XVII Legislatura – Tornata del 15 gennaio 1892
cioè del dazio ad valorem nel caso in parola. Ma si affretta a soggiungere che la Germania non lo poteva per la semplice ragione che avrebbe dovuto
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prodotti austro-ungheresi, come fece la Germania con la riduzione del dazio sul grano.
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previsione degli aumenti determinati nei dazii sugli alcools, sullo zucchero e sul caffè. Nel 1886 in previsione del dazio sul grano, avvenuto poi
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È detto infatti in quella clausola che, data la sua applicazione, il dazio di lire 5.77 sarà applicato all'entrata in Italia a tutti i vini di
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carattere di agevolezze di frontiera, le riduzioni di dazio avessero assunto quello di temperamenti alle reciproche tariffe generali.
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nazionalizzati con o senza pagamento di dazio, a seconda dei casi.
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opposizione nel Reichstag alla proposta riduzione del dazio sui cereali. Dall'altro lato gl'industriali austriaci, data la diversa complessione economica fra le
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il dazio dei vini in Germania; e che il Governo stesso proclama il punctum saliens del nostro trattato con la Germania.
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mercè il nuovo trattato con la Germania; ad essi dobbiamo rispondere: oh sì, è vero, vi è ribasso sul dazio, ma il vostro vino che ha gradi 14 1/2
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grammi d'estratto secco; per cui va soggetto al dazio di 30 franchi anzichè di 15!
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buona fede di potersi avvantaggiare del dazio ridotto; e allora essi si fanno a chiedere all'Italia questi vini, che essi presumono dovessero contenere
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(per il nuovo trattato) pagando il dazio di 20 marchi; i vini da taglio saranno soggetti a 10 marchi di dazio, quelli per distillazione pure a 10
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tedesco per riguardo ai vini di immediato consumo. Del resto la riduzione del dazio non sarebbe tale da potere provocare una grande importazione di
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consumo, invece di entrare in Germania pagando 24 marchi di dazio, vi entreranno
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Nel 1888, si rimediò in parte a questo inconveniente. Il dazio dei cereali, da lire 1.40, si portò a lire 3 e poi a lire 5. Gli effetti di questi
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Intorno ai vini da taglio, io non voglio ripetere quello che già ha detto l'onorevole Materi. La riduzione di dazio fatta dal trattato pei vini da
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Ma si dice: abbiamo ottenuto una grande concessione sull'uva: l'uva per mosto è stata assoggettata a pagare il dazio di quattro marchi per quintale.
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Ma, o signori, anco che si voglia ritenere basso il dazio di 4 marchi sulle uve per mosto, voi dovete rilevare che le uve si esportano
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Non parlo poi dell'esportazione di vini per la distillazione. Quando si pensa per detti vini si deve pagare un dazio di 10 marchi l'ettolitro oltre
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trattato con l'Austria-Ungheria il dazio sui cavalli all'entrata in Italia è rimasto a lire 40 per capo, ed il dazio sui formaggi è rimasto a lire 12
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Agli inconvenienti della tariffa del 1887 si rimediò in parte nel 1888 aumentando il dazio d'entrata sui cereali. Speriamo che si sia rimediato
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poi il trabalzo in un porto, aumenterebbero la spesa di trasporto da eccedere la differenza tra il dazio dell'uva e del vino da taglio.
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Vincolo sul dazio gravante gli alcaloidi, gl'istrumenti di fisica, i lavori di zinco e il luppolo.
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Per esempio, voi avete ridotto il dazio sulla lana cardata. Forse siete giunti al limite al quale si poteva arrivare senza danneggiare questa
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Avete diminuito il dazio sulle terraglie bianche, quando avreste dovuto alzare il dazio sulle colorate per far sviluppare la dipintura, senza
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Avete diminuito il dazio sui ferri. Ora bisogna vedere se si deve diminuire il dazio sulla ghisa e sui masselli.
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della lana pettinata perchè il dazio non è sufficiente.
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Avete svincolato alla Germania gli stampati di cotone che avreste dovuto riserbare per la Svizzera, e avete ridotto il dazio da 50 a 80 lire per gli
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Anche per gli strumenti di fisica la Commissione vi aveva fatto proposta di aumento di dazio, e voi non ne avete tenuto alcun conto. Non avete tenuto
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Avete vincolato i prodotti chimici quando il Parlamento da più tempo aveva mostrato il desiderio di aumentarne il dazio, e una Commissione tecnica e
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pettinati tinti in pezza (worsted coatings) che ci vengono dall'Inghilterra, e alla quale noi non arriveremo a togliere il monopolio senza un dazio
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