Accettando noi con qualche lieve modificazione, di cui non accade pel momento discorrere, la prima parte dell'articolo, abbiamo però creduto opportuno studiar modo onde riesca più facile la esecuzione del secondo comma dell'articolo stesso, e, col prevenire le difficoltà che potrebbe incontrare nell'attuazione, rimanga tolta ogni occasione di contatto fra lo Stato e questi generali e procuratori generali. Per lo che, pur ritenendo la prima parte dell'articolo proposto dalla Commissione, ne abbiamo in via di emendamento proposto un altro nel quale si dice che, fin quando la Santa Sede non disponga dei beni ad essa, per lo scopo suddetto deferiti, sieno questi assegnati o alle Chiese già appartenenti agli ordini soppressi, se abbiano carattere di enti civili, ovvero alla parrocchia nel cui territorio stava la casa soppressa, onde o nell'un modo, o nell'altro si provveda al mantenimento di essi generali e procuratori generali, finchè duri il loro ufficio. Sono, lo si vede, mezzi diversi per giungere allo scopo medesimo, che è quello di non turbare lo stato presente di questo ministero religioso presso il Pontefice.
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Però, mentre questo poco esatto linguaggio della scienza, più conforme all'apparenza che alla realtà, non ha nessuna influenza per indurre altri in errore, dappoichè talune elementari cognizioni astronomiche sono volgarmente conosciute, e si adoprano e si conservano solo come mezzo che ci faccia più sensibilmente accogliere le indicazioni che ci si comunicano, al contrario nelle discipline economiche, non essendo talune verità ritenute dalla percezione di tutti, accade spesso che s'interpreta nel senso letterale della cosa ciò che solo nel senso figurativo si è voluto annunziare. Da qui la credenza in non pochi che l'aggio dell'oro sia precisamente il maggior valore acquistato dall'oro, da qui l'errore di spiegare questo aumento di valore acquistato nel modo anzidetto.
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Perchè accade questo, o signori?
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Ora di ordinario accade che, se la decima si esige entro l'ambito della circoscrizione ecclesiastica (sia quella odierna, sia la circoscrizione ecclesiastica passata) c'è ragione di ritenere che quella sia decima sacramentale e non domenicale. Questo, onorevoli colleghi, fu concetto accolto dalla Commissione nominata da chi mi precedette al Ministero di grazia e giustizia, e presieduta dall'onorevole Ronchetti.
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Quando, invece, Roma sarà una città di un milione d'abitanti, di 500 o 600,000 abitanti, può accadere come accade in Francia: che i cambiamenti di Governo che avvengono nella capitale sono accettati da tutta la nazione. Dunque qui si tratta di un vero e proprio indebolimento dell'ente Stato. Mentre oggi noi abbiamo la nazione configurata in modo che qualunque movimento alla capitale non mette in pericolo la esistenza del Governo, si vorrebbe configurarla diversamente, per cambiare questo stato di cose, che è oltremodo vantaggioso?
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Oltre a questo, io darò un apprezzamento erroneo, ma siccome sta in fatto che molti deputati professori cercano di diventare professori dell'Università di Roma, lo stesso accade quanto ai senatori. In questa Università ci sono sempre cinque o sei ex-ministri dell'istruzione pubblica, ed è ben naturale che essa sia per il ministro dell'istruzione pubblica una Università politica, un qualche cosa di diverso di tutte le altre Università. Se in un'altra Università qualunque accade un contrasto fra due professori, è una cosa indifferente, ma se questo contrasto accade fra due professori dell'Università di Roma, che sono deputati, che sono membri del Consiglio superiore dell'istruzione pubblica, è una battaglia campale. Dunque l'Università di Roma è un quid di diverso da tutte le altre Università, che poco si presta, nel mio modo di vedere, all'avanzamento della scienza.
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Quando accade una rivoluzione a Parigi, questa compromette tutta la Francia, mentre invece Roma non ha importanza maggiore di Milano, di Napoli, di Torino, ecc. Io credo che questo sia un gran bene, e ritengo che questo faccia sì che il nostro paese presenta una maggiore solidità, una maggiore sicurezza di altri. Per queste ragioni, tutte le volte che vedo fare delle leggi, le quali tendono a turbare il presente stato di cose, per creare il cervello, il cuore in un solo luogo, che se per avventura si turba, si compromette l'avvenire della nazione, perchè non può nascere l'equilibrio quando questo cuore e questo cervello, come dissi, non è sparso dappertutto; io vedo un sistema politico, il quale cangia il modo di essere del nostro paese, e lo reputo altamente dannoso.
