XVIII Legislatura – Tornata del 9 febbraio 1893
La prima interrogazione è diretta al ministro della pubblica istruzione, il quale è assente da Roma. Viene quindi differita fino al suo ritorno.
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La seconda interrogazione è dell'onorevole Stelluti-Scala al ministro dei lavori pubblici «sulle condizioni stabilite per la riduzione dei prezzi nei
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la sua attenzione su questo argomento, egli giungerà senza dubbio ad assicurare al nostro paese questo beneficio; il beneficio di togliere
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cento per tutti. E so che a questo proposito dalla Camera di commercio di Genova, fu indirizzato al ministro di agricoltura e commercio una elaborata
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legge, e comunicarle al Parlamento.
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Io mi dolgo poi che non sia presente il ministro della guerra, al quale avrei potuto rivolgere alcune domande e raccomandazioni. Ignoro i criteri
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Pinchia. Non sarò io certamente che mi opporrò al differimento proposto dall'onorevole Carmine ed accettato dal ministro del tesoro. Però faccio
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essere stata per oltre due mesi studiata dalla Commissione, la quale aveva chiesto, per mezzo del suo presidente, schiarimenti al ministro della guerra; e
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diritto al magro assegno vitalizio, ai quali però si dice che devono attendere, per fruirne, la morte dei loro meno sventurati compagni, perchè non vi
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Chinaglia. Ho chiesto di parlare per rispondere a certe censure fatte teste dall'onorevole Pinchia, al modo col quale la Commissione incaricata di
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Chinaglia. … manifestarsi nella Camera al solo accenno che bisogna provvedere a veterani che aspettano, così mi si permetta di dire, con cognizione
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Non vale fare appello al criterio sperimentale.
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Non ricorderò l'insieme, o meglio, la sintesi delle opposizioni fatte al disegno di legge che fu presentato alla Camera nel 1892.
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adottarlo ne parliamo da un decennio; e venendo troppo tardi non ottemperiamo al dovere degli ultimi arrivati, che è quello di fare meglio e di andare
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La seconda via era questa: dare al disegno di legge una impronta tutta propria; lasciare in esso traccia di sè. Ministero di parte liberale e
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Le censure più gravi sono due. Questo disegno di legge dà troppa ingerenza al Governo; la ingerenza è manifesta.
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e l'operaio; una magistratura che ha una base eminentemente di stima e di fiducia, voi attribuite al Governo troppa ingerenza, ed ingerenza pericolosa.
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, il più competente a risolvere le questioni che per libera elezione demandano al suo giudizio.
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agricolo e vi occupate solo dell'industriale. Quello è disseminato per la vasta campagna, ed al di là del suo campanile non esiste; al contrario questo è
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ogni questione, che si attiene al lavoro dei campi?
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I ministri infine risponderanno: Noi studieremo e cercheremo di presentarvi al più presto la desiderata riforma! Permettetemi di dirvi che queste
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Io pongo termine alle mie parole, perchè per una legge, come questa, che fu lungamente e profondamente discussa alla Camera e al Senato, ho il dovere
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L'articolo di emendamento proposto dall'onorevole Ruggieri è segnato al numero 45 ed è del tenore seguente:
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migliori disposizioni nello adempiere al loro lavoro.
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di adottare una legge, proposta per migliorare le condizioni economiche degli operai industriali, al miglioramento delle condizioni stesse per le
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Per tali considerazioni non credo che possa sorgere per iniziativa parlamentare una legge per provvedere al benessere delle classi agricole e tale
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paurosa; una legge che non ha osato di esplicare interamente il suo concetto, con una applicazione ampia, decisiva, corrispondente al concetto del
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L'opposizione possibile al Senato! Ma quando la proposta di legge venisse presentata, come ho presentato io il mio emendamento; quando in modo timido
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un giudizio più sereno e più severo. E dopo questo, ho anche lasciata la facoltà al ministro di autorizzare l'applicazione.
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Se la legge dell'offerta e della domanda regola il mercato delle cose, per l'opera umana il mercato non deve poter far scendere il prezzo al disotto
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la legge sia paurosa, che si inspira troppo al criterio esperimentale, che non contenga nulla di nuovo e d'italiano, sicchè parmi opportuno non
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Il Ministero attuale andò più in là nei suoi concetti; e volle portare la competenza giudiziaria sino al limite delle trecento lire.
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Ed io credo che il ministro vorrà, accettando il voto vivissimo della Commissione, al quale si associarono tutti gli oratori che oggi hanno parlato
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seguire il suo spogliatore dinanzi al magistrato ordinario, ha veduto che questi, poco edotto delle vere consuetudini, poco premuroso del lato morale della
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valorosamente patrocinati in questa discussione generale. Ed al riguardo fu nominata da me, per incarico della Giunta, una Sotto-commissione composta dagli
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Ricordo che io fui tra coloro che votarono la legge, proposta dall'onorevole Chimirri, ma debbo ricordare ancora che questa legge è al disopra dei
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Confortato da questi precedenti, io mi attenni al disegno di legge approvato dal Parlamento, e non credetti opportuno aggiungervi disposizioni
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Quindi è opportuno che sia al più presto approvato: ciò non toglie che più tardi, l'istituto dei probi-viri possa, con un'altra legge, essere esteso
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con Decreto Reale del febbraio 1878, che il primo a presentare un disegno di legge sui probi-viri al Parlamento fu l'onorevole ministro Berti, nel 1883
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Vi ho aggiunto ancora una disposizione, che per me è importante, cioè, che quando gli operai e gl'industriali si presentano dinanzi al Collegio dei
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Una dell'onorevole Odescalchi al presidente del Consiglio, al ministro del tesoro e al ministro di agricoltura e commercio; è così concepita:
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Un'altra dell'onorevole Omodei al presidente del Consiglio:
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Un'altra dell'onorevole Casale al ministro dei lavori pubblici:
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Coll'augurio, che la Camera voterà il disegno di legge, do fine al mio discorso.
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Riguardo all'Esposizione medesima, consiglierei al ministro di andare molto guardingo.
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Io posso dirgli una cosa sola, che cioè le persone che si rivolsero al Governo, a nome del Comitato, sono persone che meritano e godono la stima
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Ora con tutto il rispetto che debbo agli iniziatori, ed al Comitato promotore dell'Esposizione, dichiaro che mentre in esso vi sono persone egregie
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alle industrie nostre, ed in genere all'Italia. In quella occasione io spiegai quali erano le domande state fatte al Governo dal Comitato, per la
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Sopra tutto bisognerà provvedere se per caso il cholera diventasse più intenso (il che spero che non avvenga), al ritorno dei nostri operai i quali
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Sarò grato al ministro se potrà fornirmi questo schiarimento e ripeto che confido pienamente che le disposizioni prese o che starà per prendere il
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Accademia della crusca
