XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912
di questa questione, che è davvero, più che una semplice questione di interesse locale, una vera que[s]tione di interesse nazionale.
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Una voce. Va agli eredi.
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Certamente l'onorevole Romussi avrà inavvertentemente pronunziato una tal frase.
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La legge richiede che le domande siano corredate di una quantità di documenti,
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Una voce a sinistra. Hanno sbagliato stagione!
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da codesta sua affermazione, per rivolgerle una domanda.
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difendere la loro libertà di determinazione. Vi è una tendenza delle classi dirigenti (questo è il sottinteso della sfiducia colla quale noi ci siamo
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Ma è questa, onorevoli colleghi, una soluzione?
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analfabeti. O si tratti di applicare un francobollo o di fare un timbro in una casella o di strappare una linguetta di carta, come ha imaginato ieri
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e mi ricordano una certa bilancia automatica di una importante stazione ferroviaria, per cui passo frequentemente, bilancia della quale non ho potuto
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L'onorevole Salandra dice che noi dobbiamo cercare di tutelare la libertà dell'elettore e sta bene! Ma come una legge può tutelare la libertà
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uguali, sia perchè ho maggior fede negli studi ponderati di una Commissione e nell'esperienza consumata dell'onorevole presidente del Consiglio che
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L'impressione che molti hanno, è che una parte notevole di quei colleghi i quali, un tempo, erano contrari alla riforma, si siano acconciati ad
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Ed è per questo che, in una questione tecnica, incontriamo resistenze che non incontreremmo, se essa fosse soltanto tecnica.
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Non si cancellano i dissensi politici in un'Assemblea politica; tanto meno quando questa sia chiamata a trattare di una legge che stabilisce le sue
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Se avessimo avuto un Governo che ci avesse proposto una sola, determinata cosa, ed una Commissione ed una Camera che l'avessero accettata, salve
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L'onorevole Bertolini ci ha affermato, una volta, che la scheda e la busta erano una cosa complicatissima, che non si poteva accettare. Oggi proprio
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Giolitti presidente del Consiglio, ministro dell'interno. Vuol dire che abbiamo studiato imparzialmente una questione di forma.
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Graziadei. Prova anche questa che siamo dinanzi ad una questione così difficile, che la Camera non può avere la sicurezza che non si possano portare
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presidente. Onorevole Graziadei!… ella continua a parlare di sistemi. Ma, faccia una buona volta il favore divenire alla sospensiva!…
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una prima Commissione ed è venuta alla proposta di una scheda.
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La Camera deve aver avuto oramai il tempo di formarsi una opinione sopra un sistema per ottenere una votazione sincera. Per parte mia ripeto, che
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Orbene, se ce n'è qualcuno, deve sapere che la distinzione dei colori è una delle cose più difficili.
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Credo sia desiderio di tutti di arrivare presto ad una conclusione; e siccome questo è anche mio desiderio, per questo rinuncio a parlare.
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Abignente. Onorevoli colleghi, sono sceso appena ora nell'aula, di ritorno dalle fatiche della Commissione dei trattati, dove si è discusso di una
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Pietravalle. La ringrazio, onorevole Presidente; ma io rinuncio a parlare, non cedendo ad una pressione, ma soltanto perchè mi rendo conto delle
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E farò ancora due considerazioni. Una prima riguarda (mi permettano di essere franco) quella specie di ipnotizzazione del ritratto. Questo ritratto
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C'era una grande accensione di animi e, giorni or sono, in una degnissima Commissione, molti di coloro che si erano accesi, ebbero a dirmi che quella
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Ma credete che si possa trovare una cosa più semplice di questa? Non lo credo. Per quanto si sia studiato, una cosa più semplice di questa non si è
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Luciani. Restringerò le mie parole ad una brevissima dichiarazione di voto.
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E in quanto ai mezzi meccanici voluti dall'onorevole Turati, mi pare che l'onorevole Tarati dimentichi una circostanza veramente essenziale. Nessuno
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Ho parlato una volta in quest'aula in un'altra occasione, che non voglio specificare molto.
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Ora è vero che da noi qualche volta le elezioni assumono una notevole acredine e degenerano nella violenza; ma fortunatamente sono periodi brevi.
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Se no, abbiate il coraggio di dire che non volete dare il voto agli analfabeti, ed allora sarà una cosa più sincera.
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possiamo noi fare una leggo fondata sopra una invenzione di là da venire, e quindi problematica?
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Ora io prego gli onorevoli colleghi di considerare questo disegno di legge nella sua praticità. Poichè degli analfabeti che andranno a votare, una
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«La Camera, riconoscendo che la busta ufficiale rappresenti una maniera positiva di assicurare la sincerità delle operazioni elettorali, passa alla
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anteriore vi sarà una apertura per immettervi la scheda, nella parte inferiore vi sarà una serratura da aprirsi con chiave affidata al presidente del
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Una voce. Quelli che hanno taciuto.
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La scheda porterà un talloncino numerato da staccarsi dall'elettore di una carta più solida di quella della scheda rimanente.
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Una seconda obiezione è stata fatta: quella, cioè, che il Governo non possa preparare in tempo le schede necessarie alla votazione.
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Intanto adesso non abbiamo una macchina in condizioni tali da non essere guastabile, ed è questa l'osservazione principale che rende impossibile di
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Giolitti presidente del Consiglio, ministro dell'interno. L'ordine del giorno Turati proporrebbe degli studi, per trovare una macchina, che serva a
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osservato che di questa scheda non sono che il padre adottivo, avendola adottata in seguito agli studi e alle proposte di una Commissione
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L'onorevole Alessio poi prescrive un sistema di aula più complicato di quello proposto dall'onorevole Bertolini, perchè vuole che, a una distanza di
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Ogni Municipio dovrà possederne un numero eguale a quello delle sezioni del Comune, più una di scorta per ogni cinque sezioni.
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La busta, si potrebbe chiudere, ad esempio, con una di quelle laminette divise in due,
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Anzitutto su questo articolo 51-bis vorrei fare una raccomandazione. Non ho fatto proposte concrete tali da provocare una votazione, ma rivolgo
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De Cesare. Chiedo una spiegazione, un chiarimento all'onorevole relatore od all'onorevole ministro.
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L'emendamento era una conseguenza della supposta approvazione della macchina per votare. Ma l'onorevole Turati non è presente: s'intende quindi che
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