XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892
Passando ora all'esame dell'entrata, vi sono in essa parecchi cespiti sui quali io mi credo in dovere di esprimere qualche apprezzamento. Cominciando
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Io trovo, per esempio, preventivate 700; 000 lire d'entrata per compartecipazione del Governo negli utili derivanti dalla circolazione superiore ai
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cessare la curva discendente delle nostre entrate doganali, avrete un'entrata al massimo di 223 o 224 milioni, mentre l'altro giorno avete sostenuto che
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presumere che questa entrata abbia a verificarsi; onde io davvero non comprendo perchè si mantenga questo stanziamento.
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tutt'oggi non sia stato superato quel massimo di una sola lira; sicchè è strano che si continui a mantenere per questo titolo un'entrata di 700 mila
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questa vendita. Ebbene, essa ebbe per risposta: non esiste nessuna trattativa. Eppure si continua a mantenere nell'entrata un milione e mezzo per questo
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assicurato dal relatore, e mi pare anche dal Governo, che ci sarebbe stata la deduzione della tara nel valutare il dazio doganale all'entrata dei vini
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dispendio maggiore. Mi ha dato ragione nelle congetture rispetto al bilancio dell'entrata la diligente relazione dell'onorevole Vendramini. In essa, alle
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Conviene detrarre, se la Camera approverà quel provvedimento, tre milioni d'entrata straordinaria attinta al Fondo pel culto. Non tolgo alcuna somma
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economie nette nelle spese effettive, abbiamo accresciuta l'entrata di oltre 10 milioni; nella costruzione delle ferrovie si alleggerisce la spesa di 19
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Il 19 dicembre, esaminando le condizioni del bilancio quali in quel tempo si presentavano, scrutando gli ammanchi di entrata che si dovevano fin
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mio assoluto convincimento, che mancheranno su questo capitolo almeno 4 milioni, all'entrata prevista dalla maggioranza della Commissione del
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lire della tassa di fabbricazione, ci addita una minore entrata di 8,400,000 lire. Ci sarebbe anche da aggiungere la perdita del dazio dei cereali, che
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legge recentemente votata. Noterò soltanto che quest'anno ci mancherà quasi un milione all'entrata, e avremo una spesa maggiore, perchè le vincite hanno
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E la questione diventa più grave, per le 22,700,000 lire di maggiore entrata. Gran parte di esse deveva esserci data dal catenaccio; ora io credo di
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. Anzi, se per ragioni economiche, che non voglio ora discutere, si vorrà ristabilire il marchio obbligatorio, noi avremo una spesa maggiore dell'entrata.
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