XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Ma il Governo credette ammettere una modalità, che, cioè allora, quando un ecclesiastico conoscesse la volontà del Pontefice che egli fosse portato a
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Le dichiarazioni fatte dal guardasigilli mi hanno rinfrancato. Egli ha dichiarato che, salvo le modalità, in ordine alle quali non si può con
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attribuire a questa parola una portata maggioro di quella che egli credette di assegnarvi, ma per allontanare qualsiasi sospetto, qualunque idea la quale
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Egli aveva presentato una interrogazione al ministro dei lavori pubblici sul servizio della linea Roma-Sulmona. Non essendo presente, s'intende
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proposte variazioni nel bilancio, parevami che egli dovesse aver piacere che gli fosse offerto il modo di dare spiegazioni tranquillanti. Del resto, ripeto
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Branca ministro dei lavori pubblici. Dichiaro che non solo non conosco il fatto, ma ripeto che l'interrogante ò caduto in equivoco. Egli interroga
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nomino a titolo di onore e gli indico, soltanto, un umile, un certo Giovanni Slia, che ha salvato la vita a più di sessanta persona, essendo egli
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egli presente, così rimane stabilito.
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, col quale egli proponeva che l'articolo fosse modificato in questo modo: «Sono elettori di diritto anche senza decreto reale tutti gli italiani non
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concedersi a stranieri. Egli questo non chiede; ed io questo non prometto. Prometto bensì di osservare esattamente le leggi, di conformarmi
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nazionalità. E in questo fatto egli scorge qualche cosa di contrario al sentimento nazionale. Ma io spiegherò all'onorevole Imbriani come e perchè si chieda
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austriaca, non è suddito italiano, perchè non gli è stata riconosciuta la cittadinanza italiana, e quindi egli si trova nella stessa condizione, in cui si
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Di Rudinì, presidente del Consiglio. Io sono costretto a fare una dichiarazione schietta all'onorevole Imbriani. Egli dice: lasciamo da parte la
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causa è patrocinata dall'onorevole Imbriani, —- in queste condizioni, egli può essere sicuro che anche a lui sarà concessa la nazionalità, semprechè le
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Vi è una terza parte, anche incidentale, ed è quella a cui ha alluso in principio l'onorevole Di San Giuliano: che egli non intende tener conto
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Io domando ora all'onorevole Branca: a che stato ha trovato egli questo affare? Si sono fatti dei tentativi di accordi? V'è speranza che riescano? E
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Di San Giuliano. Egli sa pure, e lo ha detto, che
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l'orario di cui egli ha parlato deve meritare la più viva attenzione. Io me ne sono preoccupato come ho avuto l'onore di assumere l'amministrazione
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Ed a questa considerazione io riteneva che egli desse grande importanza.
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Ad ogni modo, dirò brevi parole intorno ad alcuni dei punti sui quali egli si ò più specialmente intrattenuto.
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Imbriani. Sono proprio dolente che il ministro dell'interno sia giunto in ritardo in quest'Aula, dappoichè egli avrebbe inteso come il presidente del
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presto risponderanno tali fatti, che, non io solo, ma anche gli altri 109 colleghi, di cui egli ha fatto la statistica, e tutte le popolazioni del
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In quanto ad aver abusato dell'influenza, che gli veniva dalla carica, egli risponde con una lettera sdegnosissima smentendo assolutamente qualunque
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Era verissimo che egli come cittadino aveva posta la sua firma sotto un manifesto elettorale, nel quale c'erano semplicemente queste parole che
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sindaco come cittadino, egli veniva immediatamente destituito. Io anzi in proposito rivolgo una raccomandazione al ministro dell'interno, ed è che
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promessa che egli sarà più guardingo di altri ministri, nel punire dei funzionari…
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posso io stesso testimoniare intorno ad essa. Egli non disse nulla che fosse men che corretto.
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dispiacere per il modo con cui ha giudicato il prefetto di Ravenna. Io non so se egli si tinga o non si tinga la barba. Questo deve interessare poco al
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ragioni di età e per ragioni di posizione politica; e fu perciò che egli non prese la parola.
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al ministro se egli intende di mantenere quella circolare.
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, aveva ben altri titoli oltre quello accennato da lei. Poichè Ella sa come egli sia circondato della stima universale e quanti servigi abbia reso al paese
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Un'altra cosa voglio dire all'onorevole Imbriani. Egli ha parlato dei sindaci delle grandi città, che danno dei banchetti. Ora io credo che qui è
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dall'onorevole Agnini. Egli propone che sia svolta domani.
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