Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: a

Numero di risultati: 589 in 12 pagine

  • Pagina 2 di 12
egli credeva la Madonna del Gran Duca dipinta con colore  a  olio, cioè con una materia simile a quella che oggi si
Duca dipinta con colore a olio, cioè con una materia simile  a  quella che oggi si vende in tubetti di stagno.
tenere la colla in una boccetta; si dispongono le polveri  a  mucchietti sulla lastra, sufficientemente distanti gli uni
si fa un piccolo buco nel quale si versa la colla  a  gocce; bisogna stare attenti a non versare troppa colla in
nel quale si versa la colla a gocce; bisogna stare attenti  a  non versare troppa colla in una volta altrimenti il colore
bisogna aggiungere della polvere e così si è obbligati  a  macinare una quantità di colore superiore a quella
si è obbligati a macinare una quantità di colore superiore  a  quella prestabilita e di cui spesso bisogna, a lavoro
superiore a quella prestabilita e di cui spesso bisogna,  a  lavoro finito, buttare via una buona parte. Ottenuta una
sono assai pratiche; io le ho sempre usate quando dipingevo  a  tempera. Bisogna però, ogni volta che si puliscono per
che per piccole quantità di vernici basta un fornelletto  a  carbone e un matraccio di vetro o bottiglia a lungo collo
fornelletto a carbone e un matraccio di vetro o bottiglia  a  lungo collo da vernice, mentre per grandi masse occorrono
e pure cospiranti allo stesso risultato, sono venute  a  minacciare la pittura ad olio di questo sgretolamento
che incombono su questo processo di dipingere soggetto  a  tante cause di alterazioni fisiche e chimiche.
bianco di piombo non è adatto per la pittura  a  fresco. Nella tempera si usa per le sue qualità coprenti,
contenenti sostanze acide. Per la miniatura si mescola  a  metà di allumina per renderlo più leggero.
colori  a  vernice si possono preparare macinando direttamente con
goccia di glicerina pura o d’olio, altrimenti i colori  a  vernici verrebbero poco elastici e cristallini d’aspetto
d’aspetto ciò che, oltre ad essere una cosa spiacevole  a  vedersi, espone la pittura al pericolo delle screpolature.
usandosi già promiscuamente il colore ad olio con quello  a  tempera, si abbandonasse d’un tratto così favorevole,
al dipinto. Nella scuola veneta l’uso dell’abbozzo  a  tempera si protrasse sino a Paolo Veronese ed al
veneta l’uso dell’abbozzo a tempera si protrasse sino  a  Paolo Veronese ed al Tintoretto, senza però avere più nulla
per l’inevitabile passaggio dei colori dallo stato molle  a  quello resistente ad ogni sforzo del pennello quando l’olio
in maniera ineguale il corso del pennello, costringono  a  subordinare il lavoro non alle esigenze dell’arte ma a
a subordinare il lavoro non alle esigenze dell’arte ma  a  quelle dell’essiccante.
massicotto. Dal massicotto macinato ed esposto in un forno  a  riverbero, a fuoco continuato, si ottiene il minio. Se
Dal massicotto macinato ed esposto in un forno a riverbero,  a  fuoco continuato, si ottiene il minio. Se nella detta
detta combinazione del minio si aumenta il calore sino  a  ridurre il minio incandescente, si forma sull’ossido di
grande vantaggio che offre la pittura  a  tempera si vede specialmente quando bisogna eseguire certi
quanto sia difficile rendere tali dettagli con i colori  a  olio e quanto si rischi con essi a cadere nel leccato e
dettagli con i colori a olio e quanto si rischi con essi  a  cadere nel leccato e nell’accademico a meno di coprire
si rischi con essi a cadere nel leccato e nell’accademico  a  meno di coprire tutto con l’aspetto di un grande stile
rosse o terre sono pure un prodotto naturale o artificiale  a  seconda che si ricavano dai giacimenti naturali di alcune
dalla precipitazione degli ossidi di ferro su materie atte  a  fissarne il colore oppure portando ad elevata temperatura
più solidi che abbia la pittura. Si può adoperare ad olio,  a  tempera, ed a fresco, ma bisogna evitare di mescolarlo con
abbia la pittura. Si può adoperare ad olio, a tempera, ed  a  fresco, ma bisogna evitare di mescolarlo con spatole di
quantità di opuscoli fece seguito  a  questa che si può dire l’opera capitale prodotta fra noi,
