XVII Legislatura – Tornata del 17 dicembre 1890
Parlano i deputati Imbriani, Turchi, Barzilai e il presidente del Consiglio.
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Nel discorso di Firenze, il presidente del Consiglio parlò molto delle istituzioni. Ora, di istituzioni fondamentali, nel nostro paese, una io ne
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concrete non se ne trovano. Ed era tanto più necessario che vo ne fossero, dopo il discorso pronunziato a Firenze dal presidente del Consiglio.
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Intorno alla questione dei tributi, il presidente del Consiglio, a Torino, ha parlato di rimaneggiamenti;
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intendere la libertà in un senso molto curioso. Io domando piuttosto al presidente del Consiglio: se questa teocrazia egli la vuole davvero combattere
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Consiglio; e se non l'ha conquistata nella conferenza di Napoli, non è stata colpa sua. Ora, avendo dinanzi questo orizzonte pieno di pericoli, questo
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Turchi. Io ripeto che così fu posta la questione dallo stesso onorevole presidente del Consiglio.
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Turchi. Domando mille perdoni, onorevole presidente; la questione è stata posta nettamente dall'onorevole presidente del Consiglio: o con le
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presidente. Io non debbo occuparmi di quello che l'onorevole presidente del Consiglio può aver detto fuori di qui; dico solo che coloro i quali
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audacemente. Ma l'onorevole presidente del Consiglio, quando ha dettato il discorso della Corona, giacche per la finzione costituzionale, egli n'è il
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, la quale sarebbe sorta, secondo quello che è stato detto dallo stesso presidente del Consiglio, dalle elezioni generali. Ora io credo di dover parlare
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Crispi presidente del Consiglio. Chiedo di parlare.
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presidente. L'onorevole presidente del Consiglio ha facoltà di parlare.
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Crispi presidente del Consiglio.
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Imbriani. Il signor presidente del Consiglio, nell'alludere ad alcune cose da me dette, ha studiatamente evitato di pronunziare il mio nome, quasi
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Crispi presidente del Consiglio.… invidiata in Europa. I frutti si vedranno col tempo. Intanto, signori, certo è che noi abbiamo una posizione che
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Crispi presidente del Consiglio. Ringrazio il relatore della risposta al discorso della Corona, pel modo come egli lo ha interpretato. E la Camera
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Crispi presidente del Consiglio. Non è vero!
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Il presidente del Consiglio ci parlò dei giornalisti con tanto dispregio…
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presidente. Onorevole Imbriani, l'onorevole presidente del Consiglio non ha espresso alcun dispregio…
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presidente. Onorevole Imbriani, Ella può comprendere che non poteva essere nell'animo dell'onorevole presidente del Consiglio l'intenzione di recarle
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In fine, si è parlato delle istituzioni. Ma questo pericolo di minaccia per le istituzioni è stato il presidente del Consiglio che lo ha messo
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Ci si è parlato della nostra posizione in Africa e della gloriosa marcia su Adua! Ma il presidente del Consiglio non è militare, ed io vorrei udire
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Ella, onorevole Imbriani, ha interpretato male le parole dell'onorevole presidente del Consiglio, il quale non ha inteso di farle alcuno sfregio, nè
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presidente. Onorevole Imbriani, io la invito a non dire parole che non siano degne del Parlamento! Il presidente dei Consiglio, l'onorevole Crispi, è
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lasciare che ciascheduno segna la sua via; miglior consiglio, e tale parrà, ne son certo all'alto e liberale pensiero dell'onorevole guardasigilli
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programma esposto dall'onorevole presidente del Consiglio, col discorso fatto a Torino il 18 novembre 1890, allo scopo di incoraggiare e migliorare la
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Fino dal 29 maggio 1889 il Consiglio comunale di Cosenza chiese al Governo la facoltà di applicare a quella città la legge del 1885 sul risanamento
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Accademia della crusca
