XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Mi scusi la Camera; se dirò cose ad ossa certo notissime ma che è opportuno ricordare se non ad essa al paese.
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Ma è inutile entrare in siffatta discussione meramente teorica, imperocchè, in Italia, che vi fossero benefizi e vescovati di regio patronato è cosa
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Comunque, si credette, per prudenza, prendere un secondo temperamento per cui la domanda si facesse dagli ecclesiastici, ma non le si desse
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Effettivamente, stando alle regole del diritto, che non furono variate ma anzi confermate nel 1871, il diritto di patronato è un diritto che spetta
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Non ho creduto di farlo immediatamente, o signori, per un riguardo, di cui non mi faccio alcun merito, ma che voi intenderete facilmente.
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Galli. Scusi, onorevole presidente, questa che Ella mi oppone, potrà essere questione di forma, di ordine, ma non di merito.
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Branca ministro dei lavori pubblici. Dichiaro che non solo non conosco il fatto, ma ripeto che l'interrogante ò caduto in equivoco. Egli interroga
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Imbriani.… abbiano avuto cognizione di questi promesse. Ma certo è bene che parlino sulle cose delle quali debbono avere piena conoscenza e per lo
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. Valuto le sue buono intenzioni, ma non abbia solamente buone intenzioni, ma anche la buona volontà.
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Queste somme furono sollecitamente versate alla prefettura di Belluno; ma, per mancanza di alcune formalità; non erano state ancora pagate.
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ma verrà dato il modo di esistenza a quelle popolazioni, le quali, senza la strada, non l'hanno affatto.
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Ad ogni modo, sono lieto, ripeto, della sua buona intenzione, onorevole Branca, ma desidero che ci metta un tantino di buona volontà.
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pescosità del lago, ma non posso anticipatamente prendere alcun impegno. Non lo posso, perchè questi divieti non sono fatti per dar molestia ai
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mese, ma tolse l'eccezione, della quale è parola all'articolo 27.
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La legge che era stata proposta nel 66, non riguardava che gli italiani, i quali stavano sotto il dominio dell'Austria e del Papa. Ma, nella
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Ma l'onorevole Imbriani chiede quali sono i criteri che segue il Governo nel concedere la cittadinanza. È qui il punto culminante della interpellanza
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Imbriani. Ma non consento affatto! Questo si chiama non volerla accettare, si chiama non volerla discutere!
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Ma, se queste ragioni possono essere buone, esse non bastano a spiegare por quale motivo la Mediterranea non cominci a farci guadagnare quelle due
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dell'orario provvisorio ma dell'orario normale.
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Di San Giuliano. Dei primi di luglio ne verranno molti; ma quello, pel quale si era impegnato l'onorevole ministro a provvedere, è il 1° luglio del
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presidente. Ma, onorevole Imbriani, non ritorni su un argomento esaurito.
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presidente. Ma venga alia sua interpellanza intorno ai due sindaci.
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Imbriani. Ma io credo che non sia punto poco generoso chiedere la punizione dei rei…
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presidente. Sta bene, ma non è la Camera che deve giudicarli; non è la Camera che deve erigersi a tribunale.
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Imbriani. Ma quando ci sono accuse così gravi basato sopra documenti, è naturale che io chieda al potere esecutivo di provvedere…
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presidente. Sta bene, ma non è lei che può infliggere una condanna; perchè non spetta a lei nè alla Camera di far ciò; spetta a chi ne ha il diritto…
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presidente. Ma permetta, onorevole Imbriani, Ella non può farsi accusatore dinanzi alla Nazione, in Parlamento, di cittadini, che hanno diritto di
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Ma non basta: poco dopo venne anche uno scioglimento del Consiglio comunale di Gallipoli e perchè? Perchè composto di elementi radicali.
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Ma sia pure che ai sindaci sia consentito di intervenire a banchetti politici, sia pure, onorevole Imbriani, che ai sindaci sia consentito di
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Dunque, onorevole Imbriani, specialmente per quanto riguarda il sindaco di Gallipoli, io non solamente approvo il decreto del mio predecessore, ma
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Anzi mi piace di ricordare che il ministro dell'interno prendeva le disposizioni in data 13 novembre; ma perchè vi erano le elezioni, le faceva
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In quanto poi al sindaco di Sant'Agata, per questo sindaco il caso non è identico a quello di Gallipoli, ma io ritengo che i sindaci come cittadini
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poco, ma toccano qualche cosa clic non dev'e3sere toccato, e la toccano con indecenti parole.
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Dirò soltanto che ci fu un giovinetto, molto semplice, che pronunziò alcune parole poco corrette, ma che fu immediatamente ricondotto alla
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Come sindaco non deve prendere ingerenza nelle elezioni. Ma, onorevole Imbriani, noi desideriamo, e desideriamo giustamente, che le autorità non
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Imbriani. Ma lo scioglimento del Consiglio comunale?
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presidente. Ma, onorevole Imbriani, smetta questo sistema di entrare in dettagli personali, poco degni di un'Assemblea,
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Imbriani. Comprende, onorevole presidente, che io ho tanta deferenza per Lei, che non rispondo alle sue parole. Ma io non scendo basso, sa, lo dico
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Imbriani. Ma, con tutto il rispetto che ho per Lei, onorevole presidente, devo dire che ho visto il sindaco di Torino nella categoria di quei
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Ma se questa teorica la volete ammettere, dovete aequa libra colpire tutti. E così forse noi avremo in Senato dei sindaci, che vi sono entrati
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Imbriani. Ma come sindaco?…
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Nicotera ministro dell'interno. Ma sì, ognuno pagò la sua quota.
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Nicotera ministro dell'interno. Ma come sindaco paga venticinque lire al pari degli altri!
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Ma pure mi permetterà che il dovere di richiamare e di frenare gli oratori, più di lei, l'aveva il sindaco presente.
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presidente. Allora rinvieremo il seguito della discussione a domani; ma intanto prego gli onorevoli colleghi di fermarsi ancora un momento, perchè ho
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Villari ministro dell'istruzione pubblica. Per parte mia sarei pronto a discuterla anche domani, ma siccome la mozione concerne il ministro della
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presidente. Sta bene, ma s'intende che sarà svolta dopo l'ordine del giorno già stabilito.
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presidente. Ma, prendano i loro posti; a questo modo si compromette la serietà della Camera!
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presidente. Ma Ella non era presente; quindi la sua interpellanza è stata rinviata. Sarà mantenuta del resto ugualmente nell'ordine del giorno.
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presidente. Ma mi lasci fare.
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Accademia della crusca
