XXIV Legislatura – Tornata del 20 maggio 1915
abbiamo coscienza di aver provveduto a quanto richiedevano le più nobili aspirazioni e gli interessi più vitali della patria.
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moderazione, così che il fedele resoconto della loro opera diplomatica può dare al Paese e alla Camera la intima coscienza della ineluttabilità del
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nazionale diamo con tra[n]quilla coscienza e illuminata fiducia i pieni poteri richiesti. Essi sapranno usarne per la maggiore felicità, dignità e
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ed il dovere di amare e di difendere la Patria secondo i soli dettami della propria coscienza,
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Per assicurare l'integrità e l'inviolabilità della coscienza, ch'è il fiore della vita, Antonio Sciesa, optando per l'onore e la fede contro la vita
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dopo la guerra, quella resurrezione, se sapremo trarre profitto dalle colpe e dagli errori degli altri e nostri; acquistare la coscienza di quelli che
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Accademia della crusca
