XV legislatura – Tornata del 7 dicembre 1883
E, riconoscendosi da tutti che questi diritti
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Il secondo degli oratori, il quale tratteggiava Giuseppe Garibaldi come un modello tipico da imitarsi da ogni padre di famiglia per l'educazione dei
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altre osservazioni sempre in tuono mite, per non essere più interrotto da quel delegato, si tacque.
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duole anche di non veder presente l'onorevole Crispi, il quale non solo queste teoriche ha proclamato da questi banchi, ma ha queste teoriche stesse
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avventura anche gli occhi sulle disposizioni di legge, volendo egli farsi tutore dell'ordine pubblico, che da queste circostanze eccezionali poteva
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Anche qui in buona fede ed onestamente, prescindendo da ogni spirito di parte che mi pare non debba avere nessuna importanza nella questione da noi
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Ma no, signori, è evidente che questa questione dev'essere trattata prescindendo da ogni criterio politico, che deve elevarsi anzi al di sopra
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Io dico alla Camera: che ha che fare la politica in questa questione? Forse si era creduto che, perchè questa interrogazione era fatta da un gruppo
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Se il mio stato di salute non mi rendesse difficile il viaggiare da una provincia all'altra, io quest'anno, in occasione dell'Esposizione di Forlì
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Depretispresidente del Consiglio, ministro dell'interno. Un altro oratore avrebbe pronunciato parole anche alquanto diverse da quelle che ha riferite
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da una parte e dall'altra, perchè se voi vi mettete al posto della sede pontificale e dite: «Roma locuta est,» allora è affare finito!
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L'onorevole Aventi, parlando dei casi di Savignano, cita un altro comune ove dice essersi fatto sequestro delle bacchette da tamburo. Io confesso che
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a me pare evidente che non c'è stato eccesso da parte della forza pubblica. Che volete? Potrei in qualche caso mettere in dubbio la opportunità delle
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Ma, onorevole Aventi, per questo bisogna che il governo sia secondato da altri, bisogna che le persone influenti di quelle provincie vedano di
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impedire che avvenga un atto d'arbitrio, un atto anche colpevole da parte degli agenti delia forza pubblica? Abbiamo 25 o 26,000 tra carabinieri e
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Aventi. Dico che l'autorità giudiziaria ha dovuto essa intervenire e ha dovuto essa di sua iniziativa cercare di appurare se da parte di costoro
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E non gli è balenato alla mente il sospetto che queste autorità politiche da lui dipendenti per legittimare il fatto proprio, o per coprire il
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L'onorevole Depretis ha raccontato il fatto di Cesena in modo abbastanza diverso da quello che io ho avuto l'onore di esporre. Ma non vede
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insinuato che l'esplodere le armi, che lo adoperare le sciabole dipendesse, da che dalla folla fosse partito qualche colpo contro gli agenti della
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quel delegato, di cui ella parlava, sarebbe stato minacciato, fu perduta nello sciogliersi della folla da un pompiere municipale, cosicché se con
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Non lo creda, onorevole Depretis, perchè i suoi dipendenti lo hanno smentito questo fatto; perchè ci sono dei documenti stampati fatti da quegli
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, perfettamente in buona fede, negano che dalla folla partisse nessun colpo che potesse scusare da parte degli agenti l'uso delle armi.
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in questa necessità di difendersi, colorire e narrare i fatti in modo elei tutto diverso da quello coi quale realmente si svolsero? Perchè, badi
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Rapporti mi risulta diversa da quello che egli dice?
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Senonchè da vari giorni si andava susurrando in Ravenna che l'autorità interverrebbe. Il Ravennate l'annunziava, mi pare, il venerdì 3 agosto.
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Ma vi basti che io ebbi per quattro o cinque giorni le lividure ai polsi, e che il mio abito, che dà tanto da fare ai giornali umoristici, ebbe una
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di richiamare il popolo a silenzio da un lato; e dall'altro per persuadere il delegato a lasciar continuare il Comizio.
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Questa riunione era annunziata da molto tempo per mezzo dei giornali. Correvano circolari, e manifesti che l'annunziavano in termini assai generali.
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«Il congresso era da più mesi annunziato col mezzo dei giornali e delle circolari a stampa. Anziché inviti, si fecero appelli ai fratelli socialisti
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La prima questione messa innanzi da lui riguarda il fatto, che egli qualifica come violazione di domicilio, per ciò che la forza pubblica volle
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Sui fatti di Faenza sarò anche più breve di quello ch'io sia stato sui fatti del congresso socialista. Leggerò le parole dette da un oratore e una
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giornale, dello stesso colore, in data del 25 settembre 1881, concepito nei termini seguenti: «Nelle attuali condizioni nostre il problema sul da farsi
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ho dichiarato parecchie volte, e mantengo la stessa teoria, di essere alieno da qualunque misura preventiva, finchè non apparisca evidente il reato o
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persona sacra, furono accolte da applausi con grida di «bis; vogliamo la rivoluzione sociale; viva la repubblica!» Ma potevasi consentire che si
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cacciava fuori dall'uscio. Può darsi che alcuno, protestando, abbia gridato così; ma il fatto poi che non c'era il pericolo di saltare da un primo piano
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Signori, io userò a questo riguardo parole che non sono mie, le tolgo da una lettera giuntami da ieri l'altro soltanto dal presidente
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terreno coltivato da essa è di circa 140,000 ettari. Il capitale investito ammonta a 94 milioni.
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il riso, forse il riso solo dà un meschino avanzo sulle spese di produzione.
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fatta da coloni accasati sul luogo, e da braccianti avventizi. Dei coloni fissi un certo numero è assolutamente indispensabile per il governo del numeroso
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sulle braccia i latifondi da dover condurre, perchè abbandonati da questi fittabili?
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L'onorevole Secondi vorrà pertanto consentirmi, da questi pochi cenni, che l'argomento da lui trattato ha tale e tanta ampiezza, che certo non
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Noi abbiamo visto cosa è accaduto per la crittogama e per l'atrofia dei bachi da seta.
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Coteste però sono condizioni generali, che dipendono da leggi generali dell'economia e alle quali non c'è rimedio. Orbene, non crediate, o signori, e
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L'argomento sarà a suo tempo sottoposto al Parlamento, se, come spero, sarà presto compiuta l'inchiesta della quale l'onorevole Bertani è da me
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dei fondi, se esercitano da sè l'ufficio di conduttore, non siano colpiti per ricchezza mobile; mentre invece
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E quanto all'abbandono che si chiede di una parte del loro reddito proveniente da beni stabili mi giova notare che a tutto l'attivo del bilancio
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Del resto, anche questa cosa è stata notata da un oratore nell'ultimo Comizio di Pavia, l'onorevole mio amico deputato Cavallini…
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Ma io doveva limitarmi, stando nel campo tracciato da quella legge, ad assimilare questa istituzione dei probi viri agricoli alle stesse norme che
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all'istituzione dei probi viridelle altre industrie diverse dall'agricoltura. Dirò anzi di più, che io nel disegno di legge, quale mi venne da un lungo
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presidente. L'onorevole Cavallini ha chiesto di parlare per fatto personale; ma veramente, se ogni volta che si nomina un deputato si dà luogo a
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Accademia della crusca
