XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897
Riconosco di buon grado le benemerenze che verso questi patti internazionali ha l'onorevole ministro del tesoro, ma egli anche non dimenticherà che
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Io qui mi associo ad alcune delle dichiarazioni, che ieri furono fatte dall'onorevole Fortis. Egli disse: noi su questi banchi possiamo convenire
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allo scoperto e di consolidare la circolazione; se egli, infine, abbia chiaro il concetto, che professiamo su questi banchi, che, oggidì, l'Italia si
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depositati; che di questi fosse impedita l'esportazione; che le casse pubbliche degli altri Stati li ritirassero dalla circolazione e glieli
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presidente. Do atto all'onorevole ministro dei lavori pubblici della presentazione di questi disegni di legge, che saranno stampati e distribuiti
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evidente che troppa circolazione di questi spezzati si utilizzerebbe a questo intento e finirebbe per esservene angustia nell'interno del paese.
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che a noi non nuoce, che consolida l'unione monetaria, e che ci permette con fortuna di ottenere quei risultati ai quali ho accennato, con questi
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Ora questi intendimenti e questi desideri che io esponevo erano quelli appunto accennati testè, che, cioè, la legge la quale ora vige in materia così
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la proroga domandata in vista di un disegno di legge presentato dal mio antecessore, non avendo io potuto in questi primi istanti di Ministero
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presidente. Onorevole Niccolini, Ella si ribella al regolamento. Io le tolgo la facoltà di parlare. Niccolini. Ma impedisca invece questi rumori…
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