XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897
Credo anch'io, come gli oratori di ieri, nel principio di nazionalità.
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nazionalità è fondato su basi positive, etniche e geografiche, e dalla sua conformità alle leggi necessarie della natura e della storia, trae una forza intima
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rinforzare le minori nazionalità dell'Oriente, e specialmente quelle che non sono di razza slava, per sostituire a grado a grado un argine nuovo all'argine
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compensi più o meno equivalenti e pongono la quistione orientale non sulla via delle trasformazioni a beneficio delle sorgenti nazionalità, ma sulla via
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nazionalità insoddisfatte.
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Che rappresentano anch'essi un principio di nazionalità non meno rispettabile di quello della Grecia, e ognuno dei quali ha accettato a malincuore
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La mescolanza delle nazionalità, la complessità e l'importanza degli interessi sono tali che all'Europa non può essere indifferente che la Grecia, la
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costituzione di quelle nazionalità mediante l'evoluzione; in secondo luogo, mantenere la pace in Europa e l'equilibrio nel Mediterraneo.
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delle genti si chiama retorica, se la necessità storica delle rivoluzioni si chiama retorica, se il principio di nazionalità si chiama retorica, ebbene
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Comprendo bene che l'Austria, per cui il principio di nazionalità rappresenta un'offesa non solo, ma un danno, perchè è la negazione dell'esser suo
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ho affermato: che i socialisti italiani non sono secondi ad alcuno nell'amore della patria, nel riconoscimento del principio di nazionalità ed il
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giustificava quest'astensione dell'Italia con parole le quali sono la più aperta condanna dell'azione del Governo italiano di fronte alla nazionalità
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sacrifici di un cinquantennio, perchè appoggiata da tutte le ragioni che appoggiano, confortano e consacrano il principio di nazionalità) contro la
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Accademia della crusca
