel settore penale, laddove chi non rientra nei termini previsti dagli artt. 150 d.lg. n. 5/2006 e 19 d.lg. n. 169/2007 non può azionare il procedimento di esdebitazione, né può accedere al beneficio della riabilitazione, con la conseguente impossibilità di ottenere una sentenza declaratoria di estinzione del reato, ai sensi dell'art. 241 l. fall.
I soggetti abilitati ad accedere ad un sistema informatico rispondono del reato di cui all'art. 615 ter c.p. quando esorbitano i limiti del proprio titolo di legittimazione. Secondo la sentenza del Tribunale di Verona l'accesso al sistema è consentito dal titolare esclusivamente per determinate finalità e, ove il titolo di legittimazione all'accesso venga utilizzato per finalità diverse, risulta integrato il delitto di accesso abusivo. L'elemento della finalità dell'accesso è, tuttavia, svalutato dalla più recente giurisprudenza di legittimità.
Il Tribunale di Venezia coglie il vuoto di tutela dei diritti delle coppie omosessuali, le quali, nell'attuale ordinamento, alla luce delle norme codicistiche sistematicamente interpretate, non possono accedere all'istituto del matrimonio. La questione, sollevata con riferimento ai principi di tutela dei diritti fondamentali ed inviolabili dell'uomo, di uguaglianza, di tutela della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio e di rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario ed internazionale, rappresenta un'occasione affinché la Corte Costituzionale ponga fine ad una lunga situazione di discriminazione e pregiudizio.
Nell'ambito del giudizio direttissimo, la possibilità di accedere ai riti alternativi è stata esclusa dalla giurisprudenza di legittimità allorché l'imputato abbia già ottenuto termine a difesa, in considerazione della separazione delle due facoltà sancite dall'art. 451 c.p.p. Una diversa lettura della norma, recepita in parte anche nella prassi giudiziaria, consentirebbe invece di invocare il termine a difesa anche al fine di valutare l'opzione dei riti deflattivi.
L'A. ripercorre i passaggi salienti della pronuncia in esame, mettendo in luce gli aspetti di maggiore criticità derivanti dalla richiesta di un consigliere comunale di accedere alle registrazioni audio delle sedute consiliari, nonché di sollecitare l'amministrazione a convocare il consiglio comunale. La sentenza in esame offre anche l'occasione per esaminare, sotto varie sfaccettature, la peculiare fattispecie del diritto di accesso dei consiglieri comunali e provinciali, i suoi limiti e le correlate possibilità di azione, tenuto conto dei più recenti orientamenti emersi presso la giurisprudenza sia di merito, sia di legittimità.
In particolare, si sofferma sulla possibilità del datore di lavoro ispezionato di accedere alle dichiarazioni rese da un proprio dipendente all'organo ispettivo. Tale possibilità viene esclusa, nella fattispecie esaminata dal giudice amministrativo, in base ad un'articolata ponderazione fra il diritto di difesa del datore di lavoro, quello del lavoratore alla riservatezza e l'interesse pubblico all'efficacia dell'attività di vigilanza sul lavoro.
L'utilizzazione di questo criterio può generare asincronie tra gli adempimenti ai quali sono tenuti il professionista ed il suo cliente; l'Agenzia prende atto dell'esistenza di queste asincronie, senza accedere a soluzioni interpretative che per evitarle avrebbero derogato ai principi generali.
L'autore prospetta che le modifiche recate nel tempo all'art. 2112 e la più recente giurisprudenza della Suprema Corte siano idonee a consentire di accedere ad una soluzione unitaria, nell'ambito della quale l'accento vada posto sull'elemento della continuità, in capo al cessionario, di un'attività d'impresa che era già riconoscibile in capo al cedente.,
La Corte di cassazione torna ad interrogarsi sulla sussistenza del delitto di cui all'art. 615-ter c.p. nel caso in cui l'agente, autorizzato ad accedere al sistema, vi operi per finalità illecite. La questione - oggetto in questi ultimi anni di un reiterato contrasto giurisprudenziale - viene questa volta risolta in senso affermativo, peraltro sulla base di un iter argomentativo sensibilmente diverso da quelli impiegati in precedenza. L'A., ripercorsi i termini della materia, analizza criticamente l'orientamento accolto in quest'ultima pronuncia della Corte, che suscita perplessità pur alla luce delle innovative motivazioni espresse.
I costi che una società deve affrontare per accedere alla quotazione delle proprie azioni presso la Borsa valori hanno un'unica finalità: il superamento delle barriere all'accesso al mercato dei capitali. Tale risultato può essere ottenuto con differenti modalità: con un'offerta pubblica di sottoscrizione, con un'offerta pubblica di vendita e con un'offerta "mista" di vendita e sottoscrizione. L'Amministrazione finanziaria ha ritenuto non inerenti, e di conseguenza non deducibili, i costi relativi a quest'ultimo tipo di offerta, ma un'interpretazione "a maglie larghe" del concetto di inerenza impone di giungere a diverse conclusioni.
Secondo il consolidato orientamento del Consiglio di Stato, il marito ha il diritto di accedere alla cartella clinica della moglie qualora i dati clinici in essa contenuti siano necessari per il giudizio di nullità matrimoniale: il fine della scioglimento del vincolo matrimoniale, infatti, costituisce una situazione giuridica di rango almeno pari alla tutela del diritto alla riservatezza dei dati sensibili relativi alla salute. L'applicazione concreta del summenzionato principio di diritto dovrà tuttavia oggi misurarsi con quanto emerge dal recentissimo "revirement" della Cassazione che dà essenziale rilievo alla dimensione temporale della convivenza post matrimoniale come fatto impeditivo alla delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità.
In particolare, la circolare ha escluso la necessità della predisposizione di un piano di coltura e di forestazione per accedere al trattamento fiscale premiale, segnatamente quello previsto per l'acquisto in proprietà di fondi rustici, profilo che sino ad ora era stato diversamente inteso ed interpretato dall'Amministrazione finanziaria da un lato e dai contribuenti dall'altro.
., lo scritto si sofferma sul metodo di selezione degli interessi suscettibili di accedere a tale tutela risarcitoria, rilevando l'esclusione di quegli interessi che, per la loro natura esclusivamente patrimoniale, trascendono la dimensione della persona, e di quelli meramente fattuali, che prescindono cioè dalla lesione di un valore inviolabile.
In tale contesto, un ruolo fondamentale è assunto dalla fattispecie di "accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico" che, secondo l'elaborazione giurisprudenziale più recente, è idonea ad abbracciare anche la condotta posta in essere dal soggetto formalmente abilitato ad accedere al sistema, allorché siano violate le condizioni ed i limiti impartiti dal titolare del sistema per delimitarne oggettivamente l'accesso.
Dopo oltre due anni dalla riforma della territorialità, sono finalmente operative le "misure risarcitorie" varate dalla legge Comunitaria 2010 per talune categorie di operatori per i quali la revisione dei criteri di localizzazione delle prestazioni di servizi ha comportato una contrazione dell'agevolazione del "plafond" per gli acquisti in sospensione d'imposta, consistenti nell'introduzione della possibilità, per tali soggetti, di accedere al rimborso (o alla compensazione) del credito infrannuale IVA. L'Agenzia delle entrate, da parte sua, ha provveduto ad aggiornare il modello dell'istanza di rimborso/compensazione.
La mancata iscrizione nel "nuovo" registro istituito presso il CONI non impedisce all'ente sportivo dilettantistico che soddisfi i requisiti indicati dalla disciplina agevolativa di accedere ai regimi tributari agevolati da essa previsti. Contro la tesi contraria, condivisibilmente rigettata dalla Commissione tributaria provinciale di Macerata, si oppongono il principio di legalità tributaria e i suoi corollari della certezza del diritto e della separazione e autonomia dei poteri.
E' nulla, nel caso di specie, la fideiussione rilasciata dal donante per consentire al donatario di accedere al credito bancario e contrarre un mutuo, garantito da ipoteca su un immobile di proprietà di quest'ultimo (ricevuto per donazione dal padre - fideiussore), qualora sia dimostrato che la stessa è stata rilasciata per garantire la banca che la donazione non sarà oggetto di contestazione da parte dei legittimari del donante al momento dell'apertura della successione.