della cera fra i colori affatto diversi: e, singolare  a  notarsi fra tanti ricercatori, il criterio altresì per la
ma ciascheduno ha il proprio processo da contrapporre  a  quanti si conoscono, quasi a dimostrare che sostanzialmente
processo da contrapporre a quanti si conoscono, quasi  a  dimostrare che sostanzialmente non si era preoccupati dal
intellettuale tanto forte da trascinare l’artista sino  a  dei risultati opposti a quelli che si propone, tanto più
forte da trascinare l’artista sino a dei risultati opposti  a  quelli che si propone, tanto più facilmente accadrà che in
e in proporzione dello stento incontrato nel pervenire  a  realizzare l’immagine pittorica vengano trascurate le norme
non ostante qualsiasi ostacolo d’ordine artistico,  a  conservare libero il proprio criterio tecnico per
così intricato come le tecniche antiche, e non si può  a  meno di riflettere quanto corra dalla competenza di un
corra dalla competenza di un tecnico come il Marcucci  a  giudicare della pittura ad olio, alla scienza storica, ad
dopo aver fatto l’unica esperienza di verniciare dei colori  a  pastello, per restare sorpreso come si scambiassero poi per
quanto alla vernice da usare nella pittura  a  vernice io consiglio sempre la Damar.
induce  a  credere che ritenendosi a cera le pitture pompeiane e di
induce a credere che ritenendosi  a  cera le pitture pompeiane e di Roma, che pel loro stato di
veramente in riguardo alla tempera, soggetto  a  quanto asseriva il Vasari di tante tormentose
potrebbe notare come dalle tavole bizantine pervenute sino  a  noi quanto nelle ultime lavorate dai Vivarini e dal Bellini
i gialli chiari). Giallo di vetro (sorta di giallo fatto  a  fuoco, per fresco). Giallo di zafferano. Giallorino (sorta
Cinabro minerale (matita amatita, lapis, macinata  a  stento per la sua durezza, fa un bellissimo rosso simile
della forma con cui si gittano le campane, serve per olio e  a  fresco; per a fresco svanisce). Neri diversi (di sermenti
cui si gittano le campane, serve per olio e a fresco; per  a  fresco svanisce). Neri diversi (di sermenti di vite, di
Paonazzo di sale (sorta di colore paonazzo che serve  a  fresco e a tempera). Rosso di terra (color rosso naturale).
di sale (sorta di colore paonazzo che serve a fresco e  a  tempera). Rosso di terra (color rosso naturale). Sangue di
tempi di Cimabue e di Giotto per compire le loro pitture  a  fresco, passandovi poi sopra con poco colore, quasi
verde d’azzurro oltremarino e orpimento, è buonissimo per  a  tempera). Verde di terra (Colore naturale e grasso che agli
serviva per mettere d’oro in cambio del bollo, e serve  a  dipingere a olio, a fresco e a tempera). Verde d’orpimento
per mettere d’oro in cambio del bollo, e serve a dipingere  a  olio, a fresco e a tempera). Verde d’orpimento e d’indaco
d’oro in cambio del bollo, e serve a dipingere a olio,  a  fresco e a tempera). Verde d’orpimento e d’indaco (Una
in cambio del bollo, e serve a dipingere a olio, a fresco e  a  tempera). Verde d’orpimento e d’indaco (Una sorta di color
gli altri verdi. Questo non è altro che una velatura fatta  a  fondo inargentato d’argento in foglia d’un verderame ben
d’argento in foglia d’un verderame ben purgato e ridotto  a  guisa d’un acquerello). Verderame (colore assai comune che
fa nelle vinaccie con piastre di rame poste in aceto, serve  a  tempera e ad olio).
dell’imminente neo-classicismo, un’inconscia tendenza  a  prepararsi il materiale per seguire l’oggettività pittorica
la cui chiarezza non è effetto del processo  a  tempera, ma deriva da una giustezza maggiore d’osservazione
giustezza maggiore d’osservazione del vero, è data la stura  a  cento invenzioni di tempere impraticabili, e si attribuisce
cento invenzioni di tempere impraticabili, e si attribuisce  a  difetto intrinseco della pittura ad olio la prevalenza di
per tornare  a  proposito, sono ancora altri colori trasparenti, i quali si
trasparenti, i quali si adoperano sopra le abbozzature  a  dare il lustro a quelle cose che lo ricercano; per il che
i quali si adoperano sopra le abbozzature a dare il lustro  a  quelle cose che lo ricercano; per il che si adopera
velluto, broccato e damasco confondendoli di diversi colori  a  loro piacere».
