Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XX Legislatura – Tornata del 9 aprile 1897

568827
Zanardelli 50 occorrenze
  • 1897
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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questa sede una materia già deferita alla Giunta delle elezioni. Dacchè è per se stesso palese come ben diverso sia il carattere, ben diversa la procedura

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le elezioni medesime. Do atto quindi alla Giunta di questa sua comunicazione e salvo i casi d'incompatibilità preesistenti e non conosciuti sino a

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Comunque, siccome alla Camera è il ministro che risponde anche dell'operato dei propri dipendenti, a Lei rivolgo le mie osservazioni.

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Agnini. Vengo alla conclusione.

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compilare appunto per rispondere alla sua interrogazione.

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La sera del 20 marzo simili discorsi tenne nel teatro di Concordia alla presenza di 200 persone.

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Alla sospensione dell'avvocato Basaglia (poichè finora trattasi di semplice sospensione, che sarà seguita dalla remozione se l'avvocato Basaglia

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Il sindaco di Concordia dunque, avvocato Basaglia, è stato sospeso perchè ha preso parte attiva alla lotta elettorale in favore del candidato

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Prendono parte alla votazione:

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presidente. L'ordine del giorno reca il seguito dello svolgimento delle interpellanze ed interrogazioni, relative alla questione di Oriente.

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certi incidenti alla frontiera della Tripolitania, mi pare che abbia una certa aria di somiglianza con quello che 16 anni or sono, annunziava la famosa

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confini del piccolo regno, in tutto il bacino orientale del Mediterraneo, può creare aiuti ed ostacoli alla nostra influenza politica ed alla nostra

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E dico «gl'interessi d'Italia,» non solo per l'aumento di forza che essa recherebbe alla Grecia, ma altresì perchè l'annessione di Candia alla Grecia

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è travagliato l'impero ottomano si ripercossero su altri punti delle Provincie soggette alla Turchia, e diedero la prima causa agli avvenimenti

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necessità di provvedere alla mancanza del pubblico danaro.

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divergenza di viste o di intenti, che ogni disaccordo avrebbe infirmato quella forza che doveva spettare alla volontà e ai mezzi di azione

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Visconti-Venosta, ministro degli affari esteri. E questo appello le era fatto non solo dopo che l'Europa aveva notificato alla Turchia che Candia era

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Non vi era, non vi è una umiliazione per la Grecia nel cedere alla volontà concorde dell'Europa.

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Imbriani. Io mi rimetto alla sua equanimità.

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Imbriani. Signor presidente, non ho mai inteso di ribellarmi alla autorità vostra, che, appunto perchè autorità morale, è la maggiore di tutte e deve

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rispetto alla questione d'Oriente. Le spiegazioni oggi date dall'onorevole ministro degli affari esteri sono state in verità chiare ed ampie, ed io sento

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Visconti-Venosta, ministro degli affari esteri. Associandoci dunque all'azione concorde, unanime dell'Europa per domandare alla Grecia di accettare

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Il mio voto non può adunque essere favorevole alla politica, alla quale, voi che state al Governo, volete serbarvi fedeli.

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la patria; ed in questo modo non avrete soltanto obbedito alla politica ma avrete anche obbedito all'Italia nel nome della quale parlate al mondo.

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E questo retaggio in quale modo lo rispettate voi? Lo rispettate vietando a Candia di unirsi alla Grecia, mentre Candia è pure stretta alla Grecia

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Ed infine, parlando della spedizione dei Mille (che ben si può paragonare alla spedizione del colonnello Vassos), perchè è stato l'impulso popolare

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«La ragion di Stato pose fine alla guerra, ma non ai suoi effetti, i quali si andarono esplicando per la inflessibile logica degli avvenimenti e dei

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Se io avessi avuto quella ambizione, che è imputata alla mia famiglia da chi non si fa addentro nella ragion dei tempi, io avrei potuto essere

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«Ma io non poteva mancare, aggiungeva re Vittorio Emanuele, alla parola data agli italiani nei proclami della guerra. Chi in Europa mi taccia di

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dritto d'indipendenza dei popoli, nel rispetto di tutto ciò che ci lega, con tanti vincoli di sacro affetto, alla terra dove siamo nati.

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Nel 1864 l'Italia aveva rifiutato di associarsi alla soffocazione dell'insurrezione polacca, e l'onorevole Visconti-Venosta nel Parlamento italiano

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Ed un'altra risposta dava il ministro di allora al ministro d'oggi. Questi affacciava alla Camera lo spettro dell'isolamento che ci avrebbe colpito

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la pace. Se la guerra fosse scoppiata dopo la nostra astensione, non avremmo acquistato nessun diritto alla ripartizione delle spoglie.

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«Non abbiamo interesse, egli diceva, che si venga alla spartizione dell'impero ottomano; abbiamo invece interesse a mantenere l'accordo che ne

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difesa del Governo, quando posi innanzi alla Camera un dilemma che, però, non sorgeva dalla natura delle cose. In quello il ministro si è allogato; ha

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Ebbene, signor ministro, avete mandato un consiglio alla Grecia? Ella ha detto di si. Il consiglio dato alla Grecia è stato di aspettare, di

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Il ministro ha detto: noi colle nostre forze non abbiamo permesso alla Turchia (vede che non aggiungo argomenti nuovi, rispondo a poche frasi

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nazioni, coll'ora di certi rubatori che aspettano coll'orologio alla mano la spartizione della preda e del bottino.

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per riparare alla crisi agrumaria che minaccia la Sicilia.

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Prinetti ministro dei lavori pubblici. Mi onoro di presentare alla Camera i seguenti disegni di legge:

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Do atto alla Giunta per le elezioni di tale comunicazione, e con le solite riserve dichiaro convalidate queste elezioni.

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Imbriani. Siccome la discussione delle interpellanze relative alla politica orientale non è esaurita, noi abbiamo sempre il diritto di presentare

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L'onorevole ministro dei lavori pubblici chiede che questi disegni di legge, meno quello i per la ferrovia Acqui-Alessandria, vengano trasmessi alla

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Domando che questi disegni di legge, meno il primo, siano trasmessi alla Giunta generale del Bilancio, e che sia dichiarato d'urgenza il disegno di

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De Felice-Giuffrida. Sì. L'onorevole presidente del Consiglio aveva promesso di dichiarare oggi, se e quando intenda rispondere alla mia

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Di Rudinì, presidente del Consiglio. Propongo che tutte le interrogazioni ed interpellanze relative alla crisi agrumaria, sieno discusse dopo la

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4. Svolgimento delle interpellanze e interrogazioni relative alla crisi agrumaria.

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3. Seguito dello svolgimento delle interpellanze ed interrogazioni relative alla questione d'Oriente.

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per l'esame dei decreti e mandati registrati con riserva alla Corte dei conti.

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io affretto col desiderio il giorno, in cui questa questione sarà trattata alla Camera, perchè io ho chiesto al presidente del Consiglio di lasciare

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