XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897
Ci fu nel 1892, se non isbaglio, una circolare Luzzatti diretta a vincere le lamentate resistenze degli uffici del Genio civile a questo proposito
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Ad esempio: nei fiumi dell'Alta Italia, arginati nel loro corso inferiore occorrono di continuo lavori detti di difesa frontale, che consistono in
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dei lavori pubblici nel distinguere i lavori destinati all'asta pubblica da quelli che si concedono alle società cooperative.
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guisa da ottenere che nel complesso l'importo del materiale ecceda le 100 mila lire. E invece non si dà mai il caso che opere pubbliche superiori alle
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ministeriale non era mai superiore al due o al tre per cento al massimo. Poi il limite è andato gradatamente aumentando. Nel 1894 lo troviamo al quattro per
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Prinetti ministro dei lavori pubblici. Sarò brevissimo, onorevole presidente; prima non ho potuto rispondere più ampiamente perchè nel testo della
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associazioni dei lavoratori. Ricordo, che egli nel dicembre scorso, colla eloquenza delle cifre, bollava quali spogliatori dell'erario pubblico gli
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applicare la legge nel modo più largo e più favorevole alle classi operaie.
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La sera del 20 marzo simili discorsi tenne nel teatro di Concordia alla presenza di 200 persone.
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Nel Collegio di Carpi essi sono stati chiamati dal Prefetto, sollecitati a far prevalere il candidato ministeriale; dalla prefettura hanno avuto
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Sono ormai passati oltre venti giorni e voi dite che altro provvedimento contro il Basaglia non fu preso. Ma allora perchè non è rimesso nel suo
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Credo anch'io, come gli oratori di ieri, nel principio di nazionalità.
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nel collegio di Teano l'onorevole Amore.
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L'Italia doveva rimanere nel concerto europeo, come vi è rimasta, ma doveva, nei limiti concessi da interessi superiori e più generali, difendere gli
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quali, in modi diversi, hanno manifestato la loro simpatia per la Grecia. Essi hanno in tal guisa temperato l'effetto prodotto nel popolo greco dalla
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malcontento profondo, il quale, nei due trascorsi anni, proruppe in conflitti ed in torbidi che furono repressi nel sangue. E non lo furono soltanto coi mezzi
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parte prevalente nel decidere.
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Fin qui, o signori, la nostra politica era chiaramente indicata dalle circostanze. Essa consisteva nel procedere di consenso cogli altri Governi, e
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E i Governi erano stati unanimi non solo nei consigli che essi intendevano dare al governo del Saltano, ma anche nel fermo volere che questi consigli
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a esercitare delle difficili funzioni, seppe degnamente rappresentare la lealtà del nostro concorso al concerto europeo, e, nel tempo stesso
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dalla parte delle navi elleniche: ma, nel tempo stesso, impedivano alla Turchia di inviare nuove truppe a Candia, e di minacciare la Grecia sulla
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Nel nostro paese, o signori, sono vive le simpatie per la Grecia. E come potrebbe essere altrimenti? Il nome magico della Grecia risplende sulla
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l'Italia fa parte del concerto europeo nel quale ha preso e mantiene il suo posto di grande potenza, ed insieme coi vantaggi deve accettarne anche
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ottomana, ma significava anche che l'Europa, la quale aveva veduto una imminente minaccia nel riaprirsi della questione d'Oriente, la quale temeva
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e delle loro conseguenze, in questo erano sopratutto unanimi, nel volere allontanare, prima dall'Oriente, poi forse dall'Europa la minaccia d'una
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Non vi era, non vi è una umiliazione per la Grecia nel cedere alla volontà concorde dell'Europa.
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Imbriani. Ella comprenderà bene, signor presidente, che io mi sento nel dovere con un uomo di età…
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Imbriani. L'atto era eloquente per se stesso, non aveva bisogno della mia parola. Ma trattandosi di un uomo ch'è nato nel 1829…
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Appunto, o signori, perchè, siamo conscii degli interessi dell'Italia in Oriente e nel Mediterraneo, non potevamo andare incontro all'avvenire senza
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l'autonomia di Candia nell'interesse della pace, l'Italia conservava il suo posto nel consorzio delle grandi Potenze e non sconfessava il suo passato.
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Ora il Governo ha parlato, per bocca del ministro degli affari esteri, ed ha detto, che duplice è l'intento del Gabinetto italiano nel grave dissidio
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Grande potenza sarebbe invero l'Italia nel concerto Europeo, se in esso levasse la voce in favore dei popoli oppressi, mentre al contrario
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Nel primo bombardamento verificatosi ad Akrotiri le nostre navi non parteciparono; e dall'Agenzia Stefani, la quale, specialmente nelle cose di
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Mi auguro solo, che possiate conseguire quel duplice intento, che vi prefiggeste, mantenendo la pace, e nel tempo istesso facendo giustizia, come
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L'argomento precipuo, che è stato addotto dal Governo in difesa della sua condotta, la quale trova nel popolo italiano così sincero e legittimo
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, ma destinato, in ogni modo, a sostituire nel comando generale l'ammiraglio nostro Canevaro.
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Quindi è che io, mettendomi nel vostro punto di vista, credo che dovreste essere più chiari nella vostra politica. Ma siccome questa vostra politica
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la patria; ed in questo modo non avrete soltanto obbedito alla politica ma avrete anche obbedito all'Italia nel nome della quale parlate al mondo.
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Ma io domando al Governo: se nel 1860 fosse stata dalle potenze assicurata l'autonomia alla Sicilia, si sarebbero gli italiani appagati di questa
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«La concordia del principe col popolo nel proponimento dell'indipendenza nazionale
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imprudenza, giudichi con animo riposato che cosa sarebbe diventata, che cosa diventerebbe l'Italia il giorno, nel quale la monarchia apparisse impotente a
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Come lo riconoscete voi nel popolo di Candia il diritto di manifestare i suoi voti? Coll'intervento vostro! E quale intervento! Ma sentite da Re
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andare a sostenere il diritto italico nel Parlamento austriaco di fronte agli oppressori.
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Leggete il diario del defunto ministro Castagnola, compagno di gabinetto del ministro Visconti-Venosta nel 1870, e vedrete da chi e come siano venuti
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O amici socialisti, io, che non mi sono mai sentito secondo ad alcuno di voi nel volere la giustizia sociale applicata nella sua integrità, io qui
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ho affermato: che i socialisti italiani non sono secondi ad alcuno nell'amore della patria, nel riconoscimento del principio di nazionalità ed il
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nel baratro questa Italia. Voi non siete, come vi dite, amanti della patria; non siete, come vi dite, osservanti dei diritti popolari; non siete
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Nel 1864 l'Italia aveva rifiutato di associarsi alla soffocazione dell'insurrezione polacca, e l'onorevole Visconti-Venosta nel Parlamento italiano
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Ma quando si è nel caso di ricordare agli oratori di oggi non frasi, non opinioni mutevoli su fatti particolari, ma teorie di governo, fondate su
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non valeva parlare dei vantaggi che l'Italia, ancora non padrona di Venezia e di Roma avrebbe avuto col mantenersi nel concerto europeo: «tutto ciò
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