odierni processi del dipingere, non potevano che imprimere  a  quei dipinti caratteri esteriori simili a quelli che oggidì
che imprimere a quei dipinti caratteri esteriori simili  a  quelli che oggidì se ne ricavano; come in modo analogo,
bisogna credere però che con la tempera  a  colla tutto vada a gonfie vele. Uno dei principali
bisogna credere però che con la tempera a colla tutto vada  a  gonfie vele. Uno dei principali inconvenienti è la vernice:
volumetto, tali lacune. Invitato da Giovanni Scheiwiller  a  scrivere qualcosa sulla tecnica della pittura, mi sono
qualcosa sulla tecnica della pittura, mi sono accinto  a  raccontare quello che so, quello che ho imparato con la mia
il verde si passerà  a  velatura del giallo sopra un impasto di azzurro scuro. FINE
ferro, si usano per tutti i processi di dipingere, ad olio,  a  buon fresco, a tempera ed acquerello, pastello e miniatura.
per tutti i processi di dipingere, ad olio, a buon fresco,  a  tempera ed acquerello, pastello e miniatura. Per
si viene  a  concludere, dapprima in via generale, che l’operazione di
normale della pulitura nel senso della proprietà necessaria  a  gallerie o musei od opere isolate, nè può dare in alcun
fosse possibile porre  a  confronto l’innumerevole quantità di opere mediocri o
rilevare un rapporto costante fra i mezzi adoperati  a  rendere sensibile l’idea dell’artefice e il valore
dalla preponderanza dell’un argomento sull’altro, vale  a  dire dalla proporzione assegnata agli insegnamenti che si
alla parte più importante dell’arte di cui trattiamo, vale  a  dire alla pittorica, a quella cioè, mercè della quale il
dell’arte di cui trattiamo, vale a dire alla pittorica,  a  quella cioè, mercè della quale il valente restauratore, da
gli infermi, ringiovanisce i vecchi, risuscita i morti; ed  a  quella perciò, che procaccia la maggior compiacenza a chi
ed a quella perciò, che procaccia la maggior compiacenza  a  chi sa distinguere il vero dal falso, il perfetto dal
riferire che al materale consolidamento del dipinto, ossia  a  quelle operazioni che, pure richiedendo doti non comuni,
comuni, anzi talvolta singolarissime, per essere condotte  a  buon fine, però nella maggior parte dei casi escludono il
il rifacimento artistico ed i tentativi di rimettere  a  nuovo il dipinto col pulimento, come non ostante tante
della vernice nella Madonna degli Alberelli del Giambellino  a  Venezia e il putiferio destato a Genova pei restauri della
Alberelli del Giambellino a Venezia e il putiferio destato  a  Genova pei restauri della Galleria Brignole nell’anno 1903
svantaggio di questa tempera, come quella  a  colla, è di scurire alquanto sotto l’azione della vernice.
di colore giallognolo, inodora. La sua frattura è vitrea,  a  schegge simili a quelle del vetro, ma in generale è meno
inodora. La sua frattura è vitrea, a schegge simili  a  quelle del vetro, ma in generale è meno dura dell’ambra.
stare una notte. Poi la mattina con coltello la taglia  a  fette come di pane; mettila in su stuoie a seccare a venti
la taglia a fette come di pane; mettila in su stuoie  a  seccare a venti senza sole: e viene perfetta colla».
taglia a fette come di pane; mettila in su stuoie a seccare  a  venti senza sole: e viene perfetta colla».
quanto si è esposto induce  a  ritenere che la questione del restauro pittorico non fu mai
non fu mai abbordata da un punto di veduta favorevole  a  pratiche conclusioni se oggi la troviamo allo stesso punto
pittore che rovinò un quadro di Aristide che si conservava  a  Roma nel tempio di Cerere; quadro che dal Pretore M. Junnio
la purezza si scioglie nell’alcool, che lascia cadere  a  fondo tutte le materie eterogenee.
