XV legislatura – Tornata del 14 giugno 1884
Se non che parmi che questo principio nel disegno di legge non sia stato convenientemente e compiutamente espresso. Difatti se l'articolo 3 andrà in
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Ecco in breve come io intendo lo Stato e le sue funzioni.
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Lo Stato è un organismo attivo, complesso, perenne, dotato di facoltà intellettive e volitive, con alti fini morali e razionali da raggiungere.
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Lo Stato per me è l'uomo; ma l'uomo in genere, elevato a potenza superiore, epperò dotato di una capacità e di una vitalità, che manca all'uomo
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Io mi permetto di essere dì questa seconda opinione, onorevole Lazzaro; ed in verità, se noi togliamo che lo Stato eserciti davvero la sua vitale
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Ma però io debbo esporre anche più chiaramente il mio pensiero. Io non sono fra coloro che concepiscono lo Stato come qualche cosa di distinto
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Stato.
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La persona dello Stato, ha scritto uno scrittore napoletano, è una persona vivente di una vita energica, che va oltre i confini di quella breve e
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necessaria a tutte le classi e a tutte le direzioni della vita dell'uomo, essa costituisce uno dei più importanti doveri dello Stato; e non vi è
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Ma non basta. Se ciò è stato di tutti i tempi, molto più ciò deve essere al presente per le comunicazioni più rapide e più facili e per tutto
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Io non ho viaggiato per tutta l'Italia, ma un certo numero di piccoli paesi gli ho conosciuti anch'io. Sono stato a contatto di quelle popolazioni e
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importante dei delegati scolastici? Ma non è stato rilevato nella discussione del bilancio della pubblica istruzione come molti di codesti delegati
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Diligenti. Finisco subito, onorevole presidente. La spesa dello Stato italiano non è che di sole lire 2,484,183 tutto compreso, anche gli edifici
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Nel Belgio troviamo una spesa di 34,828,026.12, e su questa spesa così considerevole per quel piccolo paese il concorso dello Stato è di lire
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Nella Germania non ho la cifra precisa, ma credo ricordare che lo Stato abbia assunto i tre quinti della spesa, che è gravissima. In Francia
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Ma questo non era stato fatto allora e rimane ancora a farsi. Quindi, come gettare sulle spalle dei comuni, i quali reclamano sempre inutilmente i
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strappo sanguinoso aveva fatto la finanza dello Stato a quei poveri comuni per appianare i disavanzi dovuti alle enormi spese governative. Doveva anche
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Morpurgo sul bilancio della pubblica istruzione, che il concorso dello Stato in Inghilterra, per la sola Inghilterra e paese di Galles, è nientemeno che
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finanza dello Stato; perchè tutti quelli che avevano richiesto questo modesto aumento di un decimo allo stipendio degli insegnanti elementari, eransi
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dell'insegnamento obbligatorio in Francia, che venisse demandata, non ai Consigli provinciali, ma, più francamente, allo Stato.
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mancanza di coordinamento che esiste nei diversi dicasteri dello Stato, la quale fa sì che vengono al Parlamento spesse volte leggi difettose, inefficaci
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dall'illustre capo del Governo britannico, almeno in Francia, come ho detto, una gran parte della spesa se l'è accollata lo Stato, e così se i comuni non
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Non discuterò in questo momento la grossa quistione della divisione dei comuni dello Stato in categorie, sottoposti a diverso regime di tutela
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dell'autorità suprema dello Stato.
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L'avocazione dell'istruzione primaria allo Stato non offende le autonomie comunali, perchè equivale alla sottrazione completa di un determinato
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Nelle condizioni della nostra legislazione scolastica, col sistema al quale si è ispirato finora lo Stato italiano nel governare questa materia, noi
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prima o poi dovremo provvedere, di rendere questi importanti servizi dell'istruzione primaria un vero servizio di Stato. Non posso quindi esser
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Comprendo che non è facile applicarla, anzi per la considerazione, come dissi l'altro giorno, di questi conflitti permanenti fra Stato e comuni, per
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applicarla, havvi la ingerenza dello Stato; e, se la ammettiamo come necessità; se essa è definita dalla legge, dobbiamo fare ili modo che sia seria.
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Merzario relatore. L'altra specie di obiezioni viene da quelli che vogliono che sia concesso di più allo Stato, e sono gli onorevoli Turbiglio
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coloro che ravvisano in questa disposizione una eccessiva ingerenza dello Stato a scapito delle libertà comunali. In questo senso parlarono molto
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se anche fosse stata l'istruzione, e fosse oggi, in mano allo Stato.
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Quindi il comma che parla del decimo, non è stato proposto tanto per muovere alcuni comuni ad accrescere l'assegno ai maestri, quanto perchè non
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Si cominciò con 20 mila lire sterline e oggi siamo arrivati circa ad 80 milioni di lire italiane. Io così intendo che lo Stato eserciti la sua azione
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larghissimi sussidi che dà lo Stato.
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L'onorevole ministro non ha interloquito sulla proposta mia; ha parlato della proposta Dotto invitandolo a ritirarla; ed ha detto che sarebbe stato
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Turbiglio. L'articolo 4 ristabilisce ora nella legge nuova il sistema delle convenzioni tra maestro e comune, che era stato introdotto fra noi dalla
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D'altra parte, mi è stato fatto considerare che, oggi, nella maggior parte dei grandi comuni, in quei comuni cioè i quali hanno più scuole, un altro
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leggi anteriori; oggi non è in tutto e per tutto, che un istrumento nelle mani dello Stato; istrumento che lo Stato conserva non so più perchè, se pur
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avviamento a ridurre l'istruzione primaria nelle mani dello Stato attraverso un periodo di contratti e di urti tra Stato e comune, che sarà molto
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, il comune è obbligato a versare nel tesoro pubblico una somma che va a diminuzione della spesa che fa lo Stato? Io non ci vedo nessuna differenza.
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suo. Come vi governate voi rispetto ai professori dei licei e dei ginnasi? Forse che lo Stato si compromette con essi per un anno, per due, per tre
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pone anche allo Stato rispetto agl'impiegati suoi.
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vigilanza della scuola, o fosse stato il comune politico amministrativo, come lo avete ora, o fosse stato il comune scolastico, del quale si è parlato
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loro stessi e alla scuola e al paese, è stato appunto il Governo; quel Governo al quale avete tanta fretta di consegnar tutto nelle mani; quel
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la legge e la creanza impongono, se anche non li imponga la persuasione, è stato invece fatto il contrario, ed i maestri quasi sono stati spronati
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E non basta, o signori; voi introducete la mano dello Stato in questa legge, dove io non l'avrei introdotta, e poi vi scordate d'introdurla appunto
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8° Stato degli impiegati civili. (68) (Urgenza)
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1° Seguito della discussione sopra lo stato di previsione del Ministero di grazia e giustizia. (139-A)
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3° Stato di previsione della spesa del Ministero dell'interno per l'esercizio 1884-85 (142-A) e relative interrogazioni e interpellanze dei deputati
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Accademia della crusca
