XVII Legislatura – Tornata del 10 marzo 1891
Tuttavolta, siccome le cose che sto per dire involgono, delle, questioni gravissime di diritto pubblico interno sui rapporti dello Stato con la
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Certo che se il Governo abusasse di questo suo diritto o l'osservasse troppo rigorosamente, spetterebbe al Parlamento di dire: voi siete por una
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Qual'era la via che mi si presentava? Una: la più assoluta, quella di dire: i canoni hanno stabilito delle regole che io osservo: le osservi anche
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larghezza, e sta bene; ma stabilirlo per principio non mi sento di farlo. Ecco perchè ho dovuto dire ai Procuratori generali, che stava bene quanto si
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Galli. Non ho bisogno di dire al ministro che ho per lui deferenza personale; la forma data alla mia interrogazione basta a dimostrarlo. Se ho con le
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tratta insomma di una rovina che, calcolata, come si usa dire volgarmente, a colpo d'occhio poteva equivalere a più di mezzo milione!
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Papa. Assai modesto è il tema della mia interpellanza, e, per vero dire, sede più propria ¡a svilupparlo, sarebbe stata la discussione del bilancio
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. Ognun sa che il divieto della pesca non ha altro scopo che quello di assicurare e favorire la riproduzione della specie. Ora io ho sempre inteso dire, e
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Imbriani. Mi piace più la risposta del ministro Cantelli; debbo dire la verità,
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come lucus a non lucendo, arriva, poi, a Roma il domani alle 8:45 pomeridiane, vale a dire che il viaggio da Reggio a Roma dura 26 ore, e questo
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Napoli cinque minuti dopo a arriva a Roma alle 8 e minuti 45, vale a dire un'ora e diecisette minuti più tardi di quello, di cui a Napoli manca la
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Imbriani. Avevo ben ragione di dire che non mi lasciavo adescare dalle lusinghiere [sue] [pro]poste e che volevo sentire la parola del presidente
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Imbriani. Ella è così buono e così equo che non mi potrà dire che io sia poco generoso.
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presidente. Onorevole Imbriani, io ho voluto dire che siccome non spetta a lei portare qui queste accuse anche quando avessero fondamento, mi pareva
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non dire del guasto e del disordine che trovò negli archivi municipali e nelle Amministrazioni tutte dipendenti dal Comune. Cosicchè il comun senso
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presidente. Vuol dire che Ella ha saputo agire meglio di come ha fatto il sindaco di Gallipoli.
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sotto-prefetto, firmi manifesti, faccia riunioni, dia la casa comunale! Ma io dico, se andiamo di questo passo, allora è meglio dire che tutte le
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Imbriani. Passiamo sopra di ciò. Io torno a dire che l'aver organizzato dei banchetti politici costituisce i meriti di certi sindaci. Questa è la
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Imbriani. Ma, con tutto il rispetto che ho per Lei, onorevole presidente, devo dire che ho visto il sindaco di Torino nella categoria di quei
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Io ho qua dei libri, e potrei dire, per esempio, che leggo che un discorso fu pronunziato nella grande aula del Consiglio comunale di Carini il 21
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consiglieri, i quali qualche volta fanno servire le finanze comunali a scopi elettorali. Io non voglio dire, onorevole Imbriani, da qual parte noi
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Un'altra cosa voglio dire all'onorevole Imbriani. Egli ha parlato dei sindaci delle grandi città, che danno dei banchetti. Ora io credo che qui è
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sentiti gli altri ministri e specialmente il ministro della guerra che è il primo nominato, mi riservi di dire domani l'altro quando intendiamo che
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Accademia della crusca
