XV legislatura – Tornata del 7 giugno 1883
«Il sottoscritto chiede di interrogare l'onorevole ministro d'agricoltura, industria e commercio sul ritardo frapposto all'accoglimento della domanda
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industria avita, io spero che anche al prezzo di tre lire, ottenendo una quantità sempre maggiore
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danneggierebbe alla sua industria, senza giovare all'agricoltura.
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della coltura e dell'industria sia deficiente, l'industria ci scapiterebbe.
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Camera; e vi leggeva nel fitto buio delle cifre indizi di peggioramenti, e non di miglioramenti, rispetto alia industria sullo cui sorti egli vigila
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Figuratevi, un affare diviso in tre Ministeri! Ne tratta il Ministero dei lavori pubblici, quello delle finanze, e quello d'agricoltura, industria e
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Francia è considerata come il paese che tiene il campo in questa splendida industria, e ne disegna e delimita i confini.
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controversia che ora si dibatte tra l'Amministrazione italiana e l'Amministrazione austriaca, e mi ha accennato un'industria italiana, quella dell'alcool
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L'onorevole Bordonaro e l'onorevole Brunialti, abbandonando quella parte dell'industria alcoolica che riguarda le fabbriche di prima categoria, si
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affaticata in nessuna guisa l'industria paesana; così una produzione omogenea all'indole della nostra agricoltura avrebbe potuto svolgersi nella sua
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È egli vero che i successivi aggravamenti della tassa abbiano nuociuto allo svolgimento dell'industria alcoolica del nostro paese?
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Il fine è questo: sceverare tutto ciò che si riferisce all'erario da tutto ciò che si riferisce all'industria in guisa che, mentre da una parte
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quali si accompagnò il dazio nei suoi successivi inacerbimenti, furono tali che non impedirono lo svolgimento dell'industria.
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l'introduzione dell'alcool forestiero; quindi, dal punto di vista economico, le condizioni di questa industria si possono dire tali da meritare provvedimenti
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emendamenti proposti a questa Camera intorno all'industria alcoolica. Essa spera, quando verrà l'occasione di esprimere nettamente il proprio avviso, di
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La nostra industria alcoolica, che tratta i cereali, si è sviluppata e si va perfezionando e ciò si dica ad onor suo, nel nostro paese, e se voi
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Ora io gli osserverò che questo fenomeno non è soltanto dell'Italia, ma di tutti i paesi, e se egli esamina le condizioni dell'industria alcoolica in
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Quindi tutta l'industria alcoolica tratta dal vino si riduce oggidì all'utilizzazione delle vinacce, perchè, sino a che il vino non scendesse ad 8
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Ma non ci si venga a parlare, o signori, di morti, di ruine dell'industria. Io non la vedo nelle grandi, nè nelle piccole fabbriche, imperocché sono
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consista nel giovare alla finanza senza nuocere all' industria. Nell'industria dello zucchero questo stato quasi di perfezione dell'ordinamento della
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, gliela si potrebbe dare, io credo che renderà un servigio a quest'umile industria, la quale ha bisogno di essere tutelata da una maggior libertà.
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campagne italiane rappresentano un regresso nell'industria, o un effetto nocevole delle tasse, e spesso rappresentano una condizione tecnica ed organica
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Ora noi possiamo mettere la tassa dell'alcool cresciuta oggidì, sotto la custodia non solo dello svolgimento dell'industria, ma anche di questa
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Visocchi. Ho chiesto di parlare quando l'onorevole Luzzatti disse del discreto trattamento concesso all'industria degli spiriti tratti dalle vinacce
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favorire una industria senza nuocere ad un'altra. Così, in quel caso, si cercava favorire con facilitazioni la esportazione del nuovo vino, ma ciò non
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tornar dannoso alla industria nazionale.
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abbia poi provveduto nè pensi a provvedere perchè da ciò non resti troppo danneggiata l'industria nazionale.
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l'industria fiorisce o almeno non è languente, ivi tutti i prodotti agricoli prendono tale incremento che tutti gli agricoltori se ne lodano, e la
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