XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
del Governo circa la concessione dell'exequatur alle bolle di nomina a vescovadi di regio patronato, cui si riferisce una recente circolare del
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Ora è d'uopo che la Camera: sappia che in Italia ci sono 83 vescovadi di regio patronato, 81 nelle Provincie meridionali, uno cella provincia di
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Ma è inutile entrare in siffatta discussione meramente teorica, imperocchè, in Italia, che vi fossero benefizi e vescovati di regio patronato è cosa
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Ciò premesso, veniamo al 1871. Si dichiarava all'articolo 5 di quella legge nulla è innovato nella collazione dei beneficii di regio patronato. So
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sui concetti direttivi del Governo circa la concessione dell'exequatur alle bolle di nomina a vescovadi di regio patronato, cui si riferisce una
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dei nominati; masi presentavano anche delle nomine di vescovadi soggetti al regio patronato senza che fosse preceduta la nomina per parte del
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ricognizione di quelli di regio patronato. Erano le cose venute a tal punto che nel 1873, 150 vescovi erano stati nominati, ma non provveduti del loro
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maggiori soprattutto i vescovadi, dei quali unicamente ci dobbiamo oggi occupare, che si dicevano e si dicono ancora di regio patronato. Sono quei vescovadi
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Si nominavano questi vescovi quando anco di regio patronato, non tenendo conto del diritto saettante al Principe patrono. Prima che questo stato di
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quale restava in certo modo compromessa la libertà di collazione. Vi si rispondeva: non vi e libera collazione, vi è il regio patronato.
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ho l'onore di reggere un Ministero, debbo eseguire la legge come è sancita, quindi, per una | parte, debbo garantire i diritti del regio patronato, ma
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, salvo ragioni speciali, recare nocumento. Questa è la ragione per cui, anche pei vescovati di regio patronato, si era dichiarato nella legge del 1871
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alla legge del 1871, il regio patronato per i benefizi maggiori doveva essere rispettato e da me garantito.
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estensione, i diritti di regio patronato.
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qualvolta questa longanimità degenerasse in un uso assolutamente contrario all'osservanza del regio patronato, di fare quello che la legge e la coscienza
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42 bis. Spese per il servizio araldico contemplate dall'art. 15 del Regio Decreto 11 dicembre 1887, n. 5138, serie 3a. 1,122. 79.
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, Adriatica e Sicula per le spese delle costruzioni ferroviarie (Art. 8 del regolamento approvato col Regio Decreto 16 novembre 1886, n. 4181). 17,303.
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Una voce a sinistra. Non c'è più il commissario regio.
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presidente. Il deputato Colajanni ha un'interpellanza diretta al ministro di agricoltura e commercio sulla gestione del regio commissario preposto
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di bravi ortodossi, lasciarono il Comune in uno stato miserando, tanto che il commissario regio constatò un deficit di lire 800,000 nel bilancio, per
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8. Interrogazione del deputato Colajanni, al ministro di agricoltura e commercio, sulla gestione del regio commissario preposto all'amministrazione
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