XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892
Quanto al presidente del Consiglio, debbo dire che è verissimo che egli mi chiese se non avessi difficoltà che i documenti fossero ‘portati davanti
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Devo dire in terzo luogo che mi sono felicitato d'avere consentito in questo desiderio del presidente del Consiglio, imperocchè se, leggendo quelle
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deputati; ma devo dire altresì, per lealtà, che avendo dovuto leggere questi documenti, ed esaminarli per lungo tempo, anche per più di 20 giorni, ho
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A tutto febbraio, o signori, vale a dire dopo otto mesi di esercizio, abbiamo una diminuzione di dodici milioni di lire, non già sui 245 preventivati
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Nè vale il dire, onorevole ministro, che buona parte di questo disavanzo è dovuto ad estinzione di debito redimibile in misura superiore ai debiti
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, diminuire gli impiegati e gli uffici, non vuol dire soltanto fare un'economia sul bilancio; non vuol dire soltanto ridare alla vita produttiva e feconda una
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responsabilità, non si è dato un solo caso in cui si sia potuto dire: la colpa è di Tizio o di Sempronio.
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sua politica; Ora preme a me di dire che questo non è esatto.
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Ma sopra un punto di quel discorso l'onorevole Prinetti e la Camera devono concedermi di dire francamente il pensiero mio.
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e mi gode l'animo di poterle dire, che ogniqualvolta Ella invocherà in questa Camera riforme intese a migliorare l'amministrazione e semplificare i
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pagare con le imposte. E non ho altro da dire.
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carità, non seguitiamo a dire che l'Italia è in uno stato di miseria insopportabile, e che quasi quasi non vi è più rimedio per essa; pensiamo che le
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dire che nulla si debba fare per quello che concerne la riscossione e il perfezionamento delle imposte esistenti.
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franchezza sua. Egli ha voluto, per così dire, colorire dinanzi a noi il detto francese: qui aime bien, chatie bien; perchè davvero non so qual prova
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Che cosa vuol dire ciò? Che quando tutti fossimo d'accordo nello stabilire in questa cifra il disavanzo (e i più degli autorevoli colleghi che hanno
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Invece veniva a dire che le economie non bastavano a questo alto fine, e che occorrevano nuove gravezze.
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effettive e il movimento dei capitali nella somma di 19,993,000 lire, il che vuol dire di 20 milioni.
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Per conseguenza se, ad onta di tutto ciò, noi ci troviamo di fronte ad un disavanzo di 17 milioni, vuol dire che la condizione della finanza è
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credere ai pochi dati che posseggo, dovrei dire che sarebbe assurdo di sostenere non esservi contrabbando; ma sarebbe anche ingiusto affermare che il
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Non nego che si debba soccorrere in tutti i modi alle necessità dell'industria enologica, che è una delle primarie, anzi la prima, si può dire, del
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momento, il ministro delle finanze ne converrà, si può dire che tutte le fabbriche adoperano vino, darebbe luogo ad un ammanco di 60,000 ettolitri
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, e lo sarà, si avrebbe uno squilibrio di poco più di 40 milioni, il che vorrebbe dire non avere nessuno squilibrio, per ragioni che qui non occorre
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osservazioni intorno alle entrate, devo passare a dire qualche parola di due inevitabili maggiori spese sull'esercizio 1891-92.
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Signori, si può forse dire a cuor leggiero: rientriamo nel corso forzoso? Chi concepisse tale desiderio dimenticherebbe che il corso forzoso nuoce
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In questo bilancio sta veramente il nodo della questione perchè, non si illuda l'onorevole Arbib, il dire che Governo e Camera darebbero prova di
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Il dire che al 1° febbraio la cedola diventa danaro, non solo aumenta quei vizi della nostra circolazione, che io altra volta ho segnalato, crescendo
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È già stato detto dall'onorevole Prinetti e dall'onorevole Sonnino che l'anno venturo non è bisestile. Ciò vuol dire, secondo l'uno di essi
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