XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897
a Parigi il 29 ottobre 1897, e le cui ratifiche vennero scambiate a Parigi il …» .
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Esso la rappresenterebbe il giorno solo in cui il Governo (ed io lo auguro senza badare a distinzioni di partiti) riuscisse a completare l'attuale
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La convenzione del 1893 tenne certamente conto delle condizioni di speciale difficoltà in cui si trovava allora l'Italia, e noi ne rendiamo omaggio
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circolazione nel nostro paese non ci permette di usufruire di una parte dello stock argenteo, di cui esse non possono disporre utilmente, e che va in
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Ma il giorno, in cui i nostri alleati monetari ci vedessero sopra una via di forte risanamento bancario, quel giorno sentirebbero piena la
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Se noi, dopo tutte le facilitazioni che abbiamo ottenute, ci opponessimo a tale atto e chiedessimo un corrispettivo di cui non abbiamo bisogno, io
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, giudicammo che non era il caso di impedire con ritardi inopportuni il beneficio della moneta piccola di cui sentivano l'angustia. E così accordando a
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hanno servito ai pagamenti in oro negli altri Stati della Lega latina; vuol dire ritirarli facendo un debito i cui interessi graverebbero sul bilancio
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alleati, non nuoce a noi e a noi permette di avviarci al negoziato di cui ho discorso. Arrestiamoci a questo punto e chiudiamo la discussione.
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dall'altra la situazione degli scudi d'argento di cui ogni Stato è debitore, per un anno non si paga interesse sull' eccedenza. Poi c'è un interesse
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momento in cui le nostre finanze non fossero buone, meno alto il nostro credito, ed un'altra nazione firmataria della Convenzione la denunziasse. È
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La ragione per cui si domanda questa nuova proroga, è tale, che nessuno naturalmente potrà negarla. So bene che oggi non si può e non si deve fare
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legge del 1885 determina definitivamente questo modo di liquidazione. È una questione, onorevole Fracassi, su cui non potrei impegnarmi in nome del
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Ora, siccome esiste già il disegno di legge per la di cui presentazione si chiedono sei mesi di tempo, ma che confido verrà alla Camera molto prima
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«Il sottoscritto chiede d'interrogare l'onorevole ministro dell'interno sui dispiacevoli disordini a cui hanno dato luogo le ultime sedute del
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«Il sottoscritto interroga l'onorevole ministro dei lavori pubblici, per chiedergli se sappia del pessimo stato in cui trovasi da quasi un ventennio
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«Il sottoscritto chiede d'interrogare il ministro degli affari esteri sulle persecuzioni di cui furono r e c e n t e m e R t e vittime cittadini
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; accusa da cui fa prosciolto per inesistenza di reato dal Tribunale di Genova con sentenza confermata dalla Corte di appello.
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danno gravissimo che deriva dall'abbandono in cui trovasi la costruzione della strada di S. Mauro Castelverde, intenda provvedere perchè sia corrisposta
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sommersa, offrirà utile occupazione a migliaia di braccianti, cui la più squallida miseria potrebbe consigliare disperati propositi.
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interpellanze relative alla Terra di Lavoro (quantunque i fatti siano stati più eloquenti di qualunque risposta avesse potuto dare il Ministero, fatti di cui
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Accademia della crusca
