XXIV legislatura – Tornata del 1 luglio 1914 (2a)
e secondo l'emendamento Ruini, per questa classe, nella linea retta, l'aliquota rimarrebbe quella di lire 1.60 fissata dalla legge del 1902.
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sperequazione. Credete di accettarla? Accettatela. Ma è bene che fin d'ora riconosciamo le conseguenze che derivano dalla accettazione dell'emendamento Ancona.
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25,000, la tassa proporzionale di lire 1.60 stabilita dalla tabella A allegata alla legge 23 gennaio 1902, n. 25» .
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notevole fra le quote ereditarie prossime alle 25,000 lire. Ora questo inconveniente esiste realmente, ma non deriva dal mio emendamento, bensì dalla
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Spero che la Camera voglia riconoscere lo stesso carattere anche in quelle che sto per fare. Queste dichiarazioni sono provocate non dalla
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Ora, se questa Camera fosse sorta dal suffragio universale, senza che questo fosse stato contaminato dalla menzogna, avrebbe diritto e ragione il
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(Scambio di vivaci apostrofi fra alcuni dalla estrema sinistra e il deputato Gambarotta)
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propizie, onde quel disegno di legge possa essere approvato dalla Camera.
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Questo emendamento non è accettato nè dal Governo nè dalla Commissione.
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«Modificare la tabella A per le quote comprese fra lire 1 e lire 25,000, mantenendo la tassa proporzionale di lire 1.60 stabilita dalla tabella A
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