XX Legislatura – Tornata del 21 dicembre 1897
Convenzione monetaria (Discussione) 3846
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Votazione segreta (Convenzione monetaria; Zona monumentale di Roma; Prestazioni fondiarie) 3861
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convenzione colla nazionalizzazione degli spezzati d'argento o con opportune modificazioni dell'articolo 18 della Convenzione del 1893.
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La convenzione del 1893 tenne certamente conto delle condizioni di speciale difficoltà in cui si trovava allora l'Italia, e noi ne rendiamo omaggio
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presidente. L'ordine del giorno reca la discussione del disegno di legge: Convenzione monetaria addizionale, sottoscritta a Parigi il 29 ottobre 1897.
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«Il Governo del Re è autorizzato a dare piena ed intera esecuzione alla Convenzione monetaria addizionale a quella del 6 novembre 1885, sottoscritta
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Con gli uomini che siedono attualmente al Governo io divido l'antico pensiero che la convenzione monetaria latina sia utile non solo ai rapporti dei
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nostro paese e si erano disseminati nel territorio dell'Unione Latina. La Convenzione del 1893 ebbe rapida e completa esecuzione per parte del Ministero
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in tempi difficili per la convenzione monetaria latina, io la difesi strenuamente anche a fronte di uomini verso i quali professo la più alta stima e
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Zeppa. Onorevoli colleghi! Io credevo che su questa convenzione presentata oggi dal Governo non dovesse esservi alcuna obbiezione. Ritenevo che il
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Il nostro Ministero trovò una convenzione, firmata dal Ministero precedente, che obbligava l'Italia a ritirare 148 milioni di spezzati d'argento ed a
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Ed è perciò che, se mi appagheranno le spiegazioni del Governo, pure votando questa convenzione, faccio le mie riserve sui provvedimenti bancari, che
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naturalizzazione degli spezzati d'argento od eventuali modificazioni all'articolo 18 della Convenzione; se egli intende giovarsi degli avanzi del
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quella convenzione l'Italia, per necessità sue, cadde nel corso forzoso: quindi una posizione già fuori della convenzione stessa.
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Più tardi l'Italia volle abolire il corso forzoso; ed anche in questa occasione fece un'altra grave eccezione alla convenzione latina, poichè
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io a quella raccomandazione mi unisco. Però ad una condizione, che non si domandi che venga modificato l'articolo 18 della convenzione del 1893, ma
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La Convenzione latina attuale non dice che questo: La Svizzera, avendo urgente bisogno di provvedere alla sua circolazione, gli Stati della Lega
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Naturalmente anche la Francia, che si trova in bisogno per il ritiro della moneta italiana, ha profittato di questa convenzione per aumentare i suoi
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L'Italia mantiene sempre i suoi biglietti da cinque lire in luogo degli scudi. Altra grave eccezione alla Convenzione. Ne basta. Essendo tutti i suoi
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provvedimenti definitivi intorno alla circolazione delle Banche di emissione. Quindi restringo il mio discorso alla Convenzione monetaria latina.
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, vedrà come l'aggio dipenda dalle condizioni del paese e non da altro. Per ora io prego la Camera a volere votar la Convenzione quale ce l'ha presentata
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dell'articolo 18, per effetto del quale allo spirare della convenzione monetaria si dovrebbero un'altra volta cambiare in oro o in tratte in oro gli
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moneta che affligge il loro paese. Quest'angustia si era verificata specialmente in Isvizzera e in Francia per il fatto della Convenzione del 1893, la
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provvedimenti concernenti gl'Istituti di previdenza del personale ferroviario; l'altro per approvazione di una convenzione per l'impianto della corrente
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criteri e con queste riserve prego la Camera di dare il suffragio favorevole a questa Convenzione, che già l'ottenne quasi all'unanimità e senza discussione
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Ma ciò non toglie che dalla Convenzione quale oggi è presentata al Parlamento questo solo appare, che mentre gli altri Stati ritraggono da essa dei
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l'onorevole ministro che la nazionalizzazione definitiva degli spezzati è uria necessità. Senonchè la Convenzione firmata a Parigi nell'ottobre scorso e che
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Farina Emilio. Vorrei rivolgere all'onorevole ministro una domanda circa l'applicazione della Convenzione monetaria. Non v'è dubbio alcuno che, date
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Convenzione monetaria. Dopo che la relazione ha dimostrato come a noi non interessa in nessun modo di aumentare la nostra circolazione monetaria interna
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Luzzatti ministro del tesoro. Non è intendimento mio di giovarmi per ora di tutti i 30 milioni di spezzati metallici, che la Convenzione darebbe
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. Ove l'Italia avesse il disegno di denunziare la Lega latina, gli atti addizionali alla convenzione, che sono del 1885, stabiliscono con tanta equità
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momento in cui le nostre finanze non fossero buone, meno alto il nostro credito, ed un'altra nazione firmataria della Convenzione la denunziasse. È
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caldamente alla Camera di dare il voto favorevole a questa Convenzione.
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ultimo. Quindi sotto questo punto di vista, ove paresse buona la politica di denunziare la Lega, la convenzione monetaria del 1885 contiene dei patti
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Randaccio relatore. Dirò pochissime parole al solo fine di ricordare, che lo stesso esame critico della Convenzione monetaria, che stiamo discutendo
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«Convenzione monetaria addizionale sottoscritta a Parigi il 29 ottobre 1897.»
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Accademia della crusca
