XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897
Ora io desidero che questo silenzio mio e degli amici miei, poichè con 12 amici avevo presentato un'interpellanza appunto sull'argomento, non venga
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Ma soprattutto, ed è questo il secondo e maggiore motivo del mio grande e forse ingenuo stupore, non avrei mai immaginato che il Governo osasse
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Ma che cosa hanno fatto non solo i sindaci del mio Collegio, ma quelli di tutta Italia se non i galoppini elettorali del Governo?
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Il mio giudizio sulla politica seguita dal Ministero in Oriente non sarà favorevole, per ragioni in gran parte diverse da quelle che furono esposte
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In base a questi criterii, la politica italiana avrebbe dovuto essere, a mio avviso, diretta a rinforzare la Grecia, e avrebbe dovuto cogliere
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inganno, mi corregga il mio autorevole vicino) è il più vasto ancoraggio del Levante.
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Con vivo dolore ieri ho udito un egregio oratore, che sente vivissimo l'amor di patria, profferire un giudizio severo, ed, a mio avviso, ingiusto
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Ma che volete? che io rinunci anche al mio decoro? Non lo potete pretendere. Quando vi è un arbitro (e voi siete l'arbitro, signor presidente
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Il mio voto non può adunque essere favorevole alla politica, alla quale, voi che state al Governo, volete serbarvi fedeli.
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Vischi. La mia interrogazione circa le istruzioni date all'ammiraglio Canevaro in Oriente è stata, direi, svolta dal mio amico onorevole Di San
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tricolore fecero del Piemonte il vessillifero e il braccio d'Italia. La forza del mio principato non derivò dalle arti di un'occulta politica, ma
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«Erano italiani che soccorrevano italiani. Io non potevo nè dovevo trattenerli. La caduta del Governo di Napoli affermò quello che il mio cuore
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Un'altra contraddizione, piuttosto formale, v'ha nel discorso del ministro. Egli si è doluto della retorica del mio amico Imbriani. Oh! retorica se
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E a proposito della elezione del mio collegio, onorevole presidente del Consiglio, mi pare anche meno opportuna la sua proposta, quando viene da chi
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così lontana epoca lo svolgimento della mia interpellanza, mi avvarrò del mio diritto di parlare quando si discuterà l'indirizzo in risposta al discorso
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