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ed il fine di cotesta magistratura, magistratura essenzialmente giuridica, e alla quale troppi fatti, che pur hanno altissima importanza politica e
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politica interna, fu quello di sottrarsi al giudizio della Camera stessa, fu quello che era il più delicato e il più urgente degli argomenti che gli
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, avvocato Confucio Basaglia, decretata dal prefetto di Modena e che non trova giustificazione se non come vendetta politica.
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, avvocato Confucio Basaglia, sospensione decretata dal prefetto di Modena e che non trova giustificazione se non come vendetta politica,» l'onorevole sotto
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Ho ragione dunque di ripetere che fu vendetta politica quella che determinò la sospensione del Basaglia dall'uffizio, e fu forse provocazione; ma se
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Il mio giudizio sulla politica seguita dal Ministero in Oriente non sarà favorevole, per ragioni in gran parte diverse da quelle che furono esposte
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Dissi altra volta e ripeto oggi che in tutte le questioni di politica estera e coloniale, in altri termini in tutte quelle questioni, nelle quali
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vista di un avversario del Ministero, per verità assai oscuro, che, nella politica estera come nella interna, ha idee e tendenze assai diverse dagli
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Una politica estera, fondata sul riconoscimento di questa verità, quando sia saggiamente contemperata alle esigenze pratiche, delle mutevoli
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soltanto a chi, con occhio miope, non spinge lo sguardo una spanna più in là delle fugaci combinazioni della politica quotidiana ed episodica.
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, oramai è assai evidente, che la politica di raccoglimento, quale il Ministero ha mostrato d'intenderla, è ben diversa dalla politica di raccoglimento
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In base a questi criterii, la politica italiana avrebbe dovuto essere, a mio avviso, diretta a rinforzare la Grecia, e avrebbe dovuto cogliere
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La politica diretta a ritardare, come credo sia nostro interesse, la dissoluzione su vasta scala dell'impero ottomano, non implica, però, che la sua
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Io credo perciò che abbiano fatto buona politica tutti quegli Italiani, diversi d'origine, di temperamento, di posizione sociale, di fede politica, i
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confini del piccolo regno, in tutto il bacino orientale del Mediterraneo, può creare aiuti ed ostacoli alla nostra influenza politica ed alla nostra
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equidistante dalla Sicilia e dalla Siria, e perciò dalla testata della via mondiale dell'Eufrate, è una posizione politica e strategica di primaria
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Fin qui, o signori, la nostra politica era chiaramente indicata dalle circostanze. Essa consisteva nel procedere di consenso cogli altri Governi, e
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intento deve essere rivolta la politica italiana?
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Non è questa solo una condizione essenziale per vincere le difficoltà dell'ora presente, ma è un interesse costante della politica italiana che la
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influenza sulla libertà e sulla sicurezza della nostra politica, sullo sviluppo della nostra navigazione e del nostro commercio.
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politica in Oriente, contemperato con quello della pace, contemperato con quello dell'equilibrio europeo, può preparare quelle soluzioni che appartengono
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non sorga ora una di quelle crisi che hanno, in questo secolo, turbata, a più riprese, la storia politica dell'Europa.
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Ma nella penisola dei Balcani, dove gli interessi sono in conflitto, non possiamo meravigliarci se prevalgono le ragioni della politica.
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l'insufficienza e il danno d'una politica puramente negativa per stornare questa minaccia, intendeva ottenere che la questione di Creta non mandasse a
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importare alla politica europea. Ma così non era nelle circostanze presenti. La Grecia sceglieva, per esercitare la sua azione, il momento in cui tutta la
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compatibili cogli interessi generali. Questa, e non altra, può essere la nostra politica, la politica del progresso in Oriente, ma della pace in Europa.
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forieri della tempesta, quanti contrasti e quanti problemi essa contiene e le loro attinenze colla politica dei grandi Stati e colle guarentigie della pace
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, l'accordo dell'Europa e le speranze di pacificazione che vi si annetteva. Ma, nei seguire questa politica, noi potevamo portarvi quel desiderio di
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particolari della loro politica, quando queste Potenze, in un alto sentimento della loro responsabilità, prevedendo il succedersi e il concatenarsi dei fatti
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d'ordine di politica estera.
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La nostra politica non ha nulla di occulto. Se questa crisi sarà superata, non senza che un progresso si sia ottenuto a beneficio delle popolazioni
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Nè giova oggi il discutere quale sarebbe stato il miglior partito a seguirsi dal Governo nella politica orientale, sapendosi da tutti di quali e
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Il mio voto non può adunque essere favorevole alla politica, alla quale, voi che state al Governo, volete serbarvi fedeli.
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politica estera, non parla senza il consenso del Governo, sapemmo (non voglio credere per le esigenze dell'iniziato periodo elettorale) che l'Italia, quasi
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questa guisa nella politica d'Oriente, il nostro Governo disconosce il diritto di quelle genti, che lottano per la loro redenzione, dimentica i
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Quindi è che io, mettendomi nel vostro punto di vista, credo che dovreste essere più chiari nella vostra politica. Ma siccome questa vostra politica
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Con questa politica contro la Grecia se le altre potenze commettono un delitto, l'Italia consuma un parricidio.
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; cercate di farvi rispettare, ma assumete intera la responsabilità della vostra politica, non cercate di spingervi con entusiasmo di fronte alle altre
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la patria; ed in questo modo non avrete soltanto obbedito alla politica ma avrete anche obbedito all'Italia nel nome della quale parlate al mondo.
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esponiamo non pure all'odiosità di tutti quei fatti che la ragione politica può consigliare, ma che certamente non avranno il plauso della pubblica
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e della libertà civile e politica, la tribuna e la stampa libera, l'esercito che aveva salvate le tradizioni militari italiane sotto la bandiera
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Però io non mi compiaccio di un'altra cosa, ed è che l'onorevole Visconti-Venosta, i.1 quale dopo una lunga assenza dalla vita politica vi tornava
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quando avessimo seguito la politica retorica da noi consigliata.
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facevamo politica d'isolamento, perchè» continuava egli «l'adesione nostra al concerto europeo (lo ricordava anche allora) dev'essere limitata dai
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L'onorevole Visconti-Venosta sa come questa politica, continuata dall'onorevole Depretis e della quale forse solo la gerenza responsabile accettava
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contraddizioni, affinchè quelle frasi non restino come antecedenti parlamentari e documenti della nostra sapienza politica.
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Camera: se, dopo tanta discussione e tanta luce di principii, debbono votare questa politica, così disforme dalle tradizioni nostre e dalla missione
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contro la Grecia, o riprendere le tradizioni liberali dell'edificio della Politica italiana. La Grecia può dare a voi questo consiglio; ma voi non lo
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Imbriani. Siccome la discussione delle interpellanze relative alla politica orientale non è esaurita, noi abbiamo sempre il diritto di presentare
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politica estera, e dopo la discussione delle mozioni che fossero presentate.
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Accademia della crusca
