XXIII Legislatura – Tornata del 18 maggio 1912
Riforma elettorale politica (Seguito della discussione del disegno di legge) Pag. 19535
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presidente. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione sul disegno di legge: Riforma della legge elettorale politica.
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La scheda ufficiale distribuita all'ultima ora nella sala elettorale non rende possibile neppure la propaganda preventiva.
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La libera manifestazione della volontà elettorale si consegue dando all'elettore una scheda in cui debba indicare con un tratto di penna o di matita
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la prima volta a fare queste operazioni, in fretta, mentre intorno a lui si agita il tumulto della lotta elettorale.
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maggiore delle obiezioni fatte ieri dall'onorevole Salandra, le frodi fatte fuori della sala elettorale, le frodi, che diremo preelettorali.
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guarentigie della libertà elettorale; perchè potrebbe accadere che l'elettore non accettasse dai rappresentanti dei candidati le schede, appunto per
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del relativo e del contingente, non si deve perdere il contatto con la realtà. Nessun sistema elettorale, per quanto possa essere accuratamente
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discorso. Egli ha detto che bisogna proporsi nei sistemi di procedura elettorale due nobilissime finalità: semplicità e tutela della libertà
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elettorale si trovi, per quanto accuratamente ed abilmente congegnato da Commissioni e da Parlamenti, non è da una procedura elettorale perfezionata che noi
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presentano inconvenienti! In materia di procedura elettorale non si può ragionare con rigore dialettico, con fine analisi: bisogna contentarsi di intuizioni
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. Abbiamo avuto una Commissione nominata due anni fa per preparare una riforma della sola procedura elettorale, e questa ha presentata una relazione che
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D'altra parte la tesi ha per sè precedenti parlamentari, e proprio in materia di riforma elettorale. Se non sono stato male informato, nel 1880
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elettorale nei singoli collegi, nei quali il movimento elettorale dovrebbe essere completato, cristallizzato, per così dire al decimo o undecimo
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elettorale, quando questo sistema, come sarebbe necessario per far votare gli illetterati, si associasse al sistema delle candidature ufficiali.
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Ordinariamente entro otto o dieci giorni si svolge tutto il movimento elettorale e dopo, almeno nella maggior parte dei collegi, nessuno più ci pensa
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proposto, non si raggiunge lo scopo che a metà. In tal modo si ottiene, è vero, che l'elettore trovi nella sala elettorale una scheda, se non l'ha
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, non lo troverebbe nemmeno nell'aula elettorale, dove gli verrebbe consegnata la busta, ma poichè la scrittura è vietata, non lo strumento della
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posto dentro. La sincerità di questa operazione elettorale nella sala è raggiunta in modo mirabile; la possibilità di frodi e violenze rimane fuori
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preventive. Su queste sarà scritto il nome del candidato eie, cifra araba, con cui il predetto nome sarà stato sorteggiato dalla Commissione elettorale
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nostra legge elettorale deve subire l'evoluzione naturale di tutte le legislazioni elettorali, le quali hanno dovuto cercare di prevenire le frodi, che
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La Commissione elettorale comunale provvede a che nelle ore pomeridiane del sabato precedente l'elezione siano consegnati al presidente d'ogni
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«In seconda convocazione, indetta regolarmente, le sedute della Commissione elettorale comunale e di quella provinciale sono valide qualunque sia il
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Ma io preferisco, nel caso in cui si tratti della nomina degli scrutatori, il commissario elettorale mandato dal prefetto, all'azione isolata del
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regolarmente le sedute della Commissione elettorale sono valide qualunque sia il numero dei presenti. Io trovo che qui c'è per lo meno una
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Al secondo comma dell'articolo 20 avevo proposto che la Commissione elettorale comunale non fosse presieduta dal sindaco, bensì dal pretore o dal
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adempiere da solo le funzioni della Commissione elettorale comunale, per tutto quanto riguarda le funzioni di tale Commissione contemplate negli articoli
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Entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione del collegio, la Commissione elettorale comunale accerta la esistenza e il buono
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Siamo infatti nell'ultima settimana, che è quanto dire, nel vivo della lotta elettorale, e quindi non c'è dubbio che la minoranza farà uso del suo
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che i proponenti abbiano avuto presenti soltanto le attribuzioni della Commissione elettorale già enumerati negli articoli precedenti, ma non quelli
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Commissione elettorale non recandosi alle sedute, facendo dell'ostruzionismo, impediscano alla Commissione l'adempimento, entro il termine dovuto, delle
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Per quest'articolo si dà facoltà ai soli membri della Commissione elettorale di ricorrere al prefetto, perchè provveda ai sensi dell'articolo 28, ove
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«Entro cinque giorni dalla pubblicazione del decreto di convocazione del Collegio, la Commissione elettorale comunale, in ore e luoghi previamente
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