XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897
Re Vittorio Emanuele aggiungeva: «Tra la Corona e la parola data non poteva per me essere dubbia la scelta mia.»
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Quest'uomo è Vittorio Emanuele, il quale con mirabile efficacia, dichiarava le ragioni della risurrezione d'Italia, ed affermava i supremi principi
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Questo documento è del 1860. Vittorio Emanuele aveva già accettato i plebisciti dell'Italia centrale, e si rivolgeva ai popoli dell'Italia
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Imbriani. Ricordava, re Vittorio Emanuele, ciò che avevano fatto gl'italiani per la causa della unità loro, e per l'indipendenza degli altri popoli
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Re Vittorio Emanuele aggiungeva:
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Come li qualifica Re Vittorio Emanuele?
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Signor presidente: «La tribuna e la stampa libere» diceva Re Vittorio Emanuele. Mi lasci la tribuna libera!
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E qui Vittorio Emanuele entra a trattare del nuovo diritto pubblico, dei plebisciti. Egli riconosce di essere re soltanto pel diritto della volontà
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«Ma io non poteva mancare, aggiungeva re Vittorio Emanuele, alla parola data agli italiani nei proclami della guerra. Chi in Europa mi taccia di
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Vittorio Emanuele quale è oggi il diritto dei greci! «…disperdere quell'accozzaglia di gente di ogni paese e di ogni lingua che colà si è raccolta, nuova
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Ritorno alle parole di Vittorio Emanuele:
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Sono stati colpiti in pieno petto, dalle parole di Vittorio Emanuele!
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solennemente affermati da Vittorio Emanuele, e che sono il fondamento di tutto il nostro diritto pubblico e dell'esser nostro, voi farete precipitare
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