XVII Legislatura – Tornata del 17 dicembre 1890
fatta fare dal Ministero in forma solenne dal Capo dello Stato: è come una traccia di lavoro legislativo, un compito, una specie di programma di lavoro
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Ora io mi domando se, in coscienza, possa un Governo mettere nella bocca del Capo dello Stato le parole: valore dello nostre armi, quando le nostre
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tributi ed alle economie, che debbono condurre al pareggio del bilancio dello Stato, al riordinamento del credito, che deve liberare la nazione dal
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più necessarie, e che meglio possano essere discusse e votate senza recar peso al bilancio dello Stato, e senza nuocere, anzi giovando, all'economia
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Dello spoglio della votazione por la Commissione sull'amministrazione del Fondo per il culto, hanno incarico gli onorevoli:
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il dover loro, d'intervenire alle urne politiche, potrebbe esercitarsi domani per indurli a disobbedire ad altre leggi dello Stato, con ben più gravi
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“chiunque vilipenda le instituzioni dello Stato” e nell'articolo 139 il quale punisce, anche più severamente, “coloro i quali, con violenze, minaccie
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parmi pieno d'alto significato; trattasi invece di una offesa o quando meno di una derisione delle leggi dello Stato. E ancora, già dissi, mi
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qualsiasi caso tutelare i diritti dello Stato italiano, la coscienza o libertà dei cittadini.
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