XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892
mio grande dolore. Accolga i nostri sentimenti di indelebile riconoscenza e di gratitudine.
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divisione del territorio in due zone, l'una di regola svincolata, l'altra di regola vincolata, a mio modo di vedere, è richiamare in onore il precetto
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Dopo questa breve rassegna, pongo fine al mio dire perchè la Camera possa dedicare il suo tempo alla discussione dell'importantissimo argomento dei
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Dimostro l'asserto con un esempio: un povero contadino del mio mandamento fu trascinato dinanzi al giudice tre volte per aver dissodata, disboscata e
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vostra, non soltanto per le condizioni di salute che mi rendono difficile l'adempimento del mio compito, ma eziandio perchè, posto da un lato innanzi
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Io riassumerò il mio giudizio, quasi sorvolando, in poche frasi, desideroso come sono in questione così grave per l'avvenire economico del mio paese
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concentrare il mio esame sui concetti fondamentali che presiedono ai nuovi patti stipulati con gl'Imperi centrali.
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A parer mio, la concessione fattaci è così limitata, che uno studioso delle condizioni precise dell'enologia germanica potrebbe valutarla ad
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mio, ora come ora, date le presenti circostanze, non ne vedo altra. Ve n'era ancora un'altra, quella intuita un giorno vagamente e parzialmente da
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Non è mio intendimento di discutere l'eventuale ritorno alla vecchia clausola riguardante i vini nel trattato coll'Austria-Ungheria. E ne taccio
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Il mio amico Giampietro invece salutava quasi compiacente i prodromi di sifatta lega nelle armoniche contrattazioni delle tre potenze postesi in
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un'importante questione alla quale alluse anche ieri il mio amico Giampietro.
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agrari. Ebbene, io restringerò il mio esame esclusivamente al periodo posteriore al 1887; al periodo di guerra guerreggiata, quando cioè questi prodotti
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bene mi richiama alla memoria l'amico mio Diligenti) che la esportazione italiana in Francia deve essere integrata da quella forte quantità di merci che
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respingere o di accettare per dodici anni un patto disastroso per l'economia del mio paese, voglio lusingarmi ancora, malgrado la interruzione-fattami
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provvedere; nei limiti del possibile. Ed è con questo augurio che io chiudo il mio già troppo lungo discorso, ringraziando la Camera della benevolenza
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. Ed è per queste ragioni che io con piena sicurezza d'animo e di coscienza do il mio voto ai presenti trattati.
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Gli ho domandato il motivo per cui egli, iscritto in favore, aveva poi parlato contro, e l'onorevole Rubini, mio amico, mi ha risposto che non
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Trovo inutile parlarsi per ora troppo della riforma delle leggi sul credito. Il mio amico Ferraris ne parla sempre e fa dei bellissimi discorsi su
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Oppure se dovrò attendere il mio turno, invoco dal Governo un'altra cortesia, quella che fino a tanto che l'interpellanza non sia svolta, l'onorevole
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Accademia della crusca
