XXI Legislatura – Tornata del 1 marzo 1904
Un primo aspetto è questo: l'ammissione delle donne all'avvocatura, è contraria alle leggi vigenti, al diritto costituito?
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Ora tali sono effettivamente le disposizioni delle nostre leggi; e se io credessi che far luogo, alla ammissione della donna all'esercizio
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che nessuna disposizione delle nostre leggi vieta alle donne l'esercizio dell'avvocatura, e questa mancanza di divieto sarebbe una ragione sufficiente
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Salir togata, e de le sacre leggi
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nelle nostre leggi non v'è alcuna proibizione, come non esiste per l'esercizio dell'ingegneria, della medicina e delle altre arti liberali. Ora io
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professione legale (per cui la autorizzazione non potrebbe credersi necessaria), ma in tutti i casi m cui le nostre leggi la richiedono. Nè si dica che
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sociali che nascono dalla professione delle leggi. Al quesito non potrebbe rispondere negativamente l'onorevole Ronchetti nè come ministro liberale
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… Ora, le leggi frutto di questo incrociamento del sì e del no, che tenzonano nel grembo delle assemblee, sono leggi malnate, che non si raccomandano
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ormai tutti gli Stati del mondo, che hanno ammesso all'avvocatura le donne. Se io non credessi di tediar la Camera, leggerei le leggi con le quali questo
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22. Modificazioni al testo unico delle leggi sull'ordinamento dell'esercito approvato con regio decreto 14 luglio 1898 n. 525. (302)
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Accademia della crusca
