XXIV legislatura – Tornata del 1 luglio 1914 (2a)
Calda. Onorevoli colleghi! Con molta cortesia il presidente del Consiglio si è rivolto a me, perchè io mi era indirizzato a lui, e si è rivolto a
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continuata; perchè badate, voi avete detto e lo affacciate come il maggior titolo di benemerenza dell'onorevole Giolitti; se non vi era lui non si aveva
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Sonnino Sidney. La verità che mi era nota l'ho detta sempre. E voi l'avete detta forse…?
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Giolitti, nel dicembre del 1913, diceva: io starò qui fino a che non avrò compiuto il mio dovere. Ora quale era il suo dovere? Quello di affrontare
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come attività ciò che era una anticipazione sui bilanci futuri,
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Abbiate pazienza!… L'onorevole Tedesco rispose dimostrando che quel sistema non era nuovo, che si continuava quello che si era fatto precedentemente
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l'onorevole Tedesco rispose dimostrando che quel sistema non era nuovo.
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Sacchi … che sarebbero occorsi dei provvedimenti, il che voleva dire che era necessario d'imporre delle tasse.
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Inoltre, nella relazione per lo scioglimento della Camera e per la convocazione dei comizi generali, era detto chiaramente che si dovevano fare dei
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questione di definizione, ma non dissimulazione della verità. La verità è stata detta; e infatti era noto…
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separare la vostra responsabilità da quella del precedente Gabinetto e sindacare se l'onorevole Sacchi era nel vero, o se invece è stato trascinato anch'egli
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