XXII Legislatura – Tornata del 1 marzo 1907
Ma se egli dice di non poter far niente, io non ho che da prendere atto delle sue dichiarazioni, senz'altro.
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Quanto poi alla risposta datami dall'onorevole sottosegretario di Stato per l'interno, io ne prendo atto e lo ringrazio, sicuro che egli farà quello
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Ad ogni modo egli ha mandato immediatamente sulla località dei funzionari i quali devono accertare i danni stessi per fare le proposte al Governo, il
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le parti rimanenti. Neanche penso che egli voglia alludere a talune sospensioni di lavoro, che sono talvolta inevitabili, per la necessità di trovare
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, e che egli ha enunciato oggi, lasciano sperare per l'avvenire maggiore celerità, ma il cammino da percorrere apparisce molto lungo, quando si pensi
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Dari sottosegretario di Stato per i lavori pubblici. All'onorevole Riccio dichiaro che, l'episodio che egli ha narrato mi era perfettamente ignoto.
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compiuto, per lo meno fi.no alla statua di Vittorio Emanuele. Ebbene, il Sacconi rispose che egli assumeva l'obbligo di costruire il monumento fino alla
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scriveva al Ministero, nelle quali sempre raccomandava che non si aumentasse la quantità della pietra; poichè egli, inappagabile, come sempre era
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che egli, nella sua competenza, ci vorrà dare, troveremo modo di risolvere la questione penosa per tutti, e specialmente per quei paesi che si
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quindi neppure alle considerazioni da Ini svolte sul movimento migratorio, che egli ha esaminato negli effetti dell'esodo all'estero, e
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, formandoci dell'azione dello Stato un concetto diverso da quello che attribuisce ad alcune popolazioni, dominate, come egli disse, dalla statolatria. Lo
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la tenacia dei suoi propositi, sorretta dalla conoscenza che dei nostri ordini amministrativi egli ha profonda, sia questa volta coronata da miglior
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recenti discorsi dell'onorevole Giolitti. Egli fece due risposte molto serie ed acute, ma che me non sembrano fondate.
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, quando già si è impossessato della causa, quando sta per decidere, si sente chiudere la bocca dalle parti, con eccezioni che egli sa dirette unicamente
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Vuole egli che le sezioni contenziose siano giudici della loro competenza o che non lo sieno % Non si comprende con chiarezza: volta a volta egli si
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Ad ogni modo, ripeto, do lode al presidente del Consiglio per questo disegno di legge. Ma egli mi permetta, con tutto il rispetto per lui, di dire
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l'eccesso di potere, che egli nettamente nella sua relazione dice di volere escludere, come fondamento di ricorso alla Corte di cassazione?
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Quando in Senato all'onorevole presidente del Consiglio furono ricordati gli accennati fatti, egli osservò che coscienziosamente non aveva alcun
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Accademia della crusca
