XXIV Legislatura – Tornata del 20 maggio 1915
Mi onoro di presentare alla Camera un disegno di legge per il conferimento al Governo del Re di poteri straordinari in caso di guerra.
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Per la nobiltà di quel fine, l'Italia non soltanto ha tollerato l'insicurezza delle sue frontiere, non soltanto ha subordinato ad esso le sue più
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lo violava per la sostanza, mirando a turbare, in danno nostro, il delicato sistema di possessi territoriali e di sfere di influenza, che si era
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assicurare per tal modo l'equilibrio europeo e, con esso, la pace.
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Pur nondimeno, per lunghi mesi, il Governo si è pazientemente adoperato nel cercare un componimento, il quale restituisse all'accordo la ragion
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Or, nel nome di essa e per la devozione ad essa, noi fervidamente rivolgiamo il più commosso appello al Parlamento e, anche al di là del Parlamento
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Tale proposta, ai termini del regolamento, deve essere votata a scrutinio segreto; e per essere approvata deve riportare tre quarti di voti
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Onorevoli colleghi! La Commissione, per la quale ho l'onore di riferirvi, vi propone, con voto unanime,
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Ne sono palesi le ragioni, ben giustificati i provvedimenti, ed esso concerne quanto occorra in caso di guerra e durante la guerra per i supremi
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Comunico alla Camera il risultamento della votazione segreta sulla proposta di discutere immediatamente il disegno di legge per il conferimento al
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Dovendo ora gli onorevoli ministri recarsi al Senato, ed anche per dar tempo alla Commissione di compiere il suo esame sul disegno di legge, sospendo
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al dolore di quella gente supremamente italiana per i decreti della natura, per la perpetuità della lingua, per il genio del pensiero, per i vincoli
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Troppo lungamente al dolore delle genti italiane, divelte dall'Italia per le usurpazioni della forza e per lo strazio delle nazionalità,
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del paese, per i bisogni urgenti e straordinari dell'economia nazionale e anche, con ogni mezzo necessario e straordinario, per la vita finanziaria
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vittoriosa in nome dell'Italia e del Re; e il paese seguirà questo grido, e quando per tutte le terre della Patria si darà ai venti la bandiera
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Il Governo del Re è autorizzato a esercitare provvisoriamente, in quanto non siano approvati per legge e non oltre il 31 dicembre 1915, i bilanci per
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Il Governo del Re ha facoltà, in caso di guerra e durante la guerra medesima, di emanare disposizioni aventi valore di legge per quanto sia richiesto
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Parlo, non per esprimere il pensiero di alcuna frazione politica, mentre tutte stanno per ricomporsi nella unità superiore del Paese, ma perchè le
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conflitto si scatenava per fosche ire e cupide brame, fuori di noi e contro di noi, pensose più d'altrui che di sè stesse, non urgevano con febbrili
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Subirono per essa un castigo unico nella storia del martirologio italiano: la oppressione politica esercitata attraverso una implacabile opera
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pensiero del suo avvenire e della sua missione in Europa, per tutti i diritti, per tutte le giustizie, contro tutte le iniquità, e salvandole, può
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Turati. In un'ora tragica per l'Europa intera, in quest'ora formidabile per tutti, mentre forse sta per calarsi una saracinesca su ogni libera
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per spiegare e coonestare il
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Questi, correttamente usando della propria prerogativa, interpellati parlamentari autorevoli, non reputava che le dimissioni per sè sole, anche così
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Onorevoli colleghi; sono pochissimi giorni, e qui era un convincimento comune: che una grandissima maggioranza delle due Camere - sia pure per motivi
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nazionale diamo con tra[n]quilla coscienza e illuminata fiducia i pieni poteri richiesti. Essi sapranno usarne per la maggiore felicità, dignità e
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Ebbene, poichè questa è la leggenda obbrobriosa che si fa circolare, e v'è chi le presta fede, è opportuno, onorevoli colleghi, - è opportuno per la
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e che rappresentano per questi - e il medesimo sarebbe per le nazioni - soprattutto una enorme economia di forze e una fonte e guarentigia di comune
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per affrettare e imporre a mano a mano gli arbitrati, le intese, le federazioni dei popoli; per costringere le diplomazie ad agire all'aperto e fuori
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per negare ogni valore ed efficacia ai trattati occulti e non ratificati dai popoli; per indurre insomma, nei rapporti anche fra gli Stati, quelle
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Non sarebbe, non sarebbe più partito socialista, per definizione partito internazionale,
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affermarsi e resistere, per preparare le sue vittorie future, per indurre le classi dirigenti a cercare sempre più in altri mezzi, che non siano la
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Le ragioni e ideali e pratiche, onorevoli colleghi, per le quali il gruppo socialista, anzi il partito socialista, è fondamentalmente avverso alla
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Turati. È opportuno, signori del Governo, che vi sia qualcuno che, alla vostra domanda di pieni poteri per la guerra, risponda, semplicemente ma
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solo imponiamo loro il silenzio è l'ignavia quando una guerra è imminente. Per ciurmerie di cotesto genere, vi sono Società per la Pace
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Se le nostre schiere, se le schiere dei nostri fratelli partiranno per le trincee, noi, non potendo più deprecarne il sacrificio, per la stessa
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nell'ipotesi del migliore successo. Per ragioni storiche, geografiche, demografiche; per ragioni di stirpe e di tradizione, per ragioni finanziarie ed
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Perocchè essa assai male le servirebbe, quando uscisse indebolita da una guerra che, per comune consenso, indebolirà anche i vincitori, nella quale
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Colajanni. Rinunzio a parlare perchè non mi sento la forza fisica per poter rispondere a tutte le audaci affermazioni dell'onorevole Turati. In
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peggio allora per tutti!) la bancarotta della civiltà.
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accenniamo qualche ragione; non per la preoccupazione di spiegare e giustificare la nostra opinione personale, ma perchè, tra quanti aderiscono in
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la difesa di quelle leggi stesse della guerra che, per una provvida inconseguenza, si impongono e si accettano per temperare la crudeltà ed il
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A' socialisti del nostro atteggiamento, nella realtà concreta e non più revocabile dell'ora, la guerra che sta per dichiararsi si presenta come un
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nazionali; ma non per sopraffazione di uno Stato o di un popolo, quale che esso sia, e per quanto sia assurto in alto, bensì per una fusione graduale
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O colleghi, o amici socialisti, anche a noi sta in cuore - preoccupazione e sospiro l'inviolabilità della persona umana; ma, purtroppo, per
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Per assicurare l'integrità e l'inviolabilità della coscienza, ch'è il fiore della vita, Antonio Sciesa, optando per l'onore e la fede contro la vita
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Il Governo del Re è autorizzato a esercitare provvisoriamente, in quanto non siano approvati per legge e non oltre il 31 dicembre 1915, i bilanci per
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«Il Governo del Re ha facoltà, in caso di guerra e durante la guerra medesima, di emanare disposizioni aventi valore di legge per quanto sia
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Noi non siamo i corifei della guerra per la guerra e non appettiamo la risurrezione dell'Italia per la guerra e attraverso la guerra; l'avremo solo
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di legge con le susseguite modificazioni già proposte alla Camera dei deputati, nonchè a provvedere i mezzi straordinari per fronteggiare le
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Accademia della crusca