la resina ed il vetro pesto, si pone sul bagno-maria finchè  a  piccolo calore si sia sciolta la resina e dopo pochi
resina e dopo pochi momenti di lieve bollore, che bastano  a  incorporare completamente la trementina, si toglie il vaso
calce grassa è pressochè pura. Posta  a  contatto coll’acqua si scalda, si fende, aumenta molto di
Invece la calce magra è mescolata in proporzione varia  a  del carbonato di magnesia che ne diminuisce la forza di
inutile aggiungere dell'altro, ma non si può  a  meno di avvertire come le pitture murali, oltre essere
poste ad altezze che non invogliano tutti ad andarle  a  vedere davvicino, nè spesso si presenta l’occasione di
ed anche raro di una costituzione tecnica sufficiente  a  rendere il dipinto, convenientemente custodito, immune da
quasi sempre ad infliggere ai colori, parve ancora poco  a  quel sentimento istintivo che pretende dai colori una
ai rischi ed agli inevitabili danni del pulimento inteso  a  rinnovare il primitivo splendore delle tinte, ponendovi la
si può benissimo lavorare sopra una tela non assorbente  a  condizione di procedere con un determinato metodo. Però
metodo. Però voglio subito fare alcune osservazioni  a  proposito delle tele preparate a olio. Su queste tele il
fare alcune osservazioni a proposito delle tele preparate  a  olio. Su queste tele il colore asciuga lentamente; bisogna
settimana circa il lavoro principiato e poi riprenderlo,  a  meno di usare olì e vernici essicanti; ma con l’uso degli
mezzo di persuadere altri della verità della pittura sino  a  mettere a pari della mano dipinta dal pittore la propria,
persuadere altri della verità della pittura sino a mettere  a  pari della mano dipinta dal pittore la propria, perchè se
di paragone e disturbo di chi guarda l’opera, non è  a  dire, appunto perchè l’arte non regge, in nessuna guisa
spesso i dipinti e alle ragioni che spingono istintivamente  a  toglierli rifacendo i pezzi mancanti o alterati.
colori in uso nella pittura,  a  seconda della loro provenienza originaria, si dividono in
di quello di seme di lino, ma è più chiaro. Congela  a  — 30°.
scomparso. Ond’è preferibile, dovendosi ridipingere  a  gran corpo di colore un quadro od una porzione di quadro,
questo, che, perfettamente secco, accenna sicuramente  a  impermeabilità grandissima, e per la dimostrazione già data
impermeabilità grandissima, e per la dimostrazione già data  a  proposito dell’inizio del dipinto ad olio, il meno
 A  tanta ruina d’opere non cooperarono solo gli esercenti il
solo gli esercenti il restauro, e giustizia vuole che  a  quelli non si faccia aggravio delle responsabilità che si
si nutre in genere pel pittore moderno in un argomento che  a  ragion di logica si dovrebbe ritenere di sua piena
nell’alcool, negli oli essenziali e negli oli fissi,  a  freddo. Fusibile a fuoco nudo, può essere in tale stato
negli oli essenziali e negli oli fissi, a freddo. Fusibile  a  fuoco nudo, può essere in tale stato disciolta negli olì e
perfetto godimento di una pittura è subordinato  a  circostanze indipendenti dall’arte colla quale è condotta
singolari proprietà, compie una funzione molto analoga  a  quella della seppia o del bistro o deirinchiostro di china
o del bistro o deirinchiostro di china negli acquerelli  a  chiaroscuro, vale a dire portando quell’unità di tinta che
di china negli acquerelli a chiaroscuro, vale  a  dire portando quell’unità di tinta che è così difficile,
essere informato dallo spirito di conservazione, vale  a  dire di un provvido intervento per arrestare le cause della
le cause della visibile rovina dei dipinti o porre riparo  a  quelle condizioni per cui un’opera di pittura abbandonata a
a quelle condizioni per cui un’opera di pittura abbandonata  a  sè stessa finirebbe col distruggersi, si vede prendere le
che lo dirige, e l’impaccio visibile dell’inesperto pittore  a  cui il pennello casca perfino di mano, o s’intinge
colori contermini ancora più lontani dal vero e destinati  a  imminenti alterazioni, che le dimenticate cautele per la
cautele per la durabilità del lavoro condurranno  a  pietosa rovina.

Cerca

Modifica ricerca