XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Nicotera ministro dell'interno. Interpretando il desiderio dell'onorevole presidente del Consiglio, credo che si potrebbe stabilire lo svolgimento di
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presidente. Quando crede il Governo che si possa svolgere questa proposta?
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presidente. Onorevole ministro delle finanze, quando crede Ella che si possa svolgere questa mozione?
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Comunque, si credette, per prudenza, prendere un secondo temperamento per cui la domanda si facesse dagli ecclesiastici, ma non le si desse
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Ma anche questo moderatissima temperamento non piacque dove si negava il diritto di patronato; e si disse che era una specie di pubblicità, dalla
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Io parto da questo concetto, o signori, che per i vescovadi, i quali fossero stati provvisti durante quella specie di modus vivendi, che si era
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Se vi piacesse di sapere (non faccio nomi, dico soltanto le date) quali e quante sono queste approvazioni (diciamole così in termine volgare, che si
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Ora questo canone diceva che in taluni casi si dovesse diclinare dal rigore del diritto, e quando il vescovo era presentato al patrono per
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Io domando: se si propone tanta riduzione sugli 11 milioni, la qual somma io ritengo che corrisponda appunto alle necessità dei servizi marittimi
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Sono state pubblicate le note di variazioni sullo stato di previsione della spesa del Ministero delle poste e telegrafi. Da queste si rileva come sul
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Si faccia la chiama.
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presidente. Si lasceranno aperte le urne.
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La strada, in moltissimi punti, precipitata lungo le coste delle roccie nel burrone, era assolutamente sprofondata; i ponti furono asportati, si
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Belluno, che mi pare si chiamava Paroletti, e che ha un debole per i tappeti soffici, siccome le strade erano rotte, non si mosse per non andare su
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Imbriani. Sì, aspettiamo che ritornino dal Senato.
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(Si ride)
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Imbriani. Non crede che si debba aspettare anche l'onorevole ministro dell'interno?
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(Si ride)
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(Si ride)
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(Si ride)
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(Si ride)
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(Si ride)
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Anzitutto non si tratta di concessione, signor ministro, si tratta di riconoscimento, che trovasi già sancito nelle nostre leggi, nella nostra
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Imbriani. Ma non consento affatto! Questo si chiama non volerla accettare, si chiama non volerla discutere!
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(Si ride)
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Mi si dico che sia accaduto una volta, e che
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frattempo, peggiore anche di quello che era; ma per necessità. Si è scatenata su tutto l'Appennino meridionale una bufera prima di pioggia poi di neve
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(Oh! oh! — Si ride)
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Si, signori, si tinge la barba e s'imbelletta. Il prefetto di Ravenna, senz'altro.
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(Si ride)
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(Si ride)
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Fu mandato via come si mandavano via i ministri delle finanze.
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Imbriani. Allora ripeta ciò che si disse in quel banchetto.
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(Si ride)
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(Si ride)
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siano padronissimi di esprimere le loro opinioni, ma quando si ha la qualità di sindaco non si dove fare l'agente elettorale
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(Sì, sì!)
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(Si ride)
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Nicotera ministro dell'interno. Ma sì, ognuno pagò la sua quota.
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Voci. Sì, sì, sì, a domani.
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(Si ride)
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(Si ride)
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Ora si tratta di determinare il giorno in cui debbono essere discusse.
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Imbriani. Lunedì, va benissimo. Intanto nel frattempo si potrà anche provvedere sul prefetto di Torino.
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presidente. Come ha udito l'onorevole Bonghi, l'onorevole ministro si riserva di dichiarare demani l'altro quando si potrà fissare il giorno dello
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Voci. Sì! sì!
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Altre voci. Si, si! Parli!
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Imbriani. Si, onorevole presidente, me lo ha assicurato ieri.
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(Si ride — Commenti)
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