XV legislatura – Tornata del 17 dicembre 1885
Ma questo non basta, o signori; noi desideriamo che con un accertamento sicuro, con tutte le garanzie possibili, e senza suscitare diffidenze in
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Consentitemi però, o signori, un brevissimo compendio storico, e permettetemi di ripeterlo: forse in questo caso repetita juvant. Già lo diceva ieri
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Ieri, o signori, voi avete udito l'onorevole Minghetti, il quale fece degli atti più importanti che mi sono apposti a colpa una difesa tanto
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Ma così facendo io non posso però astenermi, o signori, dal rendere qui al mio illustre difensore di ieri le mie maggiori azioni di grazie per la sua
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Non ci fu mai, o signori, promessa più solenne, più precisa. E trascorsero 20 anni, ed in questi 20 anni le domande vive, insistenti si succedettero
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, personalissimamente, e non siano mancate accuse abbastanza gravi, che mi danno il diritto, e forse anco mi impongono il dovere di una moderata difesa. Ma io credo, o
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Dopo questi emendamenti ne vengono altri. Alcuni sono complessi, ma accettano quella sola parte del catasto o dirò meglio quell'allegato del catasto
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Per queste ragioni, o signori, io non posso assolutamente indurmi ad abbandonare questo concetto, per mezzo del quale, quando sia applicata equamente
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E notate, o signori, che spesso si dimentica che le differenze, o, per adottare una parola comunemente usata, le sperequazioni, in fatto d'imposta
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nell'ultima proposta dell'onorevole Crispi, e in altre proposte fatte da quelli degli onorevoli nostri colleghi, i quali, in una forma o in un'altra
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Questo catasto, o signori, a me che fui chiamato dall'onorevole commissario regio, un vecchio catastraro (e dovetti esserlo infatti circa 50 anni or
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Depretispresidente del Consiglio. Ho detto, o Signori, che il processo estimale deve essere fatto con grande longanimità, con grande equità, per
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Il conguaglio, o signori, nella ripartizione della imposta prediale fra compartimenti e compartimenti, ed anche fra provincie e provincie, è
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Egli è perciò, o signori, che su questo, che è il cardine della legge, il Ministero non può assolutamente transigere; esso crede proprio in coscienza
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scendete ai circondario, crescono ancora quando venite al comune, sono enormi, insopportabili fra gli individui: e di sofferenze ce ne sono, o signori, in
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Ora, o signori, debbo dire brevissime parole…
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discussione degli articoli o con un ordine del giorno su tutte le proposte o dichiarando che, udito il Ministero, i miei onorevoli colleghi si sentono il
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Riassumendo, o signori, la poche cose che ho detto fin qui, io debbo pronunziare sui diversi ordini del giorno questi giudizi e queste risoluzioni
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concordarsi o sulla proposta dell'onorevole Bonghi, che di tutti ne esprime il pensiero sostanziale, che, quasi direi, è il consommé degli altri.
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deliberazioni che sono, concretate nei diversi ordini del giorno? No, o signori. E io credo che quella stessa Commissione che fu nominata in un comizio tenuto
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qualunque idea o scopo fiscale, ma che deve essere conservato, sia sostituito il sistema delle consegne quale è applicato per l'imposta di ricchezza
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Questo, o signori, è un argomento non ancora meditato. La mia opinione è che il vantaggio dovrebbe esserci per tutti; e parmi che uno sgravio di 3
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Mi rimane, o signori, di spiegare nel modo possibilmente esatto e positivo, o dirò meglio, con la formola di applicazione la più concreta, le idee
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Vi è una ragione, o signori, consigliata non solo dall'equità, ma dalla ragione di Stato che colle leggi d'imposta non si venga a turbare
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imposte dovute allo Stato, alle provincie, ai comuni, resta appena appena sufficiente a tener viva la famiglia. E in questi casi, o signori, se giunge
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Ma, o signori, permettetemi che a questo punto io faccia una franca dichiarazione.
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Vengo ai decimi di guerra, senza più tornare sulla questione di conguaglio, o di riparto dello sgravio di questi decimi, su cui mi pare di essermi
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Voi, o signori, lo direte coi vostri voti; a me non resta ancora a fare che una brevissima dichiarazione. (Segni d'attenzione)
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Depretispresidente del Consiglio. … ma a questo, o signori, siamo molto rassegnati. E per quanto sia sempre vivo il desiderio di avere amici uomini
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Ora questo, o signori, mentre facciamo una legge di sgravio, quantunque perfettamente legale, non sarebbe assolutamente equo; e quindi il Ministero
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Alcuni oratori hanno dichiarato che, votando questa legge, non intendevano di abbandonare o mutare menomamente la loro posizione politica, nè
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Io, o signori, ho finito le dichiarazioni che dovevo farvi e credo di non aver abusato della tolleranza della Camera. Io non so se dopo il discorso
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Vengono poscia gli ordini del giorno, che respingono assolutamente il disegno di legge, o propongono di passare all'ordine del giorno per
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che oramai, o signori, si ripetono troppo spesso in questo Parlamento. In questo caso, secondo me, sarebbe meglio che il Governo chiedesse di non
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Ma mentre apprezzo la loro irremovibile convinzione credo che comprendano come siano sincere quelle di coloro che sono o contrari ad esse oppure
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presidente. Onorevole Fortis ha facoltà di parlare per dichiarare se mantenga o ritiri il suo ordine del giorno.
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Poco dopo la Commissione parlamentare, guidata dallo stesso o da altro criterio, che non conosco, è venuta nello stesso mio concetto ed egualmente ha
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Commissione, la quale si trova in presenza di 30 o 40 ordini del giorno: ed è per questo che la maggioranza di essa ha creduto che il modo migliore e più
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Ma non basta, o signori; due o tre giorni or sono il Governo ha fatto alcune proposte alla Commissione; questa le ha esaminate e vi ha fatto
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dichiara che se la Camera venisse in una opinione diversa dalla sua, egli saprebbe quale sarebbe la condotta che dovrebbe seguire. Ora, o signori, se
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Io vorrei che si procedesse con tutt'altro criterio, non col criterio del Gabinetto; a me interessa poco dell'uno o dell'altro ministro, ciò che mi
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Depretispresidente del Consiglio. Vedrò di dissipare i dubbi e la confusione che alcuni veggono: credo che i dubbi forse sono venuti perchè o non fu
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quello di fiducia o sfiducia nel Gabinetto, dopo essere giunti, dico, ad eliminare la questione politica…
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del giorno dell'onorevole Crispi), o esprimesse concetti contrari ai criteri essenziali della legge medesima, od escludesse quello essenzialissimo del
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Accademia della crusca
