XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Premessa questa circostanza di fatto veniamo, e me lo conceda la Camera, a fare un po' di storia speciale. Vi fu lotta gravissima tra la Santa Sede
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Curioni. La presente interrogazione fu presentata dal collega Cibrario, il quale, avendo dovuto assentarsi, ha lasciato a me l'incarico di svolgerla
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Avrei potuto e dovuto, trattandosi di pratiche, che stavano in giacenza da molto tempo, o da anni, provvedervi immediatamente, giacchè, per me e per
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alla legge del 1871, il regio patronato per i benefizi maggiori doveva essere rispettato e da me garantito.
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le circostanze, avrei provveduto. E caso per caso ricorderò un fatto che a voi è noto ed a me risulta per studi che ne ho dovuto fare. In febbraio del
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impensierisce seriamente e giustamente la Provincia da me rappresentata, di domandare spiegazioni al ministro. Non avrei mai creduto che l'onorevole ministro
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presidente. Ma non sta a me, onorevole Galli, di permettere che la discussione si prolunghi! Ella esercita il diritto che le compete. Soltanto le
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Papa. Ringrazio l'onorevole ministro delle sue buone intenzioni e debbo chiedere perdono, se nelle parole da me pronunziate dianzi, ho dimenticato di
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ancora quando arriva in orario, cosa che a me non ò mai accaduta in parecchi anni che percorro questa linea.
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acconsentito, per quanto a me è noto, ai desideri del Governo relativamente ad un altro treno in coincidenza coll'internazionale di Berlino.
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me sembra inesplicabile come in una rete così estesa di ferrovie non sia stato possibile, rimaneggiando qua e là gli orari, di trovare un margine di 55
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l'orario di cui egli ha parlato deve meritare la più viva attenzione. Io me ne sono preoccupato come ho avuto l'onore di assumere l'amministrazione
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che purtroppo questo provvisorio non è di una durata brevissima, per le condizioni della linea, che hanno obbligato me a render l'orario, in questo
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Io credo alle sue buone intenzioni, ma, onorevole Branca, l'inferno è lastricato di buone intenzioni, ed io avrei desiderato, e con me, oso crederlo
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condizioni transitorie del tronco Roma-Napoli, un qualche fondamento, ma, così ad occhio, non avendo fatto la statistica, a me pare che il maggior
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Nicotera ministro dell'interno. E quale doveva essere e per me è giusta.
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correttezza di linguaggio da me stesso.
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Quel giovinetto (era proprio un giovinotto!) fu richiamato alla correttezza di linguaggio da me, verso cui il sindaco aveva maggior deferenza per
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Io dico questo per duo disposizioni che, come vede la Camera, non sono state date da me, sono state date dal mio predecessore, ed ho dovuto
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Io prevedo che l'onorevole Imbriani non si dichiarerà sodisfatto. Me ne duole; ma io aveva il dovere di chiarire i fatti come erano, aveva il dovere
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Nicotera ministro dell'interno. Aspetti, mi lasci spiegare. Quando qualche sindaco commette atti che, secondo me, sono in opposizione al sentimento
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ministro Nicotera, il quale ha tanta età più di me,
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ha tanti meriti più di me, in tutto e per tutto, ed occupa una posizione politica più alta, vorrei sapere se dovrei parlare io o lasciar parlare lui
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crederanno il più adatto per lo svolgimento di due mio mozioni, che gli Uffici hanno ammesse nei passati giorni. Quanto a me ogni giorno ò buono; scelgano
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Villari ministro dell'istruzione pubblica. Io sono agli ordini della Camera. Se la Camera accetta, per me va bene giovedì.
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Se l'onorevole ministro non avesse difficoltà, io proporrei che ciò avvenisse nella tornata di giovedì dopo domani. Però me ne rimetto pienamente
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motivi della proposta di legge da me presentata relativa alla riduzione delle Università, ed altri istituti secondari.
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Imbriani. Si, onorevole presidente, me lo ha assicurato ieri.
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Tittoni. Invoco da Lei un po'di quella pazienza che Ella chiedeva a me poco fa.
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Accademia della crusca
