XV legislatura – Tornata del 7 febbraio 1883
Vi sono provincie che hanno domandato inchieste; fra le altre, quelle di Salerno e di Lucca: e queste inchieste hanno dato risultati tutt'altro che
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Eppoi, non ci burliamo; le provincie, in fondo, non possono rispondere a questo compito, perchè non hanno mezzi; e non possono quindi avere un
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Con questa legge non facciamo neppure gl'interessi delle provincie, perchè per la leggo stessa, la spesa di costruzione va divisa a metà fra la
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Quindi credo che la legge non tornerà utile nemmeno alle provincie. Perciò mi permetto di presentare alla Camera il seguente ordine del giorno: «La
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provincie. Dunque perequiamo pure, ma perequiamo negli oneri e nei vantaggi; altrimenti voi, invece di perequare, fate una vera sperequazione, un vero
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Provincie del regno questa perequazione però deve farsi negli oneri come nei vantaggi. Ora, sapete che cosa si legge in una pubblicazione ufficiale del
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Provincie.
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Io poi non so, francamente, come si voglia in simili casi metter fuori la questione dell'autonomia delle provincie, la questione famosa del
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, senza lasciarci guidare da alcuna prevenzione sull'accentramento, sul discentramento o sull'autonomia delle provincie. Consideriamo unicamente se gli
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le domande che gli furono presentate finora dalle altre provincie, per farne poi, in occasione dei venturi bilanci, oggetto di quelle proposte che
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Aggiungerò che questa strada è molto importante. Le provincie d'Aquila e di Terra di Lavoro, sebbene prossime, non hanno una via di diretta
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a provvedere generalmente alle strade provinciali per tutte le provincie del regno, e così, sia a quelle contemplate nelle due leggi precedenti, sia
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delle provincie meridionali che più difettavano di viabilità.
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ispirano il Governo, sperando che un eguale trattamento di favore fatto alle altre provincie per un concorso governativo possa ancora essere applicato a
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fra le due provincie, ed a questa bisogna appunto supplisce la strada Opi-San Donato. E se l'onorevole ministro vorrà considerarla sotto
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esagerata, tanto più che se lo stato di viabilità è ivi migliore in confronto di altre provincie, tuttavia non si può sentenziare perfettissimo, e vi sono
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Parlamento con un progetto di legge suppletivo, il quale abiliti codeste provincie a partecipare al benefizio che, colla legge del 23 giugno 1881
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Totale per tutte le provincie N° 325
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: «l'articolo 4 della legge del resto lasciando facoltà alle Provincie di deliberare in ogni tempo la classificazione fra le provinciali delle opere stradali
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ricordo, fatto alle provincie la proposta di fondere e riunire in uno i Geni civile e provinciale.
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Il fatto si è che le provincie rifiutarono qualunque fusione. L'onorevole ministro, senza consultare forse il collega ministro dell'interno, non
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saranno impedimenti dipendenti dalle provincie, poiché non ricordo che si sieno emesse dalle provincie medesime deliberazioni relative all'andamento
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altre provincie. Ma, onorevole Tegas, qui trascuriamo troppo la storia recente della legge relativa ai lavori straordinari. Io, prima di presentare
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quella della Commissione che riferì sul disegno di legge, nè per la mente della Camera di non concedere a quelle due provincie quello che esse non
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500,000. Non si potrà pretendere che si assegni questa somma a provincie che non hanno voluto entrare a parte dei benefizi concessi dalla legge
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Ora, io credo sempre che, se non in tutte, (poiché certe grandi provincie avranno sempre bisogno di un doppio ufficio o di ingrandire di molto
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1878, provai di avviarla alla sua pratica applicazione; interrogai le provincie, ma sopra 69, credo di ricordar bene che 18 soltanto annuirono a
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per costruire strade; ma finché si lasciano esistere, io non ho nessun diritto d'imporre alle provincie di servirsi degli uffici governativi. Si
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introdotto l'articolo 5 (contro cui protesta adesso l'onorevole Colaianni), il quale dava diritto alle provincie, che lo volessero, di chiedere che
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Baccarini ministro dei lavori pubblici. Ella dichiara che sono incompetenti, ma, sopra 69 provincie, non c'è che Ascoli, Caltanissetta, Cremona
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Due altre provincie, cioè Torino e Novara hanno chiesto, non già che il Governo si sostituisca ad esse, ma essendovi due ponti da costruire
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sopprimere, se non in tutte, in molte provincie, l'ufficio provinciale, incorporandolo con quello del Genio civile; ma, ripeto, è una idea che non ha avuto
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stato eseguito; almeno vediamone lo svolgimento. Che ragione avrei io adesso per fare una legge la quale obbligasse le provincie a lasciare costruire
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uffici tecnici delle provincie. Discutiamo tanto di decentramento, e poi si vogliono concentrare anche quei servizi che naturalmente devono esser fatti
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Le provincie scelgano bene, invigilino, ed inconvenienti non accadranno.
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Cavalletto. Se le Provincie avranno cura di nominare ingegneri capaci ed onesti, non accadranno inconvenienti simili a quelli citati dall'onorevole
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si educassero e comuni e provincie a fare da sè, e che il Governo non avesse se non quell'alta vigilanza, quell'alta tutela che gli compete perchè
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Fidando completamente nella solerzia, nell'operosità e nell'interessamento che l'onorevole ministro ha mostrato sempre per le provincie maremmane
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Accademia della crusca