Nel tentativo di accedere ad una impostazione originale del problema, viene qui offerta una specifica lettura dell'universo normativo inglese nella fase storica di emersione di contrapposti agonismi, utilizzando come riferimento il Piers Plowman di William Langland, sia come componimento poetico, sia come oggetto di rappresentazione iconografica.
., l'A. intende effettuare una ricognizione della giurisprudenza - trascurati gli aspetti più squisitamente processualistici - che ha contribuito a definire gli elementi costitutivi della nuova fattispecie allo scopo di fornire al civilista una panoramica dei presupposti in presenza dei quali la vittima di "stalking" può accedere al risarcimento dei danni da reato.
La riforma del sistema pensionistico attuata con il d.l. n. 201/2011 ha determinato un consistente aggravamento dei requisiti anagrafici e contributivi per accedere alla pensione di vecchiaia, oltre a decretare la definitiva scomparsa della pensione di anzianità, sostituita dalla pensione di vecchiaia anticipata. In assenza di un periodo transitorio, la riforma ha garantito l'applicazione dei vecchi requisiti solo ad alcune categorie di lavoratori (c.d. salvaguardati), peraltro in numero limitato perché soltanto ad esaurimento delle risorse finanziarie destinate. La progressiva elevazione del numero dei salvaguardabili, con il connesso incremento delle risorse, non è in grado di garantire l'accesso alle pensione alla moltitudine di lavoratori che avevano accettato, prima del varo della riforma, di porre fine al proprio rapporto di lavoro (a volte in cambio di un incentivo) nella prospettiva di accedere alle pensioni secondo la vecchia disciplina (c.d. esodati). Il presente contributo, dopo aver delineato il fenomeno ed analizzato il quadro normativo di riferimento, verifica i possibili contrasti di tale disciplina con i precetti costituzionali e ipotizza le possibili forme di tutela per gli esodati non salvaguardati.
L'analisi civilistica del rapporto tra il pegno e il controllo di diritto, e l'analisi fiscale del rapporto tra gli artt. 117 e 120 del Tuir [Testo unico delle imposte sui redditi], portano alla individuazione di un diverso confine tra i requisiti normativi della maggioranza dei diritti di voto e della maggioranza del capitale che la società consolidante deve possedere per accedere alla tassazione di gruppo.
Nella moderna società dell'informazione si moltiplicano le esigenze di identificazione della persona per accedere a luoghi, ad informazioni, a beni o a servizi. Attraverso le caratteristiche fisiche o comportamentali dell'individuo è possibile automatizzare e semplificare le procedure di autenticazione e di riconoscimento, anche se per raggiungere tale obiettivo sarà necessario cedere frammenti sempre più ampi della propria identità. Nel contributo che segue saranno affrontate le principali questioni giuridiche che derivano dall'utilizzo delle tecnologie biometriche.
Sottolinea quindi l'importanza della banca dati Licodu.cois.it, che non offre solo il quadro della legislazione esistente nei paesi dell'Europa orientale, ma consente anche di accedere alla sequenza storica dei provvedimenti che regolano le materie d'interesse ecclesiasticistico.
Con tale misura il Governo intende incentivare sia il mercato immobiliare, in fase di stagnazione da molto tempo, sia l'offerta di alloggi in locazione, per venire incontro ad una domanda in continua crescita, dovuta soprattutto all'aumento dei soggetti che non riescono ad accedere al mercato della proprietà.
La nuova disciplina sulla difesa d'ufficio prevede requisiti più rigorosi in termini di competenza professionale per poter accedere all'apposito elenco unico nazionale, che viene contestualmente istituito. Il rafforzamento delle competenze e della preparazione professionale è certamente un servizio non solo alla parte nel processo, ma a tutto l'esercizio della giurisdizione. Alcuni aspetti critici nell'esercizio della funzione di difensore d'ufficio non vengono affrontati dal Legislatore e vengono ricordati dall'A. in una prospettiva di ulteriore futuro affinamento della normativa.
La definizione della nozione di controllo, al fine di accedere al regime di applicazione dell'Iva di gruppo, risulta più chiara avuto riguardo alla normativa comunitaria e a quella domestica, specialmente in tema di controllo ex art. 2359 c.c. e di consolidato Ires; ciò che consente di risolvere anche la connessa problematica afferente la costituzione in pegno di quote o azioni e i conseguenti riflessi ai fini del predetto regime fiscale.
Decreto "Investment Compact" ha introdotto numerose e rilevanti innovazioni alla disciplina di favore per le "start-up" innovative introdotta con il D.L. n. 179/2012: sono stati ampliati i requisiti per accedere allo "status" di "start-up" innovativa, si sono previste nuove misure di agevolazione e, infine, si è tratteggiata la figura della c.d. PMI innovativa. Si tratta di una serie di interventi che contribuiscono a delineare, con sempre maggiore chiarezza, un sistema organico di misure fiscali teso all'incentivo dell'imprenditorialità innovativa.
Ad ogni modo, per accedere al regime è richiesto che l'impresa sia dotata di un sistema di "rilevazione", "misurazione", "gestione" e "controllo" del "rischio" fiscale.
Non osta al diritto comunitario, né al diritto nazionale, l'imposizione di una misura interdittiva rivolta all'intermediario i cui servizi sono utilizzati da terzi per la violazione di diritti d'autore o connessi al fine di impedire violazioni future dei medesimi diritti, nei limiti in cui le dette misure, lungi dal risolversi in un obbligo di sorveglianza generalizzato su tutte le informazioni memorizzate, risultino ragionevoli, non impossibili da realizzare, e non comprimano inutilmente il diritto degli utenti di accedere alle informazioni lecite veicolate dallo stesso intermediario.
La ricollocazione prevede l'assistenza nella ricerca di lavoro, nell'ambito di un meccanismo basato sulla condizionalità: i beneficiari devono seguire il percorso di riqualificazione e di accompagnamento previsto per ri-accedere al mercato. I soggetti autorizzati a promuovere e seguire tali iniziative devono - dal canto loro - procurare congrue offerte di lavoro onde potere godere della dote individuale di ricollocazione. Il saggio pone brevemente l'accento sui problemi interpretativi ed applicativi che sembrano affliggere la disciplina.
Con il Provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle entrate prot. 45080 del 24 marzo 2016, è stato approvato il modello che i titolari di reddito d'impresa devono utilizzare per accedere all'agevolazione rappresentata dal credito d'imposta per l'acquisto di beni strumentali nuovi destinati alle strutture produttive localizzate nelle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo. Il modello deve essere presentato telematicamente a partire dal 30 giugno 2016 e fino al 31 dicembre 2019 per gli investimenti effettuati a decorrere già dal 1° gennaio 2016 e fino al 31 dicembre 2019 e destinati alle strutture produttive delle aree agevolate.
Nelle more, è comunque opportuno prendere atto di tali chiarimenti dottrinali, soprattutto quelli concernenti i requisiti per accedere all'agevolazione e la durata della stessa.
Decreto "Enti locali") ha previsto la possibilità, per i contribuenti decaduti, alla data del 1º luglio 2016, da un precedente piano di rateazione, di accedere ad una nuova dilazione di pagamento, a condizione che la richiesta avvenga nel termine decadenziale di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione e, dunque, dal 21 agosto 2016. La norma ha anche previsto tale possibilità a favore dei contribuenti rimasti esclusi dalla rimessione in termini disposta dalla Legge di stabilità 2016, riferita alle ipotesi di adesione all'avviso di accertamento, al processo verbale di constatazione e all'invito a comparire nonché all'acquiescenza all'avviso di accertamento o di omessa impugnazione degli stessi, stabilendo la possibilità di avvalersi dell'istituto anche per quelli decaduti in data successiva al 15 ottobre 2015 e fino al 1º luglio 2016. Infine, ha innalzato da 50.000 a 60.000 euro la soglia oltre la quale è necessario documentare lo stato di obiettiva difficoltà, al fine di accedere al beneficio.