XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912
Confermo all'onorevole Romussi quanto a lui ha già detto il mio egregio amico l'onorevole sottosegretario di Stato per la guerra: la Commissione
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Pasqualino-Vassallo. Onorevoli colleghi, se la Camera mi sarà cortese di un po' della sua benevola attenzione, confido di poter assolvere il mio
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Ciò ha prodotto sull'animo mio una impressione dolorosa al punto che ho creduto di dover presentare questa interrogazione. Quando si aggiunga che i
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ieri demolito dal sarcasmo finissimo del mio amico onorevole Turati il sistema della busta e della scheda, dopo aver sentito le preoccupazioni e
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Io per mio conto mi sono già risoluto a favore del sistema presentato dalla Commissione d'accordo col Governo.
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mai servirmi per stabilire il peso del mio corpo, perchè l'ho sempre trovata guasta!
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, malgrado il mio voto, la macchina per ora non potrebbe aver fortuna.
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voto. Non vedo altri mezzi. La busta, a mio modesto avviso, per quanto è possibile, da una parte evita i segni di riconoscimento, o li rende molto
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confortante, dopo di avere votato, vedere il proprio voto inefficace. Dobbiamo quindi preoccuparci degli equivoci che, a mio modestissimo avviso, il sistema
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creduto mio dovere di non interporre lunghi indugi, tanto che ho presentata la legge due mesi dopo che il Ministero si era formato, e naturalmente
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scheda; sicchè io, che non posso avere altro scopo, che quello di dare il mio nome ad una legge, la quale renda difficili più che sia possibile le frodi
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Credo sia desiderio di tutti di arrivare presto ad una conclusione; e siccome questo è anche mio desiderio, per questo rinuncio a parlare.
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somigliava a quello o a quell'altro mio cugino o parente. Qualche altro diceva che aveva mezza faccia bianca e mezza faccia nera, scambiando l'ombra
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Checchè ne sia, riservandomi di svolgere a suo tempo il mio emendamento e ringraziando coloro che hanno avuto la bontà di aderire al concetto in esso
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Se non che, mi sono reso conto di una gravissima difficoltà, alla quale la busta dà luogo. È un inconveniente sostanziale e, a mio modesto avviso, la
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dal presidente, la seconda parte del mio emendamento dà facoltà ai rappresentanti dei candidati di tenere fornite delle stesse schede le cabine nelle
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A questo inconveniente ho cercato di ovviare col mio emendamento, che è stato molto benevolmente ricordato dagli onorevoli Sonnino, Pasqualino
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Chimienti. Al punto in cui è giunta la discussione, credo completamente inutile svolgere il mio ordine del giorno.
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Ma poichè io sono un convertito alla fausta della Commissione, avendo parlato nel mio discorso in sede di discussione generale contro la busta
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Commissione, affinchè decida; altrimenti, avrò assolto il mio compito che è quello di chiarire il mio voto; voto essenzialmente contrario alla scheda proposta
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dopo tanto discutere siamo rimasti su rive opposte. Ma gli sono altamente grato delle parole, che egli ha pronunziate a mio favore, e dell'omaggio da
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Dunque, poichè ho dichiarato che, a mio avviso, la busta della Commissione presenta minori inconvenienti, è mio dovere di accettarla e di votarla e
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Commissione, sono costretto per un sentimento indeclinabile di dovere, ad insistere nel mio ordine del giorno.
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le proposte, a mio avviso, presentano inconvenienti, più gravi di questa, credo che la Camera possa con sicura coscienza accogliere la proposta messa
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Meda. Vorrei pregare la Commissione di acconsentire a una richiesta che sembra di poco momento, ma che, a mio modo di credere, ha invece un notevole
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Questa supposizione, tutt'altro che fallace, a motivo della quale avevo presentato il mio emendamento, resta pur sempre anche dopo che l'articolo 51
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De Cesare. Dopo l'approvazione dell'articolo 51 non mi pare che vi sia più ragione di discutere un mio emendamento. Volevo far soltanto delle
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Libertini Gesualdo. La ragione del mio emendamento è chiarissima.
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quel mio emendamento, reputo che si debba assolutamente vietare che le operazioni affidate alla Commissione elettorale, in mancanza degli altri membri
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presidente. Per conto mio non ho nulla in contrario, benchè sieno appena le 18. Essendo sabato, io mi rendo conto di certe convenienze per molti
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Accademia della crusca