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Accade sempre così a quelli che studiano. Quelli che sopraggiungono poi trovano che è stato fatto tutto male!… Ora sapete perchè si è tanto studiato! Non per l'atto semplice del mettere un cartoncino nella busta: non c'era bisogno di tanto studio. Per lo meno non dobbiamo essere ritenuti così ingenui da aver studiato tanto tempo per trovare questa gran cosa: un involucro nel quale mettere un cartoncino! No, è stato studiato per evitare tutti quelli che sono i veri brogli, che sono i veri pervertimenti delle elezioni, e che furono il tormento della Giunta delle elezioni e di questa Camera per tanto tempo.
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Tutto faceva sperare che si sarebbe immediatamente posto mano ai lavori, che sarebbero stati una vera manna per la classe operaia del mio paese, in vista appunto dei rigori straordinari e della miseria dello scorso inverno; ma, mentre si attendeva che l'opera incominciasse, si trovò che tutto era pronto, meno il danaro (ciò che accade troppo spesso presso di noi); ed anche il denaro sarebbe stato pronto se le somme non si fossero assegnate ad uno scopo diverso, ciò che non dovrebbe mai accadere.
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Tutto questo non accade se il tracciamento è lasciato nell'arbitrio dei costruttori, contro i quali nessuno se la prende, perchè è bene inteso che essi non guardano che il loro interesse, il quale collima sempre con quello del maggior numero. Che se qualche città, volendo che la ferrovia le passi vicino, sia disposta di fare sacrifizi, ebbene, è questo un contratto come ogni altro, che non produce dissapori, nè può essere sorgente o pretesto di corruzione.
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Io vendo la mia vigna col patto della ricompra, accade un aumento nel prezzo de' vini, ed allora io ricompro il mio fondo, perchè vale di più. All'opposto viene la crittogama che deprezia il valor della vigna, ed allora io non mi valgo del diritto di ricomprare. Si potrà forse dire che cotesto sia un patto iniquo? No certamente, è un patto permesso dalla legge, e quando lo si è stipulato, è forza eseguirlo.
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Accade infatti non di rado che alcune persone non potendo altrimenti provvedere alla loro sussistenza, sono obbligate ad accettare quel mezzo che loro si presenta il primo, per alimentare (come fu detto) la scienza legittima colla scienza spuria, ed accettano un umile ufficio per prepararsi poi all'esercizio di più elevate funzioni. Ora, quando la pratica che fanno gli ufficiali di cancelleria si congiunge agli altri requisiti che noi abbiamo proposto in generale per tutti gli altri aspiranti all'avvocheria, io credo che possa ritenersi come requisito sufficiente per ammetterli nella classe degli avvocati.
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Sovente accade che taluno abbia litigato in prima istanza, e poi giunto in appello abbia conteso sull'appellabilità della prima sentenza, e così da capo in cassazione; insomma si sciupano molte spese, si agita un lungo giudizio per sapere se si poteva o non si poteva appellare.
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Accade che, allorquando le reclute, le quali non hanno d'uopo d'imparare l'arte del marinaio, ma di essere disciplinate ed avere l'istruzione militare siano messe, per esempio, in sentinella a bordo, e che molte di esse non sappiano neppure da qual parte si porti il fucile: che avviene da ciò? Che il marinaio, non adempiendo alla consegna avuta, come è regolare, deve essere severamente punito; e quindi oltre all'inconveniente di non aversi il servizio ben fatto, vi ha quello che un uomo sia punito, non per colpa sua, ma perchè non è stato istruito in nessuna guisa intorno ai suoi doveri militari.
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La Commissione del bilancio avrà avuto le sue buone ragioni, ma è certo, ormai, che ha presa l'abitudine di dividersi in maggioranza e minoranza anche nelle questioni di cifre, e così accade che il bilancio di assestamento, presentato in novembre dal Ministero, viene in discussione nel mese di marzo. Se la Commissione avesse potuto procedere più spedita nei suoi lavori, il bilancio si sarebbe discusso in dicembre ed ora non ci troveremmo alla fine dell'esercizio. Ad ogni modo, sieno tre o due od anche un mese solo, è necessario che il Ministero proponga alla Camera i mezzi normali di bilancio per cominciare a pagare intanto questo debito! Tale è il preciso suo obbligo affinchè non si rinnovi ciò che, disgraziatamente, abbiamo fatto in passato, consumando tutti i 250 milioni della Cassa pensioni per saldare, di anno in anno, i disavanzi degli ultimi esercizi e proponendoci di provvedere, sempre, l'anno seguente.
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Il tipografo vi è compreso necessariamente, e quando si tratta di stampe volanti, spesso accade che manchi il gerente, il direttore, e non vi è altri che possa rispondere e soggiacere alla pena che il tipografo stesso.
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Ciò accade quando il suo fine non si può altrimenti conseguire se non coll'andare contro ad una nazione, la cui amicizia ci è necessaria per fini più alti e più complessi. Tale è la politica dell'Italia irredente, che pone a repentaglio l'Italia redenta e le fa perdere un'amicizia che deva essere uno dei cardini della nostra politica internazionale.
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Troppo sovente accade che, quando il Governo, da chiunque presieduto e diretto, è attaccato per aver difeso l'ordine pubblico e le istituzioni, nessuna voce sorga in questa Aula, per appoggiarlo, quasi che la difesa dell'ordine pubblico e delle istituzioni sia un interesse del solo Governo e non del paese. E così è avvenuto che alcuni nostri egregi
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Ora accade questo in quasi tutti i Comuni siciliani che io conosco; che, quando un partito arriva ad essere in maggioranza in un municipio, manipola le liste a modo suo, cancella gli avversari e iscrive i suoi aderenti.
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qui c'è un lume, c'è un criterio politico che fa bene allo spirito nostro» , giacchè il dire da oggi in poi avrà effetto questo Decreto significa che il Governo ed il Regio Commissario vogliono porre le mani innanzi per ciò che di grave potesse ancora accadere nell'isola, mentre sono già cinque giorni che non accade più nulla; ma viceversa mostrano per ciò che è passato una specie di implicita clemenza giustificata dall'urto delle passioni che hanno determinato i fatti anteriori, e rinvia tutti i responsabili di quei fatti al giudice ordinario competente.
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Onorevoli colleghi, vedete che cosa accade. L'onorevole Di San Giuliano fu eletto il 29 di ottobre; la seduta reale ebbe luogo il 22 di novembre ed in quel giorno questo giovane Di San Giuliano, al quale invidio la età giovanile, prestò giuramento, e fu deputato come noi vecchi a sessanta e più anni; oggi che si rivede il processo, che si va ad esaminare la sua fede eli nascita, gli si dice: sei troppo giovane, vattene, non hai ancora compiuti i trent'anni, o, per dir meglio, non avevi allora compiuti i trent'anni, ed oggi, sebbene tu li compia… (Rumori)
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Avvenendo poi una rotta, accade quel che ha detto l'onorevole Lanzara, che cioè, mentre prima si ripartiva il danno in varie località, ora si ha un danno molto minore, ma tutto concentrato là dove la rotta si verifica.
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Ed allora accade che si fanno delle spese non necessarie. Per esempio, supponete che domani si faccia una economia sopra la massa della mensa dei sotto-ufficiali: v'è subito lo stimolo a spenderla comperando bicchieri o tovaglie anche se non ve ne è bisogno, perchè (si dice) se non la spendiamo noi, la spendono gli altri.
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Ma invece può accadere, come accade per alcune di queste leggi, che contengono delle questioni di massima importanti, che si trovano pregiudicate, e che una spesa meritevole di discussione speciale si trova confusa con altre spese, e sfugge all'attenzione della Camera.
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Prima di tutto voi conservereste uno stragrande numero di aspettative nelle classi superiori della pubblica amministrazione, stabilireste un principio di ineguaglianza contro lo spirito vero dello Statuto, e dareste ai ministri quella potenza di arbitrio che noi dobbiamo togliere, affinchè non mettano un funzionario pubblico in aspettativa senza l'adempimento di certe date condizioni, e come spesso accade, per favorire qualche individuo da essi protetto.
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Se invece si tratta di uno di questi impiegati aristocratici, che l'onorevole Crispi crede che siano da me particolarmente protetti, quando stia 1'articolo 5° che cosa accade? Ecco il gran beneficio che io gli farei: quando accadesse che un prefetto fosse messo in aspettativa per motivi di salute accadrebbe che, secondo l'articolo 5° della Commissione, dovrebbe essere vacante quel posto, quindi dovrebbe quest'impiegato trovarsi in condizioni identiche a quelle in cui si trovano gli altri impiegati; laddove se la Camera consentisse a ristabilire l'ultimo alinea di quest'articolo, che cosa accadrebbe? Accadrebbe che se quest'impiegato prima dello spirare del biennio risana, egli sarebbe esposto a non trovar più il suo posto vuoto. Quindi accadrebbe che per virtù dell'articolo 3, il quale da quest'alinea non è menomamente vulnerato, egli potrebbe trovarsi ad essere senza impiego e senza assegnamento di aspettativa o di disponibilità.
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Io credo che un prefetto, che egli chiama politico, per esempio un distinto amministratore di aziende private, un distinto avvocato, un uomo che sia versato negli studi amministrativi, e che abbia anche reso dei grandi servizi al paese in materia politica, e che sia chiamato ad esercitare un ufficio qualunque nell' amministrazione pubblica, io credo che questo prefetto, quando cada ammalato, meriti quegli stessi riguardi che merita un impiegato di carriera; imperocchè è evidente che se altri ha fatto la carriera nell'amministrazione, può darsi benissimo e spesso accade che egli l'abbia fatta esercitando l'avvocatura o altra professione liberale, che poi abbandonasse per mettere l'opera sua al servizio dello Stato.
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Accademia della crusca
