XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892
di punto in bianco i criteri che informano tutte le leggi, tutti i regolamenti. Quindi è che noi, presentando le nostre proposte, non abbiamo creduto
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Egli è perciò che noi abbiamo creduto di proporre che il vincolo dei terreni boschivi e saldivi abbia ad avere un compenso nel condono del tributo, e
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finanza dello Stato, io risponderei che no; perchè noi non abbiamo proposto che sia concesso il condono dei tributi a tutti i proprietari, ma ai
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Ma la causa più frequente di ritardo è il modo col quale i professori presentano il conto. Scrivono, per esempio: abbiamo speso tanto; ed allora noi
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Ora io sono d'avviso che non bisogna sofisticare molto; ma neanche si può essere corrivi. Pur troppo noi facciamo un numero eccessivo di
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E mi chiedo senz'altro: rispondono essi, a ciò che il paese ha diritto di attendersi da noi, in questo momento?
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Noi traversiamo il periodo più critico, per non dire il più triste, della vita economica italiana di quest'ultimo trentennio. Qualunque illusione o
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nostro movimento agricolo ed industriale in genere, io vi domando se, di fronte a questa condizione di fatto, noi siamo in grado di potere affrontare
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Comincierò dal trattato con la Germania. E sarò franco; esso non segna una disfatta per noi, perchè non ci fa perdere nessuna delle situazioni
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I trattati sono innanzi a noi, ed io, invece di perdermi in una semplice critica retrospettiva, mi domando se così come sono, rispondano non dirò al
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Qui non è il caso di chiedere se con le nuove pattuizioni abbiamo guadagnato, o perduto terreno; giacche per confessione generale noi non abbiamo
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almeno resistito alle vive insistenze dell'altra parte, onde oltre alle concessioni industriali si facessero da noi abbondanti favori ai principali
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in animo di farle, bisogna farle reali e non fittizie, e in quest'ultimo caso, per lo meno, tacersi! Ond'è giusto che sappiano in Germania che noi le
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favorevoli a noi che ai nostri vicini, la loro condotta si spiega senz'altro.
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Noi abbiamo stipulato tre trattati coll'Austria-Ungheria: quello dell'agosto 1867, quello del dicembre 1878, ed infine quello del dicembre 1887.
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Vi ha di più. Noi abbiamo parlato del triennio eccezionale 1885-87, in cui la media della importazione raggiunse la cifra di 231 milioni all'anno. È
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Ed ecco ora quale sarebbe il corollario ultimo. Se si volesse allargare il calcolo, facendogli abbracciare un periodo il più largo possibile, noi
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Si direbbe che ogni nuovo ritocco dei trattati è stato per noi una battaglia perduta. E pensava a ciò malinconicamente rileggendo, giorni or sono, in
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Mi si dirà che il patto è reciproco. Resta però a vedersi se di questa facoltà potremo giovarci noi, o se invece l'Austria non cammini, a grandi
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Abbiamo noi la più lontana possibilità di fare altrettanto? Io comprendo che la Commissione spagnuola per le nuove tariffe abbia potuto suggerire a
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, stando alla espressione letterale, noi non potremmo importare in Austria che vini di origine italiana, e l'Austria potrebbe invece importare fra noi
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Anzitutto noi avevamo il diritto ed il dovere, prima d'iniziare qualsiasi trattativa, di conoscere completamente tutto quanto esse avevano concluso
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riflettere gl'interessi nostri in quel trattato. In verità è deplorabile l'abitudine invalsa fra noi, e che si dovrebbe correggere, di non fornire
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La triplice alleanza conta per noi 10 anni di esistenza; dieci anni di mutue benevolenze, di mutue agevolezze sul terreno politico ed economico
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Noi abbiamo sentito pronunciare testè dall'onorevole Pantano il giudizio intorno alla inopportunità della conclusione di questi trattati,
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politica. Per altro, noi non saremmo nemmeno minacciati dall'eventualità lontana di una guerra guerreggiata con quei paesi sul terreno degli scambi.
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Essi ignorano che quei vini che finora abitualmente essi prendevano da noi per taglio, e che noi produciamo nelle Puglie, non hanno che 22 a 26
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concordato fra noi ed i tedeschi intorno al vino. Se la Camera volesse accordarmi qualche minuto soltanto di pazienza, io leggerei qualche cosa che
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Se non che in nome di questa agricoltura, cioè di quest'industria che dovrebbe essere tutto per noi italiani, ma che disgraziatamente spesso resta
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L'onorevole Ellena ha ricordato a noialtri italiani, quello che a noi incombe per migliorare la nostra produzione agraria vinicola, quello che
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materiali del paese per salvarla dalla crisi che minacciava di distruggerla, facciamo altrettanto noi pel vino. Esso è il solo prodotto italiano, che
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consiglio datogli dalla Commissione parlamentare, vorrà fare esperimento dell'applicazione della clausola che noi abbiamo coll'Austria-Ungheria, esso
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Come la Camera può vedere, riesce evidente come in questi primi momenti coloro i quali solitamente solevano provvedersi di vino da noi, credono in
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Fra questi paesi quello in cui noi abbiamo importato del vino è la Germania, e la nostra importazione in quell'Impero è ascesa:
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; potranno quindi importare quasi altrettanta quantità di vino da taglio straniero. Ma noi non siamo i soli ad esportarne: la Dalmazia, la Spagna, il
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solamente a dimostrare che si è esagerata troppo l'importanza delle concessioni fatte a noi dalla Germania, per dimostrare quindi dopo, che da noi si
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noi, disgraziatamente, chiamandoci nazione agricola e credendo di aver molte ricchezze da esportare, non abbiamo invece che un solo prodotto agricolo
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pettinati tinti in pezza (worsted coatings) che ci vengono dall'Inghilterra, e alla quale noi non arriveremo a togliere il monopolio senza un dazio
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alleata; mentre altre concessioni essa otteneva da noi, che peggiorano la condizione di un trattato il quale è stato sempre oggetto di amare e giuste
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alla nostra situazione riguardo alle questioni doganali secondo me è questo. Noi non abbiamo nei nostri prodotti agricoli che un solo grande cespite
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I trattati commerciali sono contratti d'interessi economici basati sul do ut des. Se le potenze centrali non potevano dare a noi quei vantaggi che
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Noi siamo un paese povero; la questione economica presso di noi deve aver una grande importanza, se vogliamo diventare un grande paese e se vogliamo
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Quante illusioni! Siamo popolo meridionale, e la fantasia in noi domina la ragione.
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Ora, non avendo come cespite principale di esportazione che il vino, noi abbiamo interesse a fare dei trattati, (anco con sagrifizi), con quei paesi
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C'è pure l'istruzione tecnica che è anche da noi molto inferiore. Se noi vogliamo aprire un opificio industriale siamo obbligati a fare venire
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Prima di tutto il capitale presso di noi costa molto caro, molto più di quello che costa in altri paesi; e non credo che ciò si voglia mettere in
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economica. Mi pare che verso qualunque lato si volga il nostro sguardo noi siamo colpiti dal doloroso spettacolo di una mancanza di quella energia, di
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Volendo noi seguire l'esempio dell'Inghilterra saremo sfruttati dagli altri e ci condanneremmo a completa decadenza economica.
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di 10 milioni di tonnellate, quando noi arriviamo appena a 700,000 tonnellate.
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Prima di tutto faccio rilevare che noi paghiamo in Inghilterra, godendo della clausola della nazione più favorita, per il vino che possiede sino a 17
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Accademia della crusca
