XVIII Legislatura – Tornata del 9 febbraio 1893
Ad ogni modo confido che l'onorevole ministro saprà e vorrà rimediare; e saprà e vorrà portare la sua attenzione su questo generale argomento delle
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Ora io non mi ricuso di prendere in esame questo suo desiderio, ma temo che troveremo delle difficoltà. Intanto questa è la risposta che io do: spero
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Detto questo, ringrazio l'onorevole ministro, e prendo atto delle sue dichiarazioni.
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presidente. Ha facoltà di parlare l'onorevole ministro delle finanze.
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Qui si tratta di una proposta per la quale bisogna che la Camera abbia occhio e cuore largo: perchè riguarda quegli avanzi delle patrie battaglie
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non vorrei che fosse amalgamata con quella delle pensioni, o, per lo meno, accodata ad essa.
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Grimaldi ministro delle finanze. E bene intendersi chiaramente. Il rinvio che io ho domandato, associandomi alla proposta dell'onorevole Carmine, è
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un'osservazione all'onorevole Carmine, su ciò che riguarda la legge delle pensioni.
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Di qui il malcontento e l'impazienza; malcontento ed impazienza, onorevole Pinchia, che non son mossi da ragioni di favoritismo, ma dalla forza delle
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Non ricorderò l'insieme, o meglio, la sintesi delle opposizioni fatte al disegno di legge che fu presentato alla Camera nel 1892.
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Voi con questa legge, preoccupandovi soltanto della sorte degli operai delle officine e non di quella dei lavoratori dei campi, create una
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dei probi-viri? Non credete che questa nomina, per Decreto Reale, sarà per suscitare delle diffidenze in mezzo ai compagni?
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Non è giusto questo occuparsi esclusivamente degli operai delle officine e dimenticare i più numerosi e sofferenti, cioè gli operai della terra.
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che queste sono delle leggi che attuano giustizia sociale. Ebbene, permettetemi di farvi una breve dimostrazione.
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Ma perchè dobbiamo fare una legge di giustizia popolare solamente per gli operai delle grandi industrie, i quali rappresentano in Italia poca parte
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anormale, morboso, delle popolazioni delle città.
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Fra gli operai voi scegliete solamente quelli delle officine; e fra gli operai delle officine scegliete solamente gli operai dei centri industriali
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Quando questo disegno sarà diventato legge, gli operai delle officine e dei grandi centri industriali potranno risolvere le loro questioni senza
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capitale ed il lavoro, voi avrete aggiunta un'altra lotta tra lavoratori e lavoratori, tra i lavoratori dei campi e i lavoratori delle officine, tra i
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operai delle grandi industrie, gli operai che per essere stretti insieme e possedere in mano l'arma del bollettino del voto vi danno da pensare
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Questo progetto di legge sperequa maggiormente le condizioni tra l'operaio delle grandi officine, delle grandi industrie e l'operaio delle piccole
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, meritano maggiore assistenza per parte dello Stato, meritano maggiori garanzie, meritano maggior aiuto. Perchè oramai, o signori, l'operaio delle
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Io, come rappresentante di uno dei Collegi delle Provincie meridionali, mancherei ad uno dei più importanti doveri verso gli elettori, se non venissi
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prò delle Provincie meridionali che contano classi estesissime di agricoltori, ed in proporzione di due terzi della popolazione, per ciascuna città
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sorti delle economia privata e pubblica: deploro che forse questa affermazione non abbia il valore che dovrebbe avere. Io comprendo l'opportunità di
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di adottare una legge, proposta per migliorare le condizioni economiche degli operai industriali, al miglioramento delle condizioni stesse per le
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sarebbero altresì opportune a regolare la esecuzione dei contratti di fitto a lunga durata, fatta col sistema delle migliorie, come suol dirsi nelle
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parte della legge che concerne i provvedimenti per gli operai dei campi e delle officine, e poi si provvederà per gli agricoltori. No, onorevoli signori
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Per tali considerazioni non credo che possa sorgere per iniziativa parlamentare una legge per provvedere al benessere delle classi agricole e tale
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, che vive in quel determinato luogo, che conosce tutte le abitudini, gli usi delle diverse località.
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La legge sull'agricoltura è una legge che sta in aria. Sono promesse, sono buone intenzioni, delle quali pur troppo è lastricato lo inferno.
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agrari e della vita delle nostre popolazioni agricole, le stesse norme di competenza, di elezione, di procedura, applicare ai probi-viri della
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Però, dalla discussione serena e minuta degli argomenti favorevoli e delle obiezioni contro tale estensione, e più dal ricordo delle discussioni
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opportunità di provvedere con queste stessa legge almeno ad un primo, fosse pur limitato, sperimento di applicazione dei probi-viri alla risoluzione delle
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conoscenza della condizione speciale dei luoghi, delle consuetudini e delle persone. E queste conoscenze speciali tecniche e locali debbono essere
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Se la legge dell'offerta e della domanda regola il mercato delle cose, per l'opera umana il mercato non deve poter far scendere il prezzo al disotto
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conciliatrice, allo scopo del legislatore? Essa ha appena risposto modestamente nella competenza giudiziaria delle 80 lire; speriamo che risponda oggi, nei
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, industriali ed operai si accorderanno per chiedere ad esso la soluzione delle loro controversie, allora soltanto avrà raggiunto la sua pratica
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Il Ministero attuale andò più in là nei suoi concetti; e volle portare la competenza giudiziaria sino al limite delle trecento lire.
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È ben vero che la maggioranza della Commissione, però, ha considerato questa competenza forse eccessiva, ed ha creduto di tenerla nel limite delle
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Questa legge, lo ripeto ancora una volta, è modesta, ma si spera che possa essere pratica; ed a ciò ci persuadono le esperienze delle altre nazioni
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Bisognerebbe parlare delle controversie da risolversi tra proprietarii ed affittuarii, tra proprietarii e coltivatori del suolo; bisognerebbe
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dànno grande importanza; perchè, come tutti ammettono che non osta all'applicazione dell'istituto dei probi-viri la varietà delle industrie, così credo
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agli operai delle campagne. Ma il desiderio di questa estensione non trattenga la Camera dall'approvare il disegno di legge che le sta dinanzi.
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in linea contenziosa, molte delle questioni che dovrebbero essere deferite all'autorità giudiziaria, evitando tutte quelle forme e spese necessarie
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a gruppi d'industrie affini, Collegi di probi-viri per la conciliazione delle controversie, che per l'esercizio delle stesse industrie, sorgano fra
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della giuria. Ed in questi casi, per consenso delle parti, il Collegio da conciliativo diviene un Collegio arbitrale. Come si vede dunque, il
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Filì-Astolfone. Ringrazio l'onorevole presidente del Consiglio delle dichiarazioni che ha fatte ed ho fiducia che, se provvedimenti saranno presi e
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Giolitti presidente del Consiglio. Come ha accennato l'onorevole Filì-Astolfone sono veramente in corso delle trattative fra le potenze, ma non si è
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Sulla polizia dei lavori delle miniere, cave e torbiere:
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Accademia della crusca
