XX Legislatura – Tornata del 15 maggio 1900
in votazione dal presidente della Camera, violando il diritto dei deputati, che, per iscritto ed a voce, avevano chiesto di parlare su quella proposta
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Solo il nostro Parlamento ha potuto dare esempio di una maggioranza la quale credette di avere il diritto, perchè aveva la forza del numero, di
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dell'interno, anche dopo avere ritirato un Decreto Reale che era la violazione più aperta delle guarentigie costituzionali, per un diritto almeno, il diritto
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armi, con cui togliere al popolo italiano ogni garanzia di libertà politiche. E non tanto il diritto di riunione, che può essere ancora all'arbitrio
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, e tali, in pari tempo, da salvaguardare l'alto diritto dell'Assemblea, sono totalmente frustrate, a noi non rimane, pur essendone dolenti, che di
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all'annientamento di ogni nostro diritto, o resistere alla violenza con tutte le nostre forze.
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erigerà, da questi banchi, di fronte a voi, protesta perenne, implacata ed implacabile, fino a che non sia reintegrato il diritto nostro, che è il diritto
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Sinistra. E noi ci ribelliamo, pronti, decisi alle estreme resistenze. Il Paese ci troverà, come sempre, al nostro posto, custodi giurati del suo diritto
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Gattorno. Il regolamento nostro ci dà il diritto di domandare l'accertamento del numero legale!
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Ferri. Non ci debbono essere sorprese da parte sua; io voglio tutelato il mio diritto!
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Accademia della crusca
