XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883
La piazza maggiore era gremita di popolo; e in quella piazza sorgeva un palco, su cui avevano preso posto i membri del Comitato per
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si era contenuto cogli altri oratori, il delegato interviene, ingiungendo a questo terzo oratore di non continuare a parlare a nome dei socialisti
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Sardo, non si era sgomentato, ma dalla condanna medesima aveva attinta novella e più vigorosa spinta ad attuare gli ideali che l'agitavano. E qui, con
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ho detto prima, era gremita di popolo, restò affatto deserta. In questo precipitoso disciogliersi della folla, più persone furono travolte e gettate a
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attuate, quando con l'onorevole Depretis, presidente del Consiglio, era ministro dell'interno nei primi mesi del 1878. Quando qui, dopo avvenimenti
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A Forlì niente di tutto questo era avvenuto;
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Si estraeva in quella città una tombola indetta per iscopo di beneficenza, e la piazza di Forlì era gremita d'una moltitudine composta principalmente
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era accorso in aiuto. Qualche momento dopo arrivò la pubblica forza la quale procedette, sembra a caso, all'arresto di alcuni che parevano indiziati
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, fidente, tranquilla, che assisteva all'estrazione della tombola ed ai suoni della banda municipale, moltitudine che non si era avvista di nulla, che non si
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eccezionali quando la folla era così poco ostile ai rappresentanti dell'autorità, che all'idea solo che la forza pubblica irrompesse nella sala, ella
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entro cui la forza con questi arrestati si era ricoverata. La folla con grida insisteva reclamando la liberazione di costoro; ma, per il consiglio di
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Io dico alla Camera: che ha che fare la politica in questa questione? Forse si era creduto che, perchè questa interrogazione era fatta da un gruppo
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quale dovevano salire arrivasse, alcuni carabinieri là appostati, non si sa perchè, dacché niente di nuovo era in quel paese avvenuto, si fecero a
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. E non sono nemmeno figlio di giureconsulto: mio padre non era che un agricoltore.
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, uno degli oratori disse che si era reso vassallo del Governo austriaco; vi pare che questo sia un complimento?
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Depretisministro dell'interno. Ora, dato questo, è ammesso il dubbio sul significato di quelle parole socialisti rivoluzionari? Ma poi, era proprio
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Depretisministro dell'interno. «Con buoni modi;» devo crederlo, perchè mi è scritto. L'oratore era padronissimo di continuare il suo discorso, e lo
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degli oratori, sia per gli apprestamenti e le preparazioni della festa, era già ad una temperatura alquanto elevata, l'oratore, rivolgendosi ai due
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danneggiati dal terremoto dell'isola d'Ischia, e la piazza era, non so se tutta, ma certo in parte, illuminata.
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, ma i giornali, mediante un coefficiente di esagerazione, l'hanno fatta morire. Fortunatamente che a tutto il primo dicembre era viva; era all'ospedale
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che facevano allo stemma reale; era il loro diritto, ed anche il loro dovere, e doveva essere il dovere di molti
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privato i rappresentanti le sezioni e le federazioni di Romagna; oggetto di tale Congresso era questo: la costituzione definitiva del partito, nonché la
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Che questo Congresso fosse privato, non può, in alcun modo, esser messo in dubbio; non solo lo diceva la circolare di invito, ma era stabilito
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Nè l'oggetto che noi dovevamo discutere poteva dare argomento ad un intervento dell'autorità. Quell'oggetto era la costituzione di un partito, non
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, e per far risultare bene che la loro riunione era
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solo era stato sciolto il Congresso di Bologna, ma erano stati arrestati coloro che vi erano convenuti, e che la medesima cosa avvenne nel 1877 in
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Or bene: il Congresso di Ravenna non era forse una riunione privata come quella di Bologna? Qui si trattava di costituire tutta la democrazia, al
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L'arbitrio, secondo me, e secondo noi tutti, era al colmo; non solamente si violava il domicilio, non solamente si calpestava il diritto di riunione
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, sopra di me, sorveglianza che indignava la cittadinanza di Ravenna, e che, oltre all'essere indecorosa, era poi tanto ridicola, che mi bastò un
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pubblica in luogo pubblico, non vi era infatti alcuna ragione di resistere da parte nostra; ma se oggi noi cedessimo pacificamente, noi verremmo a
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Se non che, erano appena passati dieci minuti, e l'ufficio di presidenza era appena formato, quando la porta si spalancò con fracasso, e
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Bologna, al quale convenne tutta la democrazia, come al Congresso di Ravenna ne era convenuta una parte. Al congresso di Bologna assistevano trenta
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Il Comizio era convocato nel teatro Comunale, ed avevano già parlato parecchi oratori, quando un oratore, non importa lo nomini, dopo aver dichiarato
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intento di non far nascere disordini dichiarò al delegato che era disposto a ritirare tutte le parole che al delegato non piacessero.
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Questa riunione era annunziata da molto tempo per mezzo dei giornali. Correvano circolari, e manifesti che l'annunziavano in termini assai generali.
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Dunque, non era già una dì quelle riunioni nelle quali si fanno discussioni teoriche: si trattava di una costituzione del partito socialista che
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«Il congresso era da più mesi annunziato col mezzo dei giornali e delle circolari a stampa. Anziché inviti, si fecero appelli ai fratelli socialisti
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penetrare in una riunione che egli qualifica privata. Ma era proprio privata questa riunione? Aveva i caratteri di riunione privata, onorevole Costa?
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Pertanto quale era lo scopo di questa riunione privata? Uno solo, quello d'impedire che l'autorità di pubblica sicurezza intervenisse alle
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Depretisministro dall'interno. Ma era diverso!
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fosse una riunione pubblica; che cosa vi s'era fatto o detto che potesse giustificare lo scioglimento? Il delegato, appena letto l'argomento che era
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. Se il congresso di Ravenna era una riunione pubblica, perchè il congresso di Bologna, convocato tre giorni dopo soltanto, nelle stesse condizioni…
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Io diceva loro: affermiamo il nostro diritto, sciogliamoci; ed era molto più facile, onorevole Depretis, che il pubblico si sciogliesse alle parole
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«alla finestra,» il che non mi risulta, nè punto, ne poco, ciò sarà stato solamente dopo che la pubblica forza era già entrata e che a spintoni ci
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grano che si pagava lire 30 in oro, il riso che avea raggiunto le lire 24 e più, il formaggio che era salito a lire 180 ed il burro a lire 280 al
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alla formazione eli un inventario nel quale il vino che adesso si vende 30 o 40 lire l'ettolitro era valutato 3 o 4 lire l'ettolitro, ed ancora
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Accademia della crusca